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numero 16 - aprile 2014

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NEO-PI-3: un caso applicativo

NEO-PI-3: un caso applicativo

In questo articolo verrà presentata un’applicazione del NEO-PI-3 in ambito clinico e in particolare all’interno di un Centro di Salute Mentale. Il test si inserisce nel processo generale della valutazione di una paziente e viene applicato con l’obiettivo di avere una descrizione delle caratteristiche personologiche generali della donna, la quale è già stata sottoposta, in precedenza (circa due anni fa), a test per la rilevazione di eventuale psicopatologia (SCID-I e SCID II) da cui non era emerso niente di significativo. La persona si era presentata per un malessere generale e aveva iniziato un percorso di psicoterapia che però era stato interrotto. Dopo due anni si presenta nuovamente ma questa volta con un disturbo da attacco di panico. Il primo contatto è con uno psichiatra che oltre al trattamento farmacologico, ha proposto di prendere in carico la persona anche per un percorso psicologico. In questo frangente si è scelto di non sottoporre subito la persona a un test mirato all’indagine della psicopatologia ma di andare a prendere in esame le caratteristiche di personalità più generali.

La persona è una donna di cinquant’anni, presenta un tono dell’umore basso e arriva al Centro riportando anche difficoltà contingenti al periodo di vita che sta attraversando.

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Esaminando l’andamento globale dei cinque fattori, si osserva che il Nevroticismo assume un valore poco più elevato di mezza deviazione standard, mentre gli altri punteggi (ad eccezione di Estroversione) sono compresi tra il valore medio e mezza deviazione standard sopra la media; l’Estroversione risulta di quasi una deviazione standard sotto la media. In generale, quindi, la persona appare introversa e con una tendenza alla preoccupazione. Sembra moderatamente aperta ai cambiamenti e alle relazioni con gli altri, e generalmente precisa nelle cose che fa. 

Tuttavia, occorre prendere in esame le diverse sfaccettature di ciascuna dimensione per approfondire il dettaglio di ciascun funzionamento.

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Per quanto riguarda l’area del Nevroticismo si osserva subito che le aree di maggiore criticità sono  riconducibili a Ansia, Depressione e Autoconsapevolezza. La persona appare caratterizzata dalla presenza di preoccupazioni e paure per gli eventi prima ancora che avvengano. Probabile presenza di pensieri rimuginativi. La donna dichiara di sentirsi triste e spesso sperimenta vissuti di solitudine. La dimensione della colpa e del senso di responsabilità per gli insuccessi si presenta in modo evidente lasciando ipotizzare una pervasività forse anche profonda di questi vissuti. La rabbia non appare come una dimensione particolarmente caratterizzante della persona ma non sembra essere nemmeno repressa o negata, quindi è possibile che la persona sappia riconoscere le situazioni in cui si sente arrabbiata e quelle in cui non lo è. Tuttavia non si percepisce impulsiva e si sente moderatamente capace di far fronte a situazioni stressanti. La scala Autoconsapevolezza viene spiegata successivamente.

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Alla presenza di emozioni che generano malessere non sembra che corrisponda una presenza di emozioni che diano luogo a vissuti più positivi, pertanto è possibile che il professionista si troverà davanti una persona che porta un livello di malessere molto forte con poche emozioni positive sul versante delle risorse. Il livello di attività piuttosto basso (seppure non bassissimo) è possibile che si associ al punteggio elevato della scala Depressione, e che quindi la donna sperimenti vissuti di tristezza e solitudine a cui si associa un rallentamento delle attività. Anche la ricerca di sensazioni forti appare piuttosto bassa; sembra che ella sperimenti davvero poco emozioni legate al piacere e al benessere. Il rapporto con gli altri si inizia a configurare come piuttosto complesso, nel senso che se da una parte la donna si descrive come espansiva, aperta agli altri e che sente il bisogno degli altri, dall’altro lato pare che ne sia anche intimorita o comunque che non si senta del tutto al sicuro. Infatti sembrerebbero diverse le situazioni in cui predilige fare le cose per conto proprio e preferisce stare sola. Il punteggio di Autoconsapevolezza va in questa direzione, evidenziando una possibile tendenza a sperimentare vergogna nei momenti sociali. La solitudine prolungata tuttavia non sembra essere particolarmente tollerata (da qui poi deriva il vissuto di solitudine). A contatto con gli altri riesce a far valere la propria opinione.

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Moderatamente aperta al cambiamento, si descrive fortemente propensa a sperimentare differenti emozioni in modo anche intenso. Tuttavia ciò che è emerso relativamente al modo di vivere le emozioni positive può far pensare a un funzionamento emotivo in cui ci sia una mancanza di consapevolezza relativa alla difficoltà nel percepire le emozioni negative.

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La donna si descrive anche come molto sensibile, piuttosto altruista e poco propensa a favorire i conflitti negli ambienti che frequenta. Sarebbe importante approfondire questo risultato alla luce di quanto emerso sull’Assertività. In generale è importante indagare tutta la sfera sociale, in quanto ella appare caratterizzata da un funzionamento relazionale piuttosto complesso.

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Colpisce l’elevato punteggio sulla Competenza associato ad una generale insicurezza emersa nelle aree del Nevroticismo. La donna probabilmente si sente sicura nelle aree di vita che coinvolgono le sue competenze (molto probabilmente il lavoro), mentre per aree di vita che vanno oltre le proprie competenze specifiche si sente più insicura e meno funzionante. Si descrive anche come decisamente ordinata e propensa ad agire secondo ciò che ritiene giusto o sbagliato dal proprio punto di vista. Occorre prestare attenzione al fatto che ella può non portare a termine ciò che inizia, e quindi non è detto che anche un percorso psicologico venga compiuto fino in fondo. Tuttavia non appare come una persona che agisce impulsivamente e che quindi è mossa da una spinta interna irrefrenabile (considerando anche la scarsa propensione all’azione) per poi tirarsi indietro; sembra che pensi alle cose prima di metterle in atto. Probabilmente tende a demoralizzarsi durante lo svolgimento delle cose che intraprende.