QI - Questioni e idee in psicologia - Il magazine online di Hogrefe Editore

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numero 72 - novembre 2019

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L'intervista

Intervista a Vaclav Havluj

Intervista a Vaclav Havluj

Per il 2019 chiudiamo la panoramica offerta dai General Manger delle aziende del Gruppo Hogrefe con Vaclav Havluj, CEO di Hogrefe ‒ Testcentrum a Praga.

D. Quanti psicologi ci sono nel suo Paese? Quali sono i principali settori in cui lavorano?

R. Nel Paese ci sono circa 400 psicologi, ma solo 2500 di questi svolgono effettivamente la professione. La maggior parte lavora nel settore dell’orientamento e della psicologia scolastica, molti – specie i professionisti più giovani – nell’area HR, mentre il settore clinico è il terzo campo di impiego. Molti di questi – soprattutto coloro che svolgono la libera professione – lavorano contemporaneamente in settori diversi.

D. Qual è la percezione generale dello psicologo nel suo Paese? Ci sono pregiudizi o false credenze in merito?

R. Nella visione generale della popolazione, psicologo e psichiatra sono praticamente intercambiabili, in modo curioso e quasi magico. In generale comunque, lo psicologo è ben accetto nella nostra società.

D. Quali sono le principali figure professionali che svolgono un ruolo di competitor per gli psicologi?

R. Dipende molto dal settore a cui si fa riferimento. Per gli psicologi clinici lo sono gli psichiatri, per i professionisti HR la maggiore concorrenza arriva dai consulenti e per gli psicologi scolastici, sicuramente il ruolo di competitor è da attribuire ai pedagogisti.

D. Attraverso quali canali gli psicologi si informano e si aggiornano?

R. Congressi, riviste scientifiche e social media (ad esempio Facebook, anche se sicuramente è più utilizzato dagli studenti).

D. Esistono eventi o congressi di interesse nazionale?

R. Ogni anno vengono organizzati almeno 2 o 3 congressi locali focalizzati su un settore specifico della professione e sono molto importanti per la pubblicità a livello scientifico.

D. Quali sono i tre test di maggior successo nel suo Paese?

R. IDS, IDS-P e sicuramente la WISC-III.

D. Che tipo di proposte editoriali ricevete di solito? Quale tra queste è stata la più insolita ad oggi?

R. La maggior parte delle proposte che riceviamo riguarda contenuti specifici o la richiesta di strumenti per i quali non si posseggono i diritti.

D. In base alla sua esperienza di editore, quali ambiti della psicologia fanno maggior uso di test?

R. Nel nostro Paese, la maggiore richiesta di test arriva dal campo della psicologia scolastica e della valutazione in età evolutiva.

D. Nel suo Paese ci sono associazioni scientifiche o professionali che supervisionano la qualità dei test psicologici e della formazione necessaria al loro utilizzo?

R. No, non ufficialmente. Non esistono associazioni professionali di psicologi. Ci sono tuttavia associazioni che si focalizzano su alcune aree specifiche e cercano supervisionare i test a livello di base.

D. Quali sono i temi caldi o le nuove tendenze nel panorama psicologico del suo Paese?

R. Sicuramente il testing elettronico e quello on line, anche se i test tradizionali mantengono comunque una grande popolarità.