Il Natale ormai è alle porte e son già partite con posta celere-prioritaria-aerea (i più attrezzati hanno utilizzato anche il corriere) le lettere per Babbo Natale, non so se ha anche un indirizzo email…  
Ognuno di noi sta facendo il ripasso dell’anno che sta finendo, i consuntivi e i preventivi per l’anno a venire.
Tanti buoni propositi, tante richieste di regali da trovare sotto l’albero. Partiamo anche noi da una generale considerazione sull’anno ormai finito.

Dal punto di vista del Sistema Nazionale abbiamo assistito alla partenza del tavolo che ha definito i criteri guida del sistema di orientamento lungo tutto l’arco della vita, presentati in un convegno a Roma nel febbraio 2014, del quale abbiamo a suo tempo parlato in questa rubrica.
I tavoli tecnici sono andati avanti e hanno prodotto alcune nuove riflessioni, adesso credo che anche i componenti del tavolo se scrivessero una loro letterina a Babbo Natale chiederebbero di dare gambe e ossigeno alla riforma, insomma… il progetto sulla carta è perfetto, adesso devono essere stanziate le risorse.
Dal nostro punto di vista di collaboratori “tecnici” dei professionisti che a vario titolo si occupano quotidianamente di orientamento scolastico-professionale, se guardiamo a quanto seminato da Hogrefe Editore in tema di cultura del life design e di attività… possiamo fare un modesto ma positivo bilancio. Nel corso del 2014 più di 1300 giovani hanno utilizzato i nostri programmi 1, 2, 3… futuro! e ProSpera.
I nostri programmi sono stati utilizzati e diffusi su varie regioni, dal Nord al Sud, ma ancora a macchia di leopardo. Abbiamo partecipato attivamente a convegni e seminari per la diffusione di una nuova cultura dell’orientamento in questo lungo momento di crisi generale.
Abbiamo coinvolto professionisti, enti e scuole in percorsi di aggiornamento e formazione sul tema del life design, in collaborazione con l’International Hope Research Team dell’Università di Padova.

E quali possono essere i “buoni proponimenti” per il 2015?
Innanzi tutto di continuare a diffondere nella comunità dei professionisti che si occupano di futuro la necessità di rivedere le loro modalità di intervento. Infatti, in un’epoca di crisi come quella che stiamo attraversando, chi si occupa di orientamento deve fare più frequentemente riferimento a nuovi e diversi costrutti quali, ad esempio, quelli della speranza, dell’ottimismo, del coraggio, della resilienza e dell’adaptability.
Un altro proponimento è quello di riuscire a raggiungere più scuole e più professionisti, ampliare il campo di intervento e continuare a seminare in nuove aree, fornendo il supporto di strumenti validati per un percorso di consulenza completo e rivolto a vari target.

E cosa vorrei trovare sotto l’albero di Natale?
Beh, avrei una lunga lista… ma se devo scegliere e decidere, allora… che qualcuno mi aiuti a “scegliere”!!! Anche per decidere un regalo forse ci occorre un consiglio… una cassetta degli attrezzi per renderci più consapevoli ed autonomi nella scelta… che ne pensate?
Il dibattito è sempre aperto… Buon  2015!!