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numero 75 - marzo 2020

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L'intervista

Intervista a Sophie Luise Hogrefe

Intervista a Sophie Luise Hogrefe

Il Gruppo Hogrefe ha istituito un ufficio dedicato alla progettazione del nuovo brand dell’azienda, che assiste tutte le sedi del Gruppo nella sua implementazione. Sophie Luise Hogrefe ricopre il ruolo di Brand Manager e a lei abbiamo chiesto di spiegarci obiettivi e operato del Brand Office, ma anche di illustrarci i diversi passaggi del processo di rebranding e il significato sottostante agli elementi grafici che caratterizzano il nuovo design. 

D. Hogrefe è un azienda presente sul mercato dei test psicologici da oltre 70 e molto nota in tutta Europa. Quali sono state le motivazioni che hanno ispirato un progetto di rinnovazione del brand?

R. Siamo molto onorati di aver guadagnato la fiducia del professionisti che lavorano nel campo della psicologia negli ultimi 70 anni e guardiamo avanti con l’obiettivo di mantenere questo risultato. A partire dal 2000, Hogrefe si è dedicata a costruire una grande rete di editori europei in grado di offrire pubblicazioni, strumenti e servizi per gli psicologi. La globalizzazione e la digitalizzazione hanno aperto nuove opportunità per migliorare la collaborazione tra le diverse case editrici che fanno parte del Gruppo ma anche per rendere i nostri prodotti più facilmente accessibili ai nostri clienti. Per questo, lavoriamo costantemente a soluzioni innovative in grado di connettere gli psicologi di tutta l’Europa.
Avevamo realizzato tuttavia quanto fosse poco noto che Hogrefe fosse in grado non soltanto di servire gli psicologi del proprio Paese ma anche di offrire un respiro internazionale. Dunque, per rafforzare la nostra immagine al di fuori dei confini nazionali e migliorare ulteriormente gli strumenti di cooperazione a disposizione delle aziende del Gruppo, Hogrefe ha deciso di dedicare del tempo a rifocalizzare gli aspetti più centrali. Questo ha significato concentrare l’attenzione su brand, mission, valori e vantaggi. 
Il progetto di rinnovazione del brand è risultato non soltanto nell’aumento della coesione all’interno del gruppo editoriale Hogrefe, ma anche in nuove opportunità di rispondere ai vari gruppi di clienti in modo ancora più specifico. Per accompagnare e supportare questo processo, è stato fondato un ufficio dedicato al brand. 

D. Per un’azienda sviluppata a livello multinazionale, quali sono i vantaggi dati dall’avere un ufficio specificamente dedicato al marchio?

R. Il vantaggio è dato dal fatto che un team di esperti in project management e in design è in grado di coordinare e accompagnare il cambiamento, l’innovazione e l’implementazione di processi che sono stati avviati in seguito al progetto di rebranding. Il fatto che il team di lavoro abbia la possibilità di collaborare con tutte le sedi del Gruppo consente di lavorare al di là di confini e barriere e dunque di agire come moltiplicatore nello scambio della conoscenza. 

D. Quali sono stati i principali risultati del processo di rebranding e come è stato messo a punto?

R. Uno dei principali risultati del progetto di rinnovazione del marchio è stato decidere di orientarsi verso un “marchio ombrello” e un design corporativo che illustrasse i valori dell’azienda. Anche se i nostri valori sono saldamente radicati nella storia di Hogrefe, i metodi di comunicazione, la percezione e il gusto per il design della società attuale è molto diversi rispetto a quello di 70 anni fa, quando Hogrefe è stata fondata. Il nuovo design è più vicino allo spirito attuale e riflette i nostri valori e la nostra mission.
Il processo interno di messa a fuoco del nuovo marchio ha attraversato diversi passaggi, tra cui indagini di mercato, laboratori e interviste con clienti e impiegati. 

D. Quali sono gli obiettivi del ufficio dedicato al brand?

R. Uno dei principali obiettivi di questo ufficio riguarda innanzitutto l’avvio e l’implementazione dei valori del marchio in tutti i processi di lavoro. A questo scopo, è stata fondata una rete interna di Brand Ambassador tra tutte le aziende del Gruppo. Questo network lavora all’implementazione del brand sul territorio al fine di bilanciare meglio le richieste del mercato internazionale e le differenze di tipo sociale e culturale che esistono tra paesi diversi e differenti gruppi di clienti. In secondo piano, la rete dei Brand Ambassador ha l’obiettivo di fornire a tutti i propri impiegati la necessaria consapevolezza relativa al marchio e le competenze necessarie per utilizzare il design corporativo in modo da poter dare visivamente vita al brand al di là di ogni confine. 

D. Quali sono la vision e la mission di Hogrefe, e come vengono comunicate attraverso il marchio?

R. La nostra mission è quella di essere al servizio della comunità degli psicologi come partner e fornitori di tutti gli strumenti necessari e i relativi servizi. Pubblicazioni nei campi della psichiatria, medicina, assistenza infermieristica e sanitaria estendono il nostro focus primario. Lavoriamo seguendo la vision secondo la quale la conoscenza genera vantaggi, se viene raccolta, suddivisa in elementi utili e gli viene data la forma giusta. La cosa più importante per tutti noi è che il contenuto sul quale lavoriamo sia scientifico e rappresenti un’innovazione utile per tutti i gruppi di clienti.
Per raggiungere questo obiettivo, sono importanti l’impegno personale e la dedizione sia alla scienza sia alle persone, nella convinzione che solo il lavoro collaborativo consente un avanzamento della scienza e della  pratica professionale. 

D. Quali sono gli aggettivi che userebbe per descrivere Hogrefe?

R. Scientificità, creatività e attenzione alle persone. Le nostre competenze ci consentono di affiancare la scienza, e in questo modo aggiungiamo focus e qualità per sostenere la conoscenza scientifica nel campo dell’assistenza sanitaria, dell’educazione, del lavoro e della vita quotidiana. Siamo impegnati personalmente e dedicati alla scienza e alle persone. Lavoriamo in collaborazione con i nostri partner per raggiungere obbiettivi condivisi e, infine, identifichiamo bisogni e sviluppiamo pubblicazioni pratiche e rilevanti, strumenti e servizi nell’ambito di un processo creativo e collaborativo. 

D. Il marchio Hogrefe è identificato visivamente con il logo e l’uso del continuum articolato su tre colori: lime, azzurro e rosso. Qual è il significato che c’è dietro alla scelta di questi tre colori?

R. I tre colori principali (lime, azzurro e rosso rubino) rappresentano differenti aspetti dell’azienda. La nostra storia, i nostri diversi punti vendita, le diverse aree di contenuto, i nostri valori e lo spirito di lavoro, per menzionarne solo alcuni.
Il rosso rubino, per esempio, non è soltanto un riferimento ad una delle più storiche aziende all’interno del Gruppo Hogrefe, Verlag Hans Huber in Svizzera, ma rappresenta il secondo punto focale nel nostro programma di libri e riviste: assistenza infermieristica e sanitaria.
L’azzurro rappresenta il pensiero scientifico che da forma al nostro lavoro. Crea inoltre un ponte visivo con la prima apparizione del nostro marchio.
Il lime è stato scelto come terzo colore per simboleggiare il nostro spirito di lavoro e le sfide del mondo odierno, in cui scienza e tecnologia si stanno sviluppando a velocità enorme e con notevole risultati. È per noi un onore e un dovere lavorare stando al passo con le più recenti scoperte, per offrire ai nostri clienti i maggiori vantaggi possibili.
Tutti e tre i colori accompagnano il nostro logo in nero, generalmente presente su sfondo bianco, comunicando un’immagine di marchio fresca e friendly, che ispira semplicità.
Il continuum è la nostra caratteristica grafica secondaria, e connette i tre colori creando nuove sfumature ai punti di intersezione. Queste sfumature rivestono per noi una speciale importanza, perché simbolizzano la stretta collaborazione con i nostri autori, redattori e clienti. Il continuum attraversa tutta la composizione per visualizzare la connessione tra le pubblicazioni, gli strumenti e i servizi e sottolineare come sono costruiti gli uni sugli altri. 

D. Hogrefe è un marchio molto noto in alcuni Paesi europei, soprattutto quelli di lingua tedesca e, in alcuni casi, meno conosciuto in altri. Come si approccia a questo aspetto l’ufficio dedicato al brand?

R. È vero. Hogrefe come azienda e marchio è più conosciuto in alcuni Paesi che in altri. Il fatto di avere un marchio e un aspetto precisi e chiari è di certo particolarmente utile in quesi paesi in cui non siamo ancora molto noti. Molte persone, per esempio di nazionalità italiana, possono averci conosciuto a livello internazionale, in occasione di eventi o convegni o attraverso le riviste scientifiche. 
L’ufficio dedicato al brand supporta tutte le azienda a livello locale nell’implementazione del marchio nel modo in cui si ritiene più efficace. In riferimento a campagne di marketing e processi di produzione, forniamo tutto l’aiuto necessario affinché il marchio trovi la sua migliore espressione. Attraverso questa attività di consulenza vogliamo fare in modo che il brand sia solido e coerente e che trascenda le differenze relative a mercati, gruppi di clienti, pubblicazioni, strumenti e servizi. Solo attraverso un’esecuzione coerente della nostra mission, dei nostri valori e del design corporativo possiamo essere autentici. Crediamo che un marchio forte possa aumentare le nostre possibilità di visibilità a tutti i livelli e che possa dunque essere di aiuto nel supportare anche le aziende più piccole del Gruppo.