Osservatorio Orientamento
L’orientamento scolastico-professionale nei servizi Informagiovani in tempo di crisi…
L’orientamento scolastico-professionale nei servizi Informagiovani in tempo di crisi…
In questa sede intendo offrire una testimonianza concreta, direttamente “dal fronte”, circa l’applicazione di metodiche e strumenti finalizzati all’orientamento scolastico e professionale di studenti e giovani adulti in un contesto di servizi come gli Informagiovani.
Lavoro da 17 anni all’interno di Progetto Giovani del comune di Valdagno, in provincia di Vicenza, struttura multi settoriale composta dall’Informagiovani, nato 23 anni fa, e da tre aree di intervento specialistiche: Orientamento, Mobilità all’estero (PL Eurodesk dal 2001) e Partecipazione. Per ciascuno dei 4 settori vengono sviluppati progetti rivolti in particolare a giovani, età 14-26 anni, per stimolarne e supportarne lo sviluppo di capacità e competenze trasversali in contesti informali e non formali.
Dal 2006, l’Area Orientamento sviluppa un macro progetto di rete che coinvolge 12 Istituti di Istruzione secondaria di primo e secondo grado, la Provincia di Vicenza, Confindustria, CNA, Adecco Spa e altri soggetti che a vario titolo collaborano alla realizzazione attività di informazione e formazione erogate principalmente all’interno degli Istituti aderenti alla rete.
Presso l’Ufficio Informagiovani, inoltre, sono inseriti stabilmente da tre anni lo “Sportello di Orientamento Scolastico e Professionale” e lo “Sportello CV”, dedicato alla ricerca attiva del Lavoro. Si tratta di servizi specialistici, accessibili solo su appuntamento, rivolti a giovani e adulti. Il primo, in particolare, intende supportare gli studenti che sperimentano indecisione nell’affrontare le transizioni da un grado di istruzione al successivo o in uscita dai vari percorsi di studio, ma si rivolge anche a quei ragazzi che, trovandosi in difficoltà, desiderano cambiare o abbandonare gli studi e dunque necessitano di rinforzo oltre che di ri-orientamento.
Nell’ambito specifico dello Sportello Scolastico e Professionale, in qualità di operatrice specializzata, realizzo percorsi individuali strutturati (massimo di 6 incontri a cadenza periodica), finalizzati all’individuazione di obiettivi professionali possibili e alla strutturazione di piani di azione per la realizzazione degli stessi. L’inserimento dello Sportello specialistico all’interno del Servizio Informagiovani ha due principali vantaggi: offre un servizio di supporto alla scelta direttamente nel luogo di formulazione della richiesta d’aiuto e mette a disposizione una banca dati e strumenti informativi costantemente aggiornati circa l’offerta scolastico-formativa e il mondo del lavoro.
In questo contesto, l’apporto professionale di un’operatrice specializzata nelle tematiche dell’orientamento scolastico professionale e con anni di esperienza lavorativa nella raccolta, trattamento e diffusione/erogazione delle informazioni relative all’area scuola-formazione-lavoro, costituisce un plus alla qualità del servizio erogato.
Il rapporto quotidiano con l’utenza e l’analisi dei bisogni informativo-orientativi evidenziano come, nel corso degli ultimi anni, i bisogni legati alle questioni della scelta scolastica e professionale siano passate dalla semplice domanda di tipo informativo alla necessità di approfondimento e confronto per sfociare in un numero crescente di richieste di vero e proprio supporto alla scelta. Ovvero, l’utente entra in ufficio già informato, ma desidera sapere di più o trovare alternative più vantaggiose per sé, o più spesso non è in grado di sviluppare correttamente il processo di decision making perché, pur possedendo informazioni di base sul mondo della scuola o del lavoro, non conosce o non sa mettere a fuoco le proprie caratteristiche personali, interessi, capacità e valori, abilità sociali, competenze trasversali che, troppo spesso, non vengono prese in considerazione.
Pertanto, l’orientamento, inteso come attività di aiuto alla chiarificazione o individuazione di obiettivi professionali e di supporto nello sviluppo di una vision del proprio futuro, costituisce il bisogno principale espresso sia dai genitori degli studenti più giovani che dai giovani adulti (diplomandi/neodiplomati, laureandi/neolaureati).
Dal mio punto di vista l’orientamento scolastico-professionale e la vocational guidance costituiscono la strategia fondante per evitare gli evidenti costi sociali del disorientamento che ancor oggi è causa dell’abbandono scolastico e dell’insoddisfazione di buona parte degli studenti frequentanti il secondo grado dell’Istruzione Secondaria. Prendere decisioni circa il proprio futuro sta diventando oggi più che mai uno dei compiti più importanti, complessi e impegnativi nella vita delle persone, significa imparare a conoscere se stessi, i propri punti di forza, e a leggere e comprendere la realtà circostante, in particolar modo il mondo del lavoro. Questo rappresenta il primo passo per poter definire degli obiettivi professionali che permettano di realizzare le proprie aspirazioni. Ma non basta, il processo di scelta richiede anche di acquisire un metodo che favorisca il confronto delle diverse opzioni possibili e lo sviluppo di capacità di progettazione che permettano di programmare per fasi le azioni da compiere per raggiungere gli obiettivi prefissati nel tempo.
L'orientamento dunque non è un'attività estemporanea e contingente, da mettere in atto solamente nel momento del bisogno, quanto piuttosto un processo ciclico, continuo e consapevole, teso al miglioramento personale e professionale da far apprendere il prima possibile e reiterare ogni qualvolta ci si trovi nelle condizioni di dover affrontare un cambiamento scolastico, formativo o professionale. Ai servizi di informazione viene richiesto un salto di qualità, agli operatori il compito di aggiornare e implementare le proprie competenze per soddisfare bisogni sempre più profondi e complessi nell’aiutare utenze sempre più disilluse e scoraggiate. Una possibile risposta a tutto ciò viene fornita dall’approccio life design.
Questo paradigma si prefigge di aiutare le persone a delineare e realizzare una propria storia professionale incrementando le 5 dimensioni dell’adaptability: preoccupazione verso il futuro (speranza e ottimismo), senso del controllo, curiosità, fiducia e impegno. In particolare, le dimensioni relative alla speranza, ottimismo e resilienza, teorizzate nel modello life design, offrono agli operatori strumenti nuovi ed incisivi per affrontare i sentimenti di incertezza e indecisione acuiti dalla crisi socio economica che, a livello globale, sta modificando le modalità di ingresso nel mondo del lavoro.
Pensando alle nuove generazioni e alle famiglie coinvolte nella scelta scolastico-professionale, ritengo sia ormai imprescindibile lavorare a più livelli. Oggi più che mai le azioni di supporto andrebbero indirizzate, non solo ai diretti interessati, i giovani alunni in diritto-dovere all’istruzione e formazione, ma anche ai loro genitori, per il ruolo educativo e predominante che assumono nelle scelte dei figli. Ritengo dunque importante che gli operatori di servizi Informagiovani, possano essere formati nell’ambito dell’orientamento e resi capaci di infondere sentimenti positivi, fiducia e speranza, nelle persone che incontrano, forti, come lo sono io, della convinzione che “La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato” (A. Einstein).
Bibliografia
- Savickas M.L., Nota L., Rossier J., Dauwalder J.P., Duarte M.E., Guichard J. Soresi S., Van Esbroeck R. e Van Vianen A.E.M. (2010). Life Design: un paradigma per la costruzione della vita professionale nel XXI secolo. GIPO – Giornale Italiano di Psicologia dell’Orientamento, 11(1), 3-18.
- Niles, Spencer G. (2011). Career Flow: a hope-centered model of career development. Journal of Employment Counseling, 48, 173-175.