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Festeggiamo il decimo anniversario!
Festeggiamo il decimo anniversario!
Dopo aver festeggiato il decimo anniversario di Hogrefe Editore lo scorso giugno, è arrivato il momento di celebrare il decimo anniversario di Qi. Ebbene sì. E lo facciamo pubblicando il numero 100!
Era il 1° ottobre 2012 quando abbiamo pubblicato il primo numero di questa rivista, dopo aver a lungo ragionato su che nome avrebbe dovuto avere. Il romanticismo dei primi mesi dell’azienda vi è già stato raccontato: poche persone, pochi mobili, tante idee, ma soprattutto tanta voglia di caratterizzare l’azienda e di comunicarne al meglio gli obiettivi. Per la nostra rivista online cercavamo un nome accattivante, che rimandasse ai temi della psicologia, ma che facesse capire che si sarebbe trattato non solo di una rivista di divulgazione scientifica, ma anche di un luogo in cui aprire o lanciare discussioni e riflessioni. Così è nato Qi. Questioni e idee in psicologia, giocando sul richiamo al QI.
Il primo numero pubblicato parlava dell’allora nuovo DSM-5, di orientamento e life design, presentava l’AMI, uno dei primi test pubblicati dopo poco più di tre mesi dall’avvio di Hogrefe Editore, e conteneva la nostra prima intervista, ad uno dei personaggi storici nel campo della psicologia italiana: Riccardo Luccio.
E da li, altri 99 numeri si sono succeduti. Abbiamo affrontato temi di interesse generale per chi lavora o studia nell’ambito della psicologia. Abbiamo cercato di offrire un contributo su argomenti di attualità, solo nel caso in cui abbiamo valutato ci fosse qualcosa da dire e qualcuno di autorevole per farlo.
L’obiettivo è sempre stato quello di mantenere un carattere di scientificità, perché di contenuti psicologici si parla tanto e dovunque, ma chi lavora con i professionisti della psicologia sa che parlarne a ragione, con cognizione di causa, è tutta un’altra cosa.
Abbiamo voluto dare spazio alle interviste perché spesso, in questo settore come in altri, si conoscono un libro o le ricerche di qualcuno, ma poco si sa della persona, delle motivazioni che hanno dato forma al suo lavoro.
Abbiamo dato voce a chi lavora nel campo delle risorse umane, per dare visibilità al fatto che, nonostante si tratti di un settore in cui professionisti della psicologia incrociano categorie professionali diverse, molti progetti vengono portati avanti da psicologi pieni di risorse.
Abbiamo dato visibilità ai nostri prodotti, soprattutto puntato all’applicazione, nel tentativo di andare al di là delle informazioni disponibili da catalogo e offrire esempi di utilizzo concreto, da parte di chi davvero sceglie il test nella sua pratica professionale.
Abbiamo dedicato uno spazio al mondo della ricerca e agli eventi. Anche all’assenza di eventi, che tutti abbiamo vissuto nel periodo di esordio della pandemia.
Abbiamo dato spazio alle recensioni di volumi grazie all’instancabile contributo di Andrea Castiello d’Antonio, che ha scritto presentazioni ragionate delle ultime e più interessanti pubblicazioni del settore.
Non è stato facile, i contenuti di ogni numero sono tanti. Il desiderio di presentare voci diverse e pluralità di idee non sempre è stato soddisfatto, nonostante sia sempre stato il nostro obiettivo.
Siamo però soddisfatti del nostro percorso ad oggi.
Ringrazio personalmente tutti i colleghi che mi hanno aiutata nello scrivere o nel reperire contributi. Ringrazio i nostri tirocinanti, che in dieci anni hanno collaborato in vario titolo e misura ai contenuti della rivista, confrontandosi, alcuni per la prima volta, con la lettura di articoli scientifici. Ringrazio in particolare gli autori di tutti i contributi apparsi nei 100 numeri di questa rivista, per il loro impegno, per la loro disponibilità a collaborare e, senza dubbio, per la grande qualità dei loro contributi.
Invito tutti i nostri lettori, quelli storici, presenti e futuri, a farci avere feedback e a pensare alla rivista come uno spazio che non fornisce solo aggiornamento e spunti di riflessione, ma che possa anche essere una vetrina per il proprio lavoro e la propria esperienza professionale.
Colgo l’occasione per avvisare chi ci legge e ci segue che, con l’anniversario dei 10 anni e il centesimo numero, abbiamo deciso di cambiare passo. Vogliamo concentrarci su una nuova proposta di contenuti che consentirà di affrontare in modo più verticale alcuni temi specifici, affiancandola alla consueta proposta di una panoramica di contenuti diversi. Stiamo valutando un nuovo formato e una nuova struttura per la rivista e per dedicarci a questo lavoro di progettazione abbiamo deciso di diradare le uscite e di pubblicare sei numeri all’anno, al posto degli attuali 10. Le pubblicazioni dei nuovi numeri saranno dunque a gennaio, marzo, maggio, luglio, settembre e novembre.
Vi aspettiamo a novembre con il numero 101 di Qi. Questioni e idee in psicologia.