QI - Questioni e idee in psicologia - Il magazine online di Hogrefe Editore

Qi, il magazine online di Hogrefe Editore.
Ogni mese, cultura, scienza ed aggiornamento
in psicologia.

numero 71 - ottobre 2019

Hogrefe editore
Archivio riviste

I nostri test

Griffiths III: novità dell’adattamento italiano

Griffiths III: novità dell’adattamento italiano

Le Griffiths III sono il gold standard per la misurazione dello sviluppo generale in bambini da 0 a 6 anni. Nonostante si tratta di una scala molto nota e ampiamente utilizzata anche nel contesto italiano, fino a pochissimo tempo fa, non era disponibile un adattamento italiano. Le procedure di somministrazione, di scoring e i punteggi normativi erano, infatti, quelli relativi alla validazione originale inglese dello strumento. L’adattamento italiano del test, condotto recentemente, ha permesso un miglioramento, che vedremo nel dettaglio, di tre fondamentali caratteristiche: la riduzione della durata delle somministrazioni, l’ordinamento progressivo del livello di difficoltà degli item e la presenza di una taratura italiana.

Ordinamento progressivo del livello di difficoltà degli item

I professionisti che utilizzano le Griffiths III hanno da sempre lamentato la lunghezza e la complessità della somministrazione: infatti, per ognuna delle cinque scale che compongono lo strumento, è necessario raggiungere un effetto base e un effetto tetto prima di poter interrompere la somministrazione. L’effetto base viene raggiunto quando il bambino risponde in maniera corretta a 6 item consecutivi: una volta soddisfatto questo criterio le abilità valutate precedentemente vengono considerate come acquisite e, quindi, non c’è bisogno di somministrare direttamente tali item. Allo stesso modo, per il raggiungimento dell’effetto soffitto sono necessarie 6 risposte errate consecutive: le abilità valutate dopo tali errori vengono considerate come non apprese e non è necessario procedere con la somministrazione di ulteriori item. Da un punto di vista applicativo, il raggiungimento di tali effetti può essere molto lungo, soprattutto per i bambini dai 2 ai 4 anni, la cui prestazione può essere discontinua perché le competenze oggetti di valutazione possono essere non del tutto consolidate, richiedendo quindi la somministrazione di un gran numero di item.
Questa caratteristica, quindi, rende decisivo l’ordinamento con il quale gli item sono presentati: dal momento che le somministrazioni si interrompono dopo 6 risposte errate/corrette consecutive, la posizione degli item nel test acquista un valore centrale. In particolare, diventa fondamentale avere un ordinamento crescente del livello di difficoltà degli item, in modo da avere le maggiori garanzie possibili circa la non perdita di informazione dovuta al fatto di non somministrare item precedenti e successivi a quelli che hanno permesso il raggiungimento dei due effetti sopra citati. Per questo motivo, nell’adattamento italiano è stata condotta un’analisi molto approfondita del livello di difficoltà degli item, calcolando quest’ultimo indice sia nel campione totale di bambini sia in sottocampioni di età corrispondenti alla difficoltà dello specifico item. In altre parole, per analizzare in maniera puntuale la difficoltà degli item, ad esempio appartenenti alla fascia di età dei 3 anni, sono stati calcolati tali indici, oltre che sul campione totale, sui sottogruppi di bambini di 3 anni, in linea con le caratteristiche teoriche degli item, e di 2-3-4 anni prevedendo che questi bambini dovessero rispondere a tali item per raggiungere gli effetti base e tetto. I risultati hanno permesso di modificare l’ordinamento progressivo degli item delle Griffiths III in modo tale da avere una progressione il più precisa possibile del loro livello di difficoltà, in linea con le caratteristiche teoriche e applicative del test. Il nuovo ordinamento, inoltre, ha avuto il vantaggio indiretto, ma non secondario, di diminuire la durata delle somministrazioni: infatti, la caratteristica di avere item dalla più precisa progressione di difficoltà facilita il raggiungimento degli effetti base e tetto, riducendo la probabilità di osservare pattern “incoerenti”, ovvero formati da 4 o 5 risposte errate o corrette consecutive prima di una risposta opposta.

Riduzione dei tempi di somministrazione

Al fine di diminuire la durata delle somministrazioni, nell’adattamento italiano è stato condotto un ulteriore studio che permettesse di identificare in maniera precisa il numero di item necessari al raggiungimento degli effetti base e tetto. Per questo motivo, sono stati confrontati i risultati ottenuti dai bambini, sia del campione normativo che di diversi gruppi clinici, attraverso la somministrazione “classica”, ovvero con il raggiungimento degli effetti base e tetto dopo 6 risposte consecutive corrette o errate, e attraverso delle procedure di scoring differenti che prevedevano il raggiungimento di tali effetti dopo 3, 4 o 5 risposte consecutive corrette o errate. I risultati hanno mostrato come interrompendo le somministrazioni dopo 3 risposte corrette o errate la perdita di informazione, seppur moderata, non fosse compatibile con il criterio molto stringente di non voler in alcun modo ridurre la precisione delle misure che si ottengono dalla somministrazione delle Griffiths III. Gli altri due criteri, ovvero l’interruzione delle somministrazioni dopo 4 o 5 risposte consecutive corrette o errate, mostravano una precisione delle misure ottenute del tutto simile a quella che si ha attraverso la procedura “classica”: in dettaglio, in entrambi i casi la perdita di informazione era minore dell’1% facendo ritenere ottimali entrambe queste procedure.
In aggiunta, è stato valutato il risparmio medio del numero di item da somministrare: ovviamente, lo scoring che prevedeva l’interruzione delle somministrazioni dopo 4 risposte corrette o errate determina un maggior risparmio di tempo rispetto al criterio di interruzione dopo 5 risposte consecutive corrette o errate. In dettaglio, utilizzare 4 item come criterio per il raggiungimento degli effetti base e tetto produce una riduzione media del numero di item di somministrare del 25%: tale valore diminuisce nelle fasce di età “estreme”, in quanto nei bambini più piccoli e in quelli più grandi si raggiungono gli effetti base e tetto più velocemente, mentre aumenta nei bambini di 2, 3 e 4 anni dove le somministrazioni sono mediamente molto più lunghe.
Alla luce dei risultati ottenuti in merito alla precisione delle misure e alla durata delle somministrazioni, nell’adattamento italiano delle Griffiths III è stato deciso di diminuire a 4 il numero di risposte consecutive corrette o sbagliate necessario al raggiungimento degli effetti base e tetto.

La taratura italiana

Con l’obiettivo di aumentare la precisione delle misure fornite dal test, sono state analizzate in maniera puntuale le differenze di genere nei bambini del campione normativo su tutti i punteggi forniti dalle Griffiths III. I risultati hanno mostrato come alcune differenze fossero statisticamente significative, evidenziando indici di grandezza dell’effetto tali da non poterle interpretare come dovute al caso o a particolari caratteristiche statistiche delle analisi utilizzate, come, ad esempio, l’elevata ampiezza campionaria sulla quale tali analisi sono state condotte. Per questo motivo, quindi, la taratura italiana delle Griffiths III è distinta per genere, al fine di rendere conto di tali differenze permettendo al professionista di ottenere dei punteggi normativi il più possibile precisi. Inoltre, attraverso una procedura di inferential norming che rende ragione della progressione delle traiettorie di sviluppo dei bambini, la taratura è stata condotta su fasce di età di un mese per tutto il campione normativo.

Per concludere, l’adattamento italiano delle Griffiths III presenta delle novità particolarmente rilevanti, permettendo un reale miglioramento sia delle procedure di somministrazione che della precisione dei punteggi ottenuti. Infatti, attraverso il riordinamento per livello di difficoltà degli item e grazie alla nuova procedura di somministrazione che prevedere il raggiungimento degli effetti base e tetto dopo 4, e non più 6, risposte corrette o errate consecutive si ha un guadagno nella durata delle somministrazioni stimato in circa 30 minuti per bambino. Inoltre, la taratura distinta per maschi e femmine e con fasce di età di un mese in tutto il campione normativo, permette di avere a disposizione dei punteggi normativi maggiormente informativi circa le reali caratteristiche possedute dal bambino valutato.