L'intervista
Intervista a Magda Machado
Intervista a Magda Machado
È ora la volta di Magda Machado, Direttore Generale della sezione portoghese del Gruppo Hogrefe, di rispondere alle domande della nostra intervista.
D. Quanti psicologi ci sono nel suo Paese? Quali sono i principali settori in cui lavorano?
In Portogallo, ci sono 23.000 psicologi registrati all'Ordine degli Psicologi del Portogallo (OPP). Tuttavia, credo che ce ne siano molti di più non iscritti all'Albo, in particolare coloro che lavorano nei contesti organizzativi, poiché, nella maggior parte delle aziende non è obbligatorio appartenere all'Ordine.
L'OPP considera tre settori occupazionali principali: psicologia clinica e della salute, psicologia dell'educazione e del lavoro, psicologia sociale e delle organizzazioni.
D. Qual è la percezione generale dello psicologo nel suo Paese? Ci sono pregiudizi o false credenze in merito?
Il Portogallo è uno dei paesi europei con la più alta incidenza di disturbi psicologici. Sfortunatamente, solo una percentuale molto piccola di persone riceve o cerca un qualsiasi tipo di supporto. Ciò è dovuto maggiormente alla mancanza di psicologi nel nostro Sistema Sanitario Nazionale e di programmi di prevenzione e promozione del benessere psicologico, nonché allo stigma e alla discriminazione riguardanti i problemi legati alla sfera psicologica.
In ambito scolastico, lo scenario è più ottimista sebbene gli psicologi impegnati nelle scuole pubbliche lottino ancora con budget molto bassi (qualora presenti) per l'acquisizione di strumenti di valutazione ed intervento. Tuttavia, è più semplice per i bambini con difficoltà avere sostegno ed accedere ai servizi base di orientamento professionale.
D. Quali sono le principali figure professionali che svolgono un ruolo di competitor per gli psicologi?
Nelle scuole, gli psicologi si scontrano con quegli insegnanti che si occupano di bisogni educativi speciali poiché spesso, questi ultimi, utilizzano strumenti di valutazione psicologica per fare diagnosi in autonomia. Nel settore sanitario, medici e infermieri sono i principali competitor. Per quanto riguarda le organizzazioni, la concorrenza è più ampia considerando che molte attività nel settore delle risorse umane vengono svolte da professionisti non psicologi. Fortunatamente, il nostro OPP, sin dalla sua creazione nel 2008, ha lavorato duramente per regolamentare gli ambiti di intervento specifici per gli psicologi a cui non possono accedere altri professionisti.
D. Attraverso quali canali gli psicologi si informano e si aggiornano?
Le conferenze e i seminari sono molto importanti. La formazione specifica per psicologi ha avuto un forte sviluppo negli ultimi anni. Se i corsi di formazione sono accreditati dall'OPP, gli psicologi ottengono dei crediti da utilizzare per avere il certificato di specialista.
D. Esistono eventi o congressi di interesse nazionale?
L'evento più importante per gli psicologi è il Congresso dell'OPP che si tiene ogni due anni. Più di 1500 psicologi provenienti da oltre venti paesi vi partecipano.
D. Quali sono i tre test di maggior successo nel suo Paese?
Il BANC, una batteria di valutazione neuropsicologica per bambini sviluppata da un team di ricercatori portoghesi guidato dal Prof. Mário Simões, è stato il nostro best-seller dal 2017. Le Griffiths III, di recente pubblicazione, stanno diventando sempre più importanti per la valutazione dello sviluppo del bambino. Il IPP-R, un questionario sugli interessi utilizzato nell'orientamento professionale, rimane uno degli strumenti maggiormente utilizzati dagli psicologi nelle scuole con oltre 30.000 valutazioni effettuate ogni anno.
D. Che tipo di proposte editoriali ricevete di solito? Quale tra queste è stata la più insolita ad oggi?
La ricerca sulla valutazione psicologica è aumentata negli ultimi anni; essendo il principale editore in Portogallo, riceviamo spesso proposte da ricercatori, principalmente per la pubblicazione di strumenti adattati negli ambiti clinico e educativo. Per quanto riguarda le proposte editoriali più insolite, qualche anno fa, ci ha contattati una ricercatrice per chiederci se fossimo stati interessati a adattare uno strumento di valutazione che faceva parte della sua tesi di dottorato. Dopo aver mostrato la nostra disponibilità a procedere, ci ha proposto un compenso economico bizzarro. La somma di denaro che si aspettava di ricevere per il lavoro era così alta che, pur essendo molto ottimisti, nemmeno tra 20 anni saremmo stati in grado di pareggiare. Alla fine, ha deciso di cambiare tutto il progetto del Dottorato…
D. In base alla sua esperienza di editore, quali ambiti della psicologia fanno maggior uso di test?
In Portogallo, la psicologia clinica è l'ambito che utilizza maggiormente i test psicologici, seguita dalla psicologia dell'educazione. Purtroppo, la mancanza di investimenti pubblici nell'acquisizione di strumenti di valutazione non consente ai professionisti di incrementarne l'utilizzo.
D. Nel suo Paese ci sono associazioni scientifiche o professionali che supervisionano la qualità dei test psicologici e della formazione necessaria al loro utilizzo?
Come detto precedentemente, l'OPP accredita i corsi di formazione nell'ambito della psicologia e quindi anche qualsiasi formazione specifica per l'utilizzo dei test. Per quanto riguarda la supervisione della qualità dei test psicologici, entro la fine dell'anno, l'OPP prevede di pubblicare delle linee guida per l'accreditamento dei test psicologici e, da quel momento in poi, solo quelli approvati dalla Commissione OPP (in accordo con le linee guida) sarà accettato come strumento "ufficiale".
D. Quali sono i temi caldi o le nuove tendenze nel panorama psicologico del suo Paese?
La psicologia forense è un campo della ricerca in crescita tra gli psicologi e, a causa dell'invecchiamento della popolazione portoghese, viene svolto molto lavoro anche nell'ambito geriatrico.