I nostri test
Le nuove Griffiths
Le nuove Griffiths
Sottoporre test a revisione sta rientrando nella normalità, ma passare da un test amato, e sul quale si è certi di poter fare affidamento, alla versione aggiornata è frustrante per gli utilizzatori, perché molti di essi hanno le proprie idee su cosa è utile o meno delle scale che usano.
Ma i test per l’età evolutiva necessitano di aggiornamenti regolari, perché continuino a:
- riflettere accuratamente gli stadi di sviluppo nei contesti attuali,
- e a mantenere una connessione con il più ampio contesto educativo.
All’inizio del nostro lavoro di revisione dell’aggiornamento della versione 0-2 anni (del 1996) e delle GDMS-ER (del 2006), non era chiaro cosa fosse necessario, a parte l’ovvia ridefinizione in una scala continua lungo l’intera fascia d’età, invece di due test su due fasce.
Decidemmo, quindi, di avviare una fase esplorativa per comprendere cosa gli utilizzatori volessero o non volessero, cosa delle acquisizioni più recenti della ricerca potevano essere incluse nelle nuove scale Griffiths, e quale fosse il punto di vista di esperti nel campo, particolarmente per le aree più nuove della ricerca. Inviammo un questionario a tutti gli utilizzatori delle Griffiths di cui avevamo un indirizzo email attivo. Da tutto questo lavoro, traemmo la conferma di un certo numero di principi guida per la riprogettazione delle vecchie scale.
Il lavoro è stato condotto da un team di tutor, cioè di trainer esperti nell’utilizzo della Griffiths, nel Regno Unito, in Irlanda e in Sud Africa, coordinato dalla prof.ssa Louise Strand, per conto dell’ARICD (Association for Research in Infant and Child Development), l’ente no profit che detiene il copyright delle Griffiths.
La fascia d’età è stata abbassata a 5.11 anni, perché questa era la soglia d’età più elevata che la maggior parte degli utilizzatori del test indicava; le Griffiths continuano ovviamente ad essere utilizzabili fin dalla nascita. Gli item conservati dalle precedenti edizioni sono stati collocati nelle scale il cui costrutto era più appropriato, di conseguenza molti item noti hanno trovato posto nelle nuove Griffiths.
Le Griffiths III mantegono la struttura a cinque scale per tutta la fascia d’età:
- Fondamenti dell’apprendimento (Scala A) include gli item della scale Performance e Ragionamento pratico delle GMDS-ER, assieme a nuovi item che ne allargano la base cognitiva
- Linguaggio e comunicazione (Scala B) copre adesso l’intero spettro dello sviluppo del linguaggio nei bambini piccoli con immagini e item aggiornati.
- Coordinazione occhio-mano (Scala C) ha – nella nuova edizione – un ventaglio di item più ampio e con minor enfasi sulle abilità grafo-motorie, che non sono totalmente indipendenti da aspetti culturali.
- Personale-sociale-emotiva (Scala D) è stata anch’essa ampliata a comprendere sviluppo emotivo e teoria della mente, con minor enfasi sulle capacità di auto-aiuto.
- Grosso-motoria (Scala E) presenta nuovi item, soprattutto nel primo anno di età per valutare lo sviluppo del controllo posturale, e nelle età più grandi per valutare la sequenza motoria
Gli item sono stati riprogettati o modificati per tener conto degli ultimi avanzamenti della ricerca in psicologia evolutiva e in neuropsicologia e ottenere un assessment più moderno ed efficiente.
Il materiale manipolabile, giocattoli, ecc. è stato sostituito da un kit di oggetti nuovo e assemblato in un più pratico contenitore: un trolley moderno e robusto che consente di trasportare e conservare meglio le nuove Griffiths. Per facilitare la sessione di valutazione e mettere a proprio agio il bambino, è stato appositamente creato un “quiet book”, comprendente un certo numero di item dalle varie scale e che piace moltissimo ai bambini, facendo loro superare lo stress di trovarsi in un ambiente estraneo.
Il “libro” è completamentelavabile e disinfettabile con un normale spray.
Sono state inoltre introdotte due figure mascotte, Griff e Ruthie, degli orsacchiotti, per aggiungere un motivo di continuità fra le scale e avere una modalità culturalmente neutrale per valutare certi aspetti dello sviluppo come la comprensione emotiva.
La metodologia di scoring è ritornata alla semplicità della versione delle Griffiths antecedente alle GMDS-ER, con in più l’utilizzo di istogrammi per analizzare il profilo evolutivo del bambino. Dalle tabelle normative è possibile trarre, per ciascuna scala, punteggi di età sviluppo e quozienti di sviluppo, oltre a punteggi scalari, percentili e stanine.
Al fine di costituire norme cliniche, l’ARICD ha già avviato un programma di raccolta dati, coinvolgendo utilizzatori delle Griffiths in tutto il mondo, relativamente agli assessment di bambini con 2 deviazioni standard sotto la norma per la loro età. Chi fosse interessato ad avere maggiore informazioni su questi studi multi-centro può scrivere a research@aricd.ac.uk.
L’utilizzo delle scale Griffiths è sempre stato ed è ancora subordinato ad un’abilitazione conseguibile attraverso un corso abilitante. Non in Italia, però, dove, dato il particolare contesto di regolamentazione della professione di psicologo che qualificandone de jure la competenza all’utilizzo di tutti i test rende di fatto non percorribile la strada di una formazione obbligatoria, si era riconosciuto che gli psicologi iscritti all’albo professionale fossero formalmente in grado di utilizzare le scale senza una specifica formazione (la cosa fu di conseguenza estesa anche ai neuropsichiatri infantili). Questa politica è confermata anche per le Griffiths III, ma – per allineamento con gli altri Paesi in cui il test è utilizzato – vi si aggiunge oggi l’opportunità per le figure professionali della sanità che lavorano nei servizi per l’età evolutiva di svolgere il training abilitante e acquisire le nuove Griffiths.
In Italia, le Griffiths III sono distribuite da Hogrefe Editore. Per qualsiasi informazione sul prodotto e sulla formazione, scrivete a info@hogrefe.it.