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numero 12 - novembre 2013

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XV Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica dell’Associazione Italiana di Psicologia

XV Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica dell’Associazione Italiana di Psicologia

Il XV Congresso Nazionale della Sezione di Psicologia Clinica e Dinamica dell’Associazione Italiana di Psicologia (AIP), si è tenuto dal 27 al 29 settembre nella magnifica cornice dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

L’evento si è contraddistinto per l’attualità dei temi trattati fin dal suo inizio: l’apertura del congresso, infatti, è stata dedicata alla presentazione dei cambiamenti introdotti nel DSM-5 e a una revisione critica di questi,  da parte del Prof. Alessandro Zennaro e del Prof. Paolo Migone, con uno specifico approfondimento sulle ricadute nei contesti clinici per l’età evolutiva, da parte del Dott. Simone Cuva e per l’area dei disturbi neurocognitivi, a cura della Dott.sa Gabriella Bottini. Nell’ultima giornata, è stato poi dedicato un simposio sull’asse II e le modifiche proposte ma non adottate, a cura del Prof. Fabio Madeddu, con un accento sull’aspetto della gravità nel quadro del disturbo di personalità.

Dello stesso respiro, è stato il simposio sul PDM-2, che ha visto i contributi tecnici sulle modifiche, le migliorie e le nuove introduzioni che verranno apportate rispetto alla versione attuale (tra cui per esempio un miglioramento della case presentation  e l’introduzione di una nuova area dedicata alla terza età), da parte dei professionisti coinvolti in prima linea in questa sfida: Francesco Gazzillo, Vittorio Lingiardi, Franco del Corno, e Anna Maria Speranza, quest’ultima a capo dell’area evolutiva.

Il convegno è stato un susseguirsi di una gran quantità di simposi paralleli, su temi più o meno classici, tra cui era molto difficile scegliere.

Gli argomenti che (fortunatamente) ci si aspettava di trovare, hanno stupito per l’originalità dell’approccio utilizzato. Temi quali ad esempio disturbi del comportamento alimentare, attaccamento, trauma, regolazione delle emozioni, relazione terapeutica, infatti, pur nella loro “classicità”, hanno mostrato una grande creatività per esempio nell’utilizzo di tecniche statistiche (come l’analisi mediazionale) nello studio delle componenti intervenienti nella relazione terapeutica, o nelle modalità di tentare di comprendere meglio le caratteristiche di funzionamento di pazienti appartenenti a un’unica etichetta diagnostica (attraverso una sottotipizzazione), come il binge eating (interventi nei simposi proposti da Antonello Colli). È importante sottolineare, inoltre, la presenza di una buona commistione tra la clinica e la ricerca, con l’impiego di  tecniche sia quantitative che qualitative, e con un’ottica fortemente multidisciplinare di alcuni progetti presentati, come la ricerca di correlati neurobiologici tra il Test di Rorschach e gli studi di neuroimaging FMRI (presentato dal gruppo torinese Brischetto Costa, Cauda, Cristofanelli, Ferro e Zennaro).  

Altro aspetto molto apprezzabile, è stata la presentazione di lavori testimonianti l’apertura della nostra professione verso l’esterno, alla ricerca di una reale  complementarietà con gli altri servizi forniti alla comunità e altri contesti, in un’ottica moderna, e al passo con il progresso tecnologico. Ne sono un valido esempio interventi sulla consulenza psicologica online, sui contesti scolastici, e il simposio  sulle diverse rappresentazioni della psicologia che altre figure hanno, quali clienti dei MMG, sindaci, docenti medici ospedalieri (proposto da Barbara Cordella).

La necessità, per la psicologia, di avvicinarsi a tematiche importanti del mondo attuale, ha dato vita, inoltre, a stimolanti interventi sui nuovi approcci utilizzabili nella valutazione clinica dei processi cognitivi a cura del Prof. Stefano Taddei e della Prof.ssa Margherita Lang (con un accento sul problema degli alti potenziali e i disturbi dell’apprendimento), sul fenomeno mafioso (proponente: Prof. Girolamo Lo Verso), sulla tutela delle relazioni genitoriali in caso di rottura dell’unione coniugale (proponente: Marisa Malagoli Togliatti), sulle dipendenze patologiche tra cui l’internet addiction e il gioco d’azzardo (proponenti: Marco Cacioppo, Adriano Schimmenti), fino ad arrivare alle identità transessuali (proponente: Roberto Vitelli) e ai disordini della differenziazione sessuale (proponente: Paolo Valerio).

I temi trattati sono stati arricchiti dall’interessante contributo del Prof. Tim Thornton, e dai poster presentati, di cui si sottolinea l’importante visione transculturale, sia nell’ambito dei nuovi strumenti diagnostici che per quanto riguarda i trattamenti.

Ultima nota di merito va alla tavola rotonda organizzata per rilanciare le Scuole di Specializzazione universitarie dell’area psicologica che stanno pian piano scomparendo dal panorama nazionale (proponente: Cristiano Violani)

Il Convegno AIP sezione Clinica e dinamica è stato un momento piacevole e stimolante di scambio con i professionisti altamente competenti del settore. Unica nota dolente: un peccato dover scegliere tra questo congresso e il Secondo Convegno della Società Italiana di Psicoterapia (SIPSIC), sperando che non accada più una simile (scomoda) sovrapposizione.