Tema del mese
Dare sollievo, fare prevenzione e promuovere la salute mentale in un contesto di guerra. Il contributo della terapia EMDR
Dare sollievo, fare prevenzione e promuovere la salute mentale in un contesto di guerra. Il contributo della terapia EMDR
“La mia città è occupata dai russi, è impossibile lasciare la città, alcuni vengono deportati in città molto lontane (n.d.r. dal confine ucraino), hanno tagliato l’elettricità e chiuso le stazioni di rifornimento e internet. Ho sentito che molti provando a scappare in questi giorni sono stati uccisi. Il problema è che non abbiamo soldi e risorse. Molti stavano dalla parte della Russia, ma poi vedendo cosa stava succedendo hanno capito. All’inizio di questo incontro sentivo molta RABBIA, ANSIA, PAURA e TRISTEZZA ma sono riuscita a piangere, ho avuto emozioni fortissime e adesso mi sento più leggera… è come se la carica emozionale fosse diminuita. Ad un certo punto poi ho sentito un calore rassicurante e ho immaginato di essere con mio figlio al sole… Ora non mi resta che pregare tutti i giorni di poter tornare a casa e poter riabbracciare mio figlio, che si è arruolato come volontario. Grazie per aver condiviso con noi queste tecniche”.
Testimonianza di una donna e una mamma ucraina al termine di un incontro EMDR.
Il 25 febbraio 2022, a due giorni dai bombardamenti per mano della Russia contro il territorio Ucraino, l’Associazione EMDR Europe con tutti e 38 i suoi stati membri si è attivata per intervenire a dare il proprio contributo a livello di supporto psicologico e fornire una guida su come intervenire in questa emergenza e come poter coprire le diverse esigenze esistenti in ogni paese. Nella lunga esperienza di lavoro in contesti di emergenza questa è sempre stata una nostra prerogativa, poiché il coordinamento dei terapeuti inter e intra gruppi è un aspetto fondamentale in contesti complessi e destabilizzanti come questi. Per fare questo, in una prima fase, sono stati organizzati corsi di formazione per il lavoro in emergenza, svolti dai più grandi esperti europei nel lavoro in situazioni di crisi, ed è stato importante creare materiale ad hoc in lingua per ogni paese, che ha permesso ai nostri clinici specializzati in pronto soccorso psicologico e supporto psicosociale di effettuare interventi di triage, di psico-educazione sulle più comuni reazioni da stress e di stabilizzazione in fase acuta, conducendo interventi di gruppo e individuali con protocolli EMDR eventi recenti. Inoltre, per tutto il tempo ed ancora oggi l'EMDR Europe sta seguendo ciascuna attività svolta attraverso riunioni settimanali in modo tale da riuscire a valutare le attività concrete svolte sul campo nei diversi paesi e a seguire passo dopo passo gli sviluppi, le diverse esigenze dei rifugiati e dei terapeuti, il numero di persone raggiunte e i risultati ottenuti.
L'intervento EMDR è raccomandato da linee guida internazionali come quelle dell’ISTSS (International Society for Traumatic Stress Studies, 2018) come trattamento breve ed efficace, che può essere utile nella fase acuta del trauma. Secondo queste linee guida, una sola sessione di EMDR può prevenire lo sviluppo di PTSD. C'è molta esperienza clinica e ricerca sull'EMDR in contesti di disastri di massa (terremoti, pandemie, attacchi terroristici, inondazioni ecc.), disastri naturali e disastri causati dall'uomo. In questi contesti, l'intervento EMDR viene effettuato nel luogo del disastro e/o quando la popolazione esposta agli eventi traumatici viene raggiunta dai clinici. Questo tipo di intervento è conveniente, dà sollievo immediato e previene le conseguenze a lungo termine.
Possiamo suddividere gli interventi svolti in tre grandi macrocategorie:
- attività a sostegno delle persone in Ucraina;
- attività sulla frontiera/nei paesi di frontiera (Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria);
- attività attuate in tutto il resto del l'UE in aree che ospitano grandi comunità di rifugiati.
Attività a sostegno delle persone in Ucraina
Per riuscire a raggiungere il maggior numero possibile di persone provenienti da ogni città abbiamo effettuato diversi seminari e workshop rivolti a clinici, psichiatri e psicologi ucraini che hanno coperto diverse tematiche, ad esempio su come trattare i bambini vittime di guerra, varie tecniche di stabilizzazione e supporto psicologico specializzato per l’elaborazione del trauma e del lutto. Questo ci ha permesso di dare loro strumenti e competenze per lavorare con le vittime di guerra, di torture e di violenza sessuale, di ogni età.
Inoltre, è stato fornito supporto psicologico online a psicologi e clinici ucraini, con l’obiettivo di stabilizzarli e facilitare l'elaborazione dei momenti più traumatici che hanno attraversato personalmente. Sono psicologi generali e la maggior parte di loro sono membri dell'Associazione EMDR Ucraina (specializzata in disturbo post-traumatico). Prendersi cura di loro facilita, di conseguenza, l’intervento di pronto soccorso psicologico che possono fornire alla popolazione ucraina in comunità, quartieri, rifugi ecc. Dall’inizio della guerra è stato effettuato almeno un incontro al giorno (di circa 10/12 partecipanti), da esperti provenienti da paesi europei con il supporto linguistico di un interprete. La maggior parte di loro provengono da Kiev e Lviv, ma dal momento che la partecipazione è on-line i partecipanti provengono anche da molti altri luoghi. Questa è un'attività ancora in corso e che coprirà tutta la durata della guerra. Durante questi incontri sono stati utilizzati i protocolli EMDR per il trattamento dello stress traumatico in fase acuta originati da diversi autori: Ignacio Jarero (Messico), Elan Shapiro (Israele), Gary Quinn (Israele) e Roger Solomon (U.S.A.). Di seguito riportiamo una descrizione ed un riassunto di questi protocolli delle pubblicazioni scientifiche di questi autori in riviste peer-reviewed, supportandone l'efficacia attraverso dati provenienti da ricerche e studi.
IGNACIO JARERO - EMDR Integrative Group Treatment Protocol Adapted for Ongoing Traumatic Stress (EMDR-IGTP - PRECI)
I protocolli di terapia EMDR sviluppati dal Dr. Jarero e dai suoi colleghi per l'intervento precoce e lo stress traumatico continuo fanno ora parte del corso dell'Istituto delle Nazioni Unite per la formazione e la ricerca (UNITAR) per il personale delle operazioni di pace e gli operatori degli aiuti umanitari. Si concentra sulla desensibilizzazione dei sintomi acuti da stress con particolare attenzione alle componenti somatiche e sensoriali intrusive dell'esperienza traumatica. L'obiettivo di queste procedure è aiutare il paziente a ridurre i livelli di eccitazione, riportando la persona all'interno della sua finestra di tolleranza, facilitando l'elaborazione spontanea delle informazioni. Queste procedure possono essere applicate già durante le prime ore in cui le popolazioni esposte a traumi presentano gravi sintomi di stress e/o deterioramento del loro funzionamento.
- The Integrative Group Treatment Protocol (EMDR-IGTP)
Questo trattamento può essere proposto a piccoli o grandi gruppi di persone che hanno subito lo stesso tipo di trauma (es. abusi sessuali, gravi violenze interpersonali), che hanno vissuto lo stesso evento traumatico (es. sparatorie di massa, calamità naturali, attacchi terroristici), o che condividono una grande sfida della vita (ad es. malattie croniche, cure contro il cancro, violenza domestica). Ad oggi, il Dr. Jarero e il suo team hanno risposto a disastri in 4 continenti, fornito 165 interventi terapeutici e hanno formato persone provenienti da 65 paesi diversi. L'efficacia di questo modello per il trattamento di bambini, adolescenti e adulti è stata convalidata da studi in tutto il mondo attraverso molteplici case report, studi sul campo, studi randomizzati e controllati e una meta-analisi. - The EMDR Protocol for Recent Critical Incidents and Ongoing Traumatic Stress (EMDR-PRECI)
Questo trattamento è stato sviluppato sul campo per trattare gli incidenti critici (es. terremoti, inondazioni, smottamenti) correlati a eventi stressanti che si sono protratti per un periodo prolungato (spesso superiore a sei mesi) e laddove non vi sia un periodo di sicurezza post-traumatico per il consolidamento della memoria. Esistono prove scientifiche a sostegno dell'efficacia dell'EMDR-PRECI nel ridurre i sintomi dello stress post traumatico negli adulti e nel mantenere tali effetti nonostante la minaccia e il pericolo in corso. L'evidenza suggerisce anche che EMDR-PRECI aiuta a prevenire lo sviluppo di PTSD cronico e ad aumentare la resilienza psicologica ed emotiva. L'uso di questo protocollo è raccomandato dalla Dott.ssa Francine Shapiro per un periodo post-disastro prolungato dopo disastri naturali o causati dall'uomo per affrontare situazioni in cui è presente un trauma in corso e quindi nessun successivo periodo di sicurezza.
ELAN SHAPIRO – Group protocols for Recent events
Sebbene i ricordi traumatici non siano ancora stati integrati, questo trattamento può essere utilizzato non solo per trattare il disagio acuto, ma può anche fornire una finestra di opportunità in cui un breve intervento, possibilmente nei giorni successivi, potrebbe prevenire complicazioni e rafforzare la resilienza. Attraverso la rapida riduzione dei sintomi intrusivi e della risposta di de-eccitazione, nonché identificando potenziali ostruzioni all'elaborazione adattiva delle informazioni (AIP), la terapia EMDR può ridurre la sensibilizzazione e l'accumulo di ricordi traumatici.
GARY QUINN, MD – Immediate Stabilization Procedure (ISP)
Il Dr. Quinn è uno psichiatra specializzato in interventi di crisi, disturbi d'ansia, depressivi e PTSD. Per anni si è offerto volontario negli ospedali a seguito di attacchi terroristici e ha curato i pazienti nei rifugi antiaerei e dopo lo tsunami in Thailandia. Ha sviluppato l'ISP per riuscire a trattare con EMDR le vittime di incidenti entro poche ore dall'evento, e quindi molto spesso ancora in stato di shock, per poter alleviare rapidamente la loro sofferenza e aiutarli a ritrovare uno stato di calma.
ROGER SOLOMON – Grief and mourning protocols
Il Dr. Solomon ha sviluppato competenze nella consulenza con il Dipartimento di Pubblica Sicurezza della Carolina del Sud per fornire seminari per il personale delle forze dell'ordine coinvolto in incidenti critici, incluso il seminario Post Critical Incident (PCIS), un seminario per le forze dell'ordine coinvolte in incidenti critici, così come seminari per i sopravvissuti delle truppe di stato uccisi in servizio e sopravvissuti di persone uccise sulle autostrade della Carolina del Sud (come parte del gruppo di supporto Families of Highway Fatalities). È consulente dell'FBI dal 1982, fornendo formazione all'Advanced Peer Support Team dell'FBI, all'EAP, alla National Academy e alla Hostage Rescue Team. Ha fornito servizi al personale dopo l'attacco al WTC e l'attentato di Oklahoma City e ha fornito formazione al team per incidenti critici del Dipartimento di Giustizia, Procura degli Stati Uniti.
Attività sulla frontiera o nei paesi di frontiera (Polonia, Romania, Slovacchia e Ungheria)
Dall’inizio di questa emergenza, mentre i membri dell'EMDR Slovacchia e Polonia stanno lavorando al confine, coordinati con le altre ONG e le parti interessate che forniscono servizi di base ai rifugiati, sono stati organizzati diversi workshop (di cui 15 ancora in programma) per polacchi, rumeni, slovacchi, ungheresi e psicologi della Repubblica Ceca. Questi si sono focalizzati su come fornire il primo soccorso psicologico, su come dare supporto nella fase acuta del trauma, come affrontare e ridurre le reazioni di stress acuto e promuovere la resilienza. Sono stati rivolti a tutti i terapeuti dei paesi vicini che stanno lavorando nei campi profughi sul confine, con l’obiettivo di fornire strumenti specifici ed efficaci per adattarsi al contesto di guerra. Alcuni seminari si concentrano sui bambini, altri sull'intervento di gruppo, sulle famiglie dei rifugiati o più in generale sul dolore. Inoltre, tutte le attività di sostegno ai confini dell'Ucraina come ad esempio, il pronto soccorso psicologico, la stabilizzazione, la facilitazione di un senso di sicurezza, sono stati effettuati da un team di terapeuti divisi in squadre di 4/5 psicologi che si alternano, esperti in psico-traumatologia e nell’utilizzo dell’ EMDR in contesti di emergenza. Questi, coordinati dall’Associazione EMDR Europe, hanno dato disponibilità a rimanere al confine per tutto il periodo necessario della fase acuta della guerra, mentre i campi profughi continuano a ricevere ucraini in fuga dal conflitto. Ad oggi, più di 2 milioni di ucraini hanno già attraversato il confine polacco e molti di loro hanno ricevuto questo sostegno.
Attività attuate in tutto il resto del l'UE in aree che ospitano grandi comunità di rifugiati
Infine, è importante poter sottolineare tutto il lavoro svolto nel resto d’Europa dove, i membri delle varie Associazioni EMDR nazionali, sono attivi in centri e reti di supporto in collaborazione con diverse ONG, Comuni, Ministeri dell'Istruzione di diversi paesi, scuole, chiese, enti di beneficenza offrendo interventi di gruppo e individuali specializzati. L’Associazione EMDR Italia è stata molto attiva con circa 50 progetti portati avanti in collaborazione con molte istituzioni ed interlocutori. Un esempio fra tanti sono le partnership già esistenti con il Comune di Roma, Varese, Crema, con il Servizio Sanitario Nazionale di Milano (ATS Milano) e l'Hub per i rifugiati a Padova e a Roma. Qui sono presenti degli psicoterapeuti EMDR che accolgono i rifugiati, fornendo a loro e ai bambini supporto e orientamento, spiegando ed affrontando le loro reazioni da stress, dando loro un senso di sicurezza attraverso un primo soccorso psicologico. Inoltre, stiamo sostenendo i cittadini ucraini che sono rimasti bloccati in diversi paesi europei prima dello scoppio della guerra e che, avendo subito una traumatizzazione indiretta, hanno bisogno di aiuto. Le Associazioni EMDR dei diversi paesi stanno annunciando questo servizio attraverso i social network e le comunità ucraine già esistenti. Questo ha permesso di unificare gli sforzi e le risorse.
Oltre a sostenere i rifugiati nei loro luoghi di alloggio è stato da subito importante dare un sostegno agli operatori sanitari e i volontari che lavorano nei centri e quelli che servono i rifugiati per prevenire lo stress da “compassion fatigue” che spesso compare nel personale che lavora in prima linea nelle emergenze. Abbiamo fornito materiale psico-educativo e svolto degli incontri di decompressione e di debriefing con i gruppi di medici più esposti.
Un altro punto fondamentale è stato preparare le famiglie e le scuole disposte ad accogliere i rifugiati prima del loro arrivo, con webinar ed incontri di gruppo di orientamento. Abbiamo preparato volantini con consigli semplici e pratici da mettere in pratica, materiali disponibili sia in formato digitale sui siti ufficiali delle Associazione che cartaceo per tutti i rifugiati (bambini e adulti), sulle reazioni allo stress, consigli su “cosa fare" per gestirli ed indicazioni di comportamenti da evitare, oltre che dei volantini su "come spiegare la guerra ai bambini" per riuscire ad affrontare questo tema educandoli alla pace. In seguito, abbiamo sviluppato un programma per lavorare con le scuole di diversi paesi che ricevono bambini ucraini. Questo programma è rivolto sia ai genitori e insegnanti per imparare attraverso consigli e strategie come trattare con i bambini ucraini al fine di favorire una buona integrazione all'interno delle nuove classi scolastiche, sia ai bambini e agli adolescenti ucraini traumatizzati offrendo loro un ciclo di EMDR in gruppi e/o individuale. In questo momento stimiamo almeno 10 scuole in ogni paese.
Questo è un resoconto di tutte le attività che EMDR Europe Association sta coordinando nei diversi paesi e che continuerà a seguire finché questa situazione durerà, tenendo un registro di quante persone vengono raggiunte, quali interventi vengono fatti e i risultati post-intervento. Tutto questo con l’obiettivo di raccogliere dati scientifici utili per costruire delle linee guida aggiornate per il futuro, attraverso le “lessons learned” di questa emergenza.
Amore, famiglia, un sole nuovo, prendersi cura, sono al sicuro, aiuto reciproco, connessione, pace, forza, gratitudine, la vita continua, un sorriso nell'anima
Queste sono alcune delle parole chiave che persone ucraine hanno usato alla fine di una prima elaborazione con EMDR. Queste parole danno a noi e a loro speranza, la speranza che ci sia un modo che permetta all’animo umano di trovare forza, di superare questa situazione critica e che esista un modo di parlare e di agire comune che superi qualsiasi ostacolo culturale, linguistico e politico. Un sentito ringraziamento all’EMDR e ai tanti colleghi dell’associazione impegnati in questa emergenza che col loro lavoro stanno permettendo tutto questo.
Giorno dopo giorno abbiamo la sensazione che il nostro lavoro si stia pian piano espandendo diventando un esercito di pace.