Osservatorio Orientamento
iNFORMAORiENTA – Un’esperienza di orientamento di gruppo con il programma 1,2,3… Futuro!
iNFORMAORiENTA – Un’esperienza di orientamento di gruppo con il programma 1,2,3… Futuro!
In qualità di operatrice di orientamento e counsellor nell’ambito delle attività di orientamento scolastico e professionale proposte da Progetto Giovani del comune di Valdagno1, ho avuto modo di sviluppare il progetto “iNFORMAORiENTA”, intervento di gruppo rivolto ad alunni frequentanti il terzo anno della scuola secondaria di primo grado.
Il progetto, finalizzato a supportare gli studenti nella fase di transizione scuola-scuola, ha come obiettivi l’incremento della capacità decisionale dei partecipanti circa il loro futuro, l’incremento delle capacità di individuare un obiettivo professionale, il miglioramento della conoscenza del sistema scolastico e formativo italiano e delle capacità di ricerca e analisi delle informazioni relative al mondo del lavoro e delle professioni.
Per la realizzazione dell’intervento mi sono avvalsa del programma 1, 2, 3...Futuro, strumento online pubblicato da Hogrefe Editore e messo a punto dai ricercatori del La.R.I.O.S. (Laboratorio di Ricerca e di Intervento per l’Orientamento alle Scelte) dell’Università di Padova diretto da Salvatore Soresi e Laura Nota, del quale, nel 2011, ho avuto modo di adottare la versione sperimentale “Tre passi verso il futuro”.
iNFORMAoRIENTA si sviluppa in tre fasi, coinvolgendo istituzioni scolastiche, studenti e genitori.
La prima fase riguarda l’organizzazione e la pubblicizzazione della proposta presso gli Istituti, attivando la rete scolastica territoriale ed in particolare gli insegnanti con funzione strumentale. Questa fase di preparazione si svolge nel periodo compreso tra settembre e ottobre ed è rilevante per la buona riuscita delle attività successive. Un altro aspetto significativo riguarda la pubblicizzazione dell’attività nei confronti dei genitori e degli alunni. Grazie alla collaborazione con gli Istituti ho potuto organizzare 2 incontri informativi per spiegare nel dettaglio obiettivi, metodologia e modalità di partecipazione al programma, sottolineando l’importanza della motivazione dei partecipanti, del coinvolgimento attivo dei genitori e l’approccio educativo e formativo delle attività. Agli incontri è seguita la raccolta delle iscrizioni; il percorso è a pagamento e si è svolto in orario extrascolastico.
La seconda fase, svoltasi tra ottobre e novembre, consiste nel momento dell’erogazione delle attività di orientamento e si sviluppa in 4 incontri settimanali di 2 ore ciascuno. Nel 2014 hanno partecipato al progetto 36 ragazzi, suddivisi in tre gruppi di 12 persone. Durante la prima, la seconda e la quarta sessione, il lavoro si basa su video, schedee questionari per stimolare gli studenti alla progettazione del proprio futuro e contenuti nel programma 1,2,3… Futuro!. Queste attività prevedono la somministrazione di una batteria di cinque questionari basati sia su modelli socio-cognitivi (cfr. A. Bandura e R. Lent) che sull’approccio costruttivista del Life Design (crf. M. Savickas), con particolare riferimento alle dimensioni di auto-efficacia, agli atteggiamenti adottati nei confronti della scuola, alla visione e rappresentazione del futuro in termini di speranza e ottimismo, all’autodeterminazione e adaptability. Queste attività, integrate con l’informazione sul Mondo del Lavoro (job analysis) e i percorsi di istruzione della scuola secondaria di secondo grado erogati durante il terzo incontro e da me ideati e strutturati, conducono i ragazzi all’individuazione di 3 obiettivi professionali. Ogni incontro prevede delle attività di approfondimento da svolgere a casa, sia individualmente che in condivisione con i genitori o adulti significativi. Una relazione intermedia e un report finale costituiscono i materiali prodotti con l’ausilio del programma 1,2,3… Futuro!. Durante ogni fase di utilizzo del programma 1,2,3… Futuro! si rivela cruciale il supporto dell’operatore che ha il compito di facilitare la comprensione dei questionari, l’elaborazione delle informazioni per l’integrazione delle schede di lavoro, la stesura degli obiettivi professionali e il loro confronto attraverso l’implementazione di tabelle operazionali.
La terza fase, svoltasi tra novembre e dicembre, chiude il percorso. È costituita da colloqui individuali di restituzione (circa mezz’ora) con ragazzi e genitori, utili a chiarire alcuni passaggi del lavoro svolto, a puntualizzare meglio i punti di forza e rilevare eventuali criticità, a pianificare con precisione la raccolta delle informazioni di dettaglio relative agli Istituti presenti sul territorio con offerta formativa coerente con gli obiettivi professionali individuati.
Per comprendere l’efficacia e la percezione che i partecipanti hanno sperimentato nei confronti delle attività svolte, ho approntato un questionario su una piattaforma online2 che mi ha permesso, nei mesi di dicembre-gennaio, la raccolta dei seguenti dati. A tutt’oggi, su 36 partecipanti 29 hanno così risposto alle domande:
A proposito del lavoro che farai da grande, quale di queste affermazioni descrive meglio la tua attuale situazione? (domanda presente nell’attività iniziale di presentazione all’interno di 1,2,3… Futuro! e riproposta nel questionario finale come re-test).
Dall’analisi delle risposte, riprodotte nella mia relazione anche in un grafico, emerge che se prima di iniziare il percorso pochi partecipanti nutrivano un’idea chiara circa il proprio futuro scolastico-professionale, al termine dell’intervento la gran parte di essi si dichiara indirizzato verso un’area specifica con l’intenzione di approfondirne la conoscenza.
Il questionario prosegue con domande alle quali i ragazzi hanno risposto attribuendo un valore da 1 a 10:
- Utilità delle attività del programma 1,2,3… Futuro! per chiarire i propri obiettivi futuri (voto medio 8.1);
- Importanza delle informazioni ricevute sull’ordinamento scolastico-formativo dopo la terza media (voto medio 8.8);
- Importanza delle attività di job analysis per la conoscenza di possibili obiettivi professionali (voto medio 7.9);
- Soddisfazione complessiva circa l’intero percorso (voto medio 8.6);
- Professionalità e preparazione dell’operatrice (voto medio 9.6);
- Grado di difficoltà delle attività proposte (voto medio 4.1);
- Tutti i partecipanti consiglierebbero il percorso ai loro coetanei.
Infine, ho chiesto ai ragazzi di indicare aspetti positivi e negativi delle attività svolte. Riporto di seguito i commenti più significativi.
Quando ho iniziato questo percorso ero molto indecisa su quale scuola volevo fare, perché non mi concentravo bene su cosa mi piaceva veramente. Al termine di questo corso, ho avuto la conferma di ciò che avevo pensato ed idealizzato per il mio futuro. Ho avuto anche modo di riflettere sui miei punti di forza e sulle mie debolezze, per capire cosa davvero volevo. Ringrazio Stefania perché grazie a lei sono riuscita a capire cosa voglio per il mio futuro, che potrà sempre cambiare.
Aspetti positivi: i questionari mi hanno aiutato molto a capire i miei interessi e valori professionali e a conoscermi meglio, sono ancora un po’ indecisa ma sicuramente ho le idee più chiare. Aspetti negativi: i filmati erano molo lunghi e a me sembravano noiosi.
Secondo me non ci sono aspetti negativi. io ne vedo solo di positivi. Ad esempio sono meno confusa e ho già valutato l'idea di andare all'agraria o a un istituto tecnico biologico. Ora ho moltissime meno scelte da considerare. Ho capito come è la mia personalità e alcuni aspetti di me che non conoscevo. Mi sono posta delle domande a cui sono riuscita a rispondere con più facilità. Ho capito cosa voglio e cosa non voglio nella mia vita. Ho capito i miei obiettivi. Sono sicura di essere pronta per la scuola superiore!
Per me è stato molto importante e mi ha aiutato molto nel chiarirmi le idee a proposito del mio futuro. All'inizio non mi trovavo nel profilo identificato dalle risposte al questionario, ma poi riflettendoci sono riuscita riconoscermi nella descrizione determinata dalle mie scelte. Complessivamente mi è piaciuto molto questo progetto, anche se ritengo che i video di introduzione all'incontro siano un po' troppo lunghi da seguire per ragazzi della mia età. E' stato molto interessante soprattutto raccogliere informazioni sui vari lavori intervistando alcune persone.
A conclusione di questo secondo anno di esperienza con il programma 1,2,3… Futuro! credo di poter affermare che si tratta di un ottimo strumento per stimolare i ragazzi ad una maggiore riflessione sui loro interessi, valori, capacità e atteggiamenti nei confronti del loro futuro scolastico-professionale.
Il programma sarebbe un ottimo intervento, se inserito all’interno del POF scolastico e integrato con attività di didattica strutturate in collaborazione con gli insegnanti, in particolare quelli di lingua italiana che, grazie a tecniche di storytelling, potrebbero approfondire i numerosi aspetti personali emersi con l’attività di orientamento.
Purtroppo per quella che è la mia esperienza, diverse sono le ragioni per cui un programma di questo tipo incontra ancora difficoltà nel divenire strumento integrato del POF scolastico, le principali sono la difficoltà di allargare il progetto a grandi numeri per questioni economiche e la resistenza che ancora incontro presso dirigenti e corpo docente rispetto a quelle che sono le visioni moderne dell’orientamento. La scuola italiana in generale ancora fatica a staccarsi da stereotipi che classificano gli istituti di istruzione secondaria secondo una gerarchia elitaria, offre consigli orientativi basati soprattutto sul profitto degli studenti senza considerarne interessi ed aspirazioni, si limita ad azioni di pura informazione e marketing territoriale generando scontri e rivalità anche fra le stesse Istituzioni scolastiche.
Nonostante tutto questo credo importante continuare a diffondere e promuovere in tutti i contesti, istituzionali e sociali, la conoscenza delle moderne metodologie dell’orientamento per favorire lo sviluppo di politiche che ne consentano condizioni di maggiore applicabilità.