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numero 82 - novembre 2020

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XX Congresso SIO

XX Congresso SIO

Considerata la situazione di emergenza da COVID-19, il Consiglio Direttivo della SIO – Società Italiana Orientamento, in un’ottica di prudenza e responsabilità ha deciso di organizzare il XX Congresso Nazionale SIO “Cultura e orientamento: traiettorie per sconfiggere le diseguaglianze e prevenire l’esclusione scolastica e lavorativa” in modalità telematica.L’evento è stato inserito all’interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile che si è tenuto dal 22 settembre all’8 ottobre in tutta Italia e in rete ed organizzato in collaborazione dell’Università di Parma e del Laboratorio La.R.I.O.S. (Laboratorio di Ricerca e Intervento per l'Orientamento alle Scelte) dell’Università di Padova.
La decisione di prevedere il Congresso in modalità telematica nasce dalla consapevolezza che, soprattutto in questo periodo, la cultura dell’orientamento deve fare la sua parte, e che l’Orientamento nella sua veste migliore vuole fare la sua parte, riposizionando al centro la crescita umana, la prevenzione, l’educazione al futuro, il coinvolgimento delle comunità, la formazione degli operatori e delle operatrici, gli interventi che fondano il proprio valore su evidenze scientifiche e deontologiche, nel rispetto dei diritti delle persone a ricevere servizi di qualità.
Le minacce e le sfide da affrontare sono infatti molte e le disuguaglianze che stiamo registrando si moltiplicano, con quelle economiche e sociali che invadono ogni interstizio del tessuto di vita comunitario. Le povertà che ad esse si associano, educative, culturali, ambientali, stanno dissipando le risorse delle persone e dei territori e necessitano di opere agentiche e di voci serie ed impegnate che si facciano sentire per dare corso a nuove traiettorie (Soresi & Nota, 2020).
L’orientamento se vuole riappropriarsi di una valenza sociale deve agire a vantaggio delle persone e del loro futuro, evitando di essere strumento che piega le persone alle esigenze di altri, enti, istituzioni, aziende, imprese, ecc., ed essere in grado di opporsi a tutte quelle azioni che hanno come conseguenza la marginalizzazione e l’espulsione dai sistemi educativi e lavorativi o la proposta di condizioni indecenti.
L’agire insieme, i dibattiti, le riflessioni, che sono state avviate all’interno del congresso, a partire da questi presupposti, e in accordo con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, vogliono aiutarci a costruire la via affinché ci sia possibile dare in modo serio e profondo il nostro contributo alla costruzione di società sostenibili, inclusive e incentrate sulla giustizia sociale (Nota et al., 2020).
Il congresso ha previsto 2 sessioni plenarie, 16 sessioni parallele, e il simposio della Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati della Disabilità (CNUDD), sulle tematiche dell’inclusione in ambito universitario e ha visto la partecipazione di circa 700 professionisti del settore.
Particolare attenzione è stata inoltre data nel corso del congresso all’impatto che la pandemia da COVID-19 che stiamo sperimentando potrà avere sul mondo del lavoro e sugli altri temi importanti della vita (relazioni familiari, amicali, tempo libero, volontariato, impegno sociale e politico ecc.), con profonde ripercussioni per i lavoratori sul piano personale e professionale.
Sin dall’inizio dei lavori, i relatori e le relatrici hanno messo in luce come  l’orientamento e il career counseling in queste epoche di cambiamento e transizione non si possono più fermare alle teorie del matching, ai primordiali modelli che si basavano su operazioni di confronto e classificazione delle persone, favorire la crescita degli individui e lo sviluppo sociale ‘transitando’ da una visione prevalentemente individualistica ad una concezione più marcatamente contestualista interessata ad una rappresentazione del futuro, implicante anche un’accentuata attenzione al “sociale” e al bene comune, allo sviluppo e alla sostenibilità.
In relazione a queste premesse, durante il convegno si è proceduto ad approfondire l’idea di orientamento come strumento per supportare i giovani e gli adulti a riflettere sulle loro aspirazioni, intenzioni e propositi per il loro futuro enfatizzando la rilevanza dell’inclusione, della sostenibilità e della giustizia sociale quali strategie per garantire la crescita delle comunità e il benessere di tutte le persone e la costruzione di futuri migliori. 
Alcune sessioni sono state incentrate sul ruolo della scuola nelle pratiche di orientamento preventivo e in riferimento all’alternanza scuola-lavoro; altre hanno stimolato la riflessione sul ruolo dell’orientamento per persone con storie di marginalità, migrazione, detenzione, in generale, in situazione di vulnerabilità sociale. Ampio spazio è stato concesso, nelle sessioni parallele, anche ai temi più tradizionalmente legati all’orientamento, quali strumenti, percorsi e metodi per l’orientamento nella scuola e nell’università, le risorse psicologiche connesse ai processi di scelta e di adattamento scolastico e accademico, nonostante la pandemia.

Bibliografia

  • Soresi, S. & Nota, L. (Eds) (2020). Orientamento e progettazione professionale nel XXI secolo. Bologna: il Mulino.
  • Nota, L., Di Maggio, I., Ginevra, M.C., Santilli, S., & Soresi, S. (Eds.) (2020)., Career counselling and vocational designing for an inclusive and sustainable future. Springer.