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RIAS-2: una misura completa dell'intelligenza
RIAS-2: una misura completa dell'intelligenza
La valutazione dell’intelligenza continua a costituire un’attività rilevante e talvolta controversa nella pratica quotidiana degli psicologi, degli esperti in diagnosi educative e degli altri professionisti del settore. I test di intelligenza vengono accusati di essere giudicanti, di sottolineare le differenze tra gruppi o individui, di essere antiquati o di discriminare chiunque non appartenga alla maggioranza della classe media. In più di cento anni, tuttavia, si è dimostrato che questi test sono ben progettati e strutturati, e sono obiettivi e utili nella diagnosi clinica e nei processi decisionali collegati.
Sono state la nostra frustrazione come professionisti clinici, le frustrazioni vissute come formatori universitari nel tentativo di insegnare la valutazione dell’intelligenza e la nostra insoddisfazione generale riguardo ad altri aspetti delle misure di intelligenza disponibili (ad es., basate sulla velocita motoria, sulla coordinazione visuo-motoria e sulle abilita di lettura) che hanno dato vita alla prima edizione delle Reynolds Intellectual Assessment Scales (RIAS; Reynolds e Kamphaus, 2003). Il nostro intento e stato, quindi, quello di produrre una valutazione oggettiva e affidabile dell’intelligenza generale e delle sue componenti principali, l’intelligenza fluida e cristallizzata, di concerto con i costrutti pratici di intelligenza verbale e non verbale.
Abbiamo anche ritenuto che, mantenendo una chiara focalizzazione, si potesse misurare l’intelligenza senza ricorrere a prove lunghe o artificiose. Abbiamo pertanto utilizzato compiti conosciuti e apprezzati, di facile comprensione, somministrazione e scoring. Per una valutazione oggettiva accurata dell’intelligenza psicometrica non è necessaria alcuna nuova tecnologia. Dalla letteratura inerente alla neuropsicologia e alle scienze cognitive abbiamo anche appreso il carattere fondamentale del funzionamento mnestico nella maggioranza delle decisioni diagnostiche dove l’abilità intellettiva riveste un ruolo rilevante. Di conseguenza, abbiamo incluso nelle RIAS una terza componente per la valutazione della memoria verbale e non verbale. Abbiamo scelto compiti brevi dei quali esistessero prove empiriche a sostegno di una elevata correlazione con misure di memoria più ampie e dettagliate.
La disponibilità di buoni test di memoria standardizzati congiuntamente a misure di QI avvantaggia il clinico nel processo diagnostico a ogni livello di età, soprattutto quando impegnato nel valutare la possibilità di disturbi dell’apprendimento nei bambini, di demenza negli adulti e di lesione cerebrale o di altra compromissione del sistema nervoso centrale a qualsiasi età.
Panoramica delle RIAS-2
Le RIAS‑2 sono un test di intelligenza a somministrazione individuale, adatto a soggetti di età compresa tra 3 e 94 anni, che comprende misure supplementari, anch’esse standardizzate, di memoria e di velocita di elaborazione, per un totale di otto subtest. Le RIAS‑2 includono un Indice di Intelligenza Verbale (IIV), composto da due subtest, e un Indice di Intelligenza Non Verbale (IINV), anch’esso composto da due subtest. Le somme ponderate dei punteggi T dei quattro subtest vengono combinate a formare l’Indice Composito di Intelligenza (ICI), che rappresenta la stima sintetica dell’intelligenza generale da noi consigliata. Per coloro che preferiscono includere la memoria e la velocita di elaborazione nella loro stima dell’intelligenza sono forniti dei punteggi compositi addizionali.
La somministrazione dei quattro subtest della scala di intelligenza da parte di un esaminatore preparato ed esperto richiede approssimativamente 20-25 minuti.
È possibile derivare un Indice Composito di Memoria (ICM) dai due subtest supplementari di memoria, che richiedono un ulteriore tempo di somministrazione compreso tra 10 e 15 minuti circa. Analogamente, e possibile derivare un Indice di Velocita di Elaborazione (IVE) dai due subtest supplementari di velocita di elaborazione, la cui somministrazione richiede solamente 5-10 minuti in più. Ognuno di questi indici rappresenta la combinazione di un subtest verbale e di uno non verbale.
Obiettivi di riferimento
Nella progettazione e realizzazione delle RIAS-2 abbiamo voluto tenere in mente alcuni obiettivi:
- Obiettivo 1: Fornire una misura valida e attendibile di g e delle sue due componenti principali, l’intelligenza verbale e non verbale, in stretta corrispondenza con l’intelligenza cristallizzata e fluida.
- Obiettivo 2: Fornire uno strumento di misura pratico in termini di efficienza di tempi, costi diretti e informazioni attese da una misura dell’intelligenza.
- Obiettivo 3: Permettere una continuità di misura lungo tutti i livelli evolutivi da 3 a 94 anni di età a scopi sia clinici che di ricerca.
- Obiettivo 4: Ridurre in maniera sostanziale o eliminare la dipendenza della misura dell’intelligenza dalla coordinazione motoria e dalla velocità visuo-motoria.
- Obiettivo 5: Eliminare la dipendenza della misura dell’intelligenza dalla lettura.
- Obiettivo 6: Offrire un’accurata predizione del rendimento scolastico di base, almeno paragonabile a quella di test di intelligenza di lunghezza doppia.
- Obiettivo 7: Applicare concetti comuni familiari che siano chiari e semplici da interpretare, in combinazione con procedure di somministrazione e scoring semplici e facili.
- Obiettivo 8: Eliminare gli item che mostrano un funzionamento differenziale associato al genere o all’etnia.
- Obiettivo 9: Offrire una valutazione verbale e non verbale della memoria.
Applicazione delle RIAS-2
Come strumento di misura dell’intelligenza, le RIAS‑2 sono adatte a un’ampia gamma di scopi e sono utili in tutti i casi in cui è necessario valutare il livello intellettivo di un individuo. Le RIAS‑2 sono utili con bambini di età prescolare e scolare ai fini della diagnosi e dell’intervento educativo e per la diagnosi di varie forme di psicopatologia dell’infanzia (in particolar modo dei disturbi evolutivi) dove il funzionamento intellettivo rappresenta un problema. La diagnosi di disturbi specifici – come la disabilita intellettiva, i disturbi dell’apprendimento e le varie forme di demenza e degli effetti di lesioni o compromissioni del sistema nervoso centrale – il più delle volte richiede l’uso di un test di intelligenza come parte della valutazione del paziente e le RIAS‑2 sono adatte a simili applicazioni. Gli esperti che eseguono valutazioni cliniche generali e neuropsicologiche troveranno le RIAS‑2 molto utili in caso di necessità di una stima dell’intelligenza. Benché le RIAS‑2 prevedano una somministrazione rapida rispetto alla maggioranza delle altre misure ampie dell’intelligenza, non è una misura abbreviata o una forma breve di valutazione intellettiva. Le evidenze supportano l’uso come strumento di misura completo dell’intelligenza verbale, non verbale e generale, in grado di offrire lo stesso livello di informazioni utili acquisibile da altri test di intelligenza di lunghezza doppia o tripla. Nel caso in cui vengano somministrati anche i subtest di memoria e di velocita di elaborazione, le RIAS‑2 possono fornire informazioni ancor più utili di quanto facciano attualmente i test di intelligenza tipici. L’efficacia di un test di intelligenza non è comprovata dalla sua lunghezza, bensì dalle sue caratteristiche psicometriche chiave, in particolar modo dalle evidenze a sostegno dell’attendibilità e della validità dei suoi punteggi, collegate a interpretazioni capaci di riflettere l’intelligenza. Da questo punto di vista, le RIAS‑2 eccellono.
Ripreso e adattato da Reynolds, C.R., e Kamphaus, R.W. (2015). RIAS-2 - Reynolds Intellectual Assessment Scales, Second Edition. Lutz, FL: PAR. Adattamento italiano a cura di: Pezzuti, L., Lauriola, M., e Spitoni, G., 2021, Firenze: Hogrefe).