QI - Questioni e idee in psicologia - Il magazine online di Hogrefe Editore

Qi, il magazine online di Hogrefe Editore.
Ogni mese, cultura, scienza ed aggiornamento
in psicologia.

numero 29 - luglio 2015

Hogrefe editore
Archivio riviste

Resoconti

Cos’è stato per te ECP 2015?

Cos’è stato per te ECP 2015?

Cosa significa, per chi vi ha partecipato, un congresso internazionale delle dimensioni e dell’importanza di quello di Milano? Come è andata, quali ne sono state le luci, quali le criticità? Lo abbiamo chiesto a venti persone che vi hanno partecipato a vario titolo (relatori, organizzatori, espositori, semplici congressisti). Ecco i loro commenti: un’istantanea di ECP 2015.

 

Roberto Baiocco, Sapienza Università di Roma, relatore e discussant
ECP 2015 ha rappresentato la possibilità di incontrare colleghi italiani e stranieri di alto profilo scientifico e una importante occasione di integrazione tra ricerca e pratica nei diversi campi della psicologia.

 

Micol Tummino, Innexta [l’agenzia che si è occupata della comunicazione]
Il Congresso è stato il coraggio, condiviso con gli organizzatori, di provare a comunicare un evento scientifico con nuovi strumenti, il tentativo di dare un'impronta social e tecnologica che abbracciasse un pubblico più ampio e curioso.

 

Santo Di Nuovo, Università di Catania, chair e convenor di simposi
Avendo partecipato contemporaneamente all'ECP e all'EXPO, ho trovato interessanti parallelismi. Tante belle cose nell'uno e nell'altro: strutture accattivanti e ricerche stimolanti. Ma anche cose meno belle: supermarket del cibo e anche della ricerca. Tutte le “esposizioni universali” (di alimentazione o di scienza) sono così. Basta saper scegliere...

 

Gerald Schuhfried, Schuhfried, sponsor
ECP allowed us to get in contact with interests and clients of our prodcts from many countries all over world. Apart from the commercial interest we could meet at ECP scientific professionals and talk about new developments in psychometrics (plus: Milan is a perfect location).

 

Patrizia Steca, Università Milano-Bicocca, comitato organizzativo e chair di simposio
Un momento di grande condivisione e di ottimo lavoro della psicologia italiana, accademica e professionale. Un’occasione unica di ascolto, di confronto e di scambio con la psicologia a livello mondiale.

 

Caterina Arcidiacono, Università di Napoli Federico II, relatrice e chair di simposi
In  un momento in cui la psicologia sembra focalizzata sulla dimensione neurobiologica e cognitiva del disagio psichico, il congresso ha aperto uno spazio alla psicologia di comunità recependo visioni, metodi e strumenti che si collocano sulla intersezione dei fattori individuali con la cultura, la società e la legge. L’ingiustizia e la diseguaglianza sociale sono stati riconosciuti quale fattori di rischio per il benessere individuale e collettivo e il dibattito ha affrontato il tema dei diritti umani e dello sviluppo in una società globale neoliberale. Il congresso, in alcuni simposi è stato anche l’opportunità per esprimere costernazione e sdegno per quanto riportato dal recentissimo Rapporto Hoffmann che denuncia la collusione di esperti e funzionari dell’APA negli interrogatori intensivi (torture) realizzati a detenuti in US.

 

Jennifer Lansford, Duke University, Durham, NC, USA, relatrice
ECP provided an opportunity to learn about cutting-edge research in a diverse range of topics in psychological science and to interact with colleagues from many countries.

 

Giulia Balboni, Università di Pisa, poster
L’ECP 2015, per me, è stata sopratutto una bella occasione per confrontarsi e per condividere idee e stati d’animo con amici e con colleghi. E non è poco!

 

Gisella Bono, Hogrefe Editore, espositore
ECP è stata l’occasione per vedere quanto sia importante avere un catalogo ricco di libri e test e uno stand di grande appeal in modo da attirare una clientela internazionale, che ama essere informata sulle ultime novità in campo scientifico editoriale.

 

Sverre L. Nielsen, Norwegian Psychological Association, convenor di simposio
Great to attend the ECP 2015 and attend to my international network, almost “everybody” was there. The scientific program was great and well organized in topic strings.

 

Krunoslav Matešić, Naklada Slap (Croazia), partecipante
I have participated to the works of the Congress for about 20 years and I will try to participate in the future too. All the reasons for my attendance were fulfilled and I was especially pleased to visit Milano and La Scala for the first time.

 

Dragos Iliescu, Università di Bucarest, convenor di simposio
It was a good conference in a wonderful city: good science and good opportunities to meet old and new friends. I would have certainly liked to see a stronger presence of other European associations with which the EFPA collaborates: maybe special tracks for some of these associations would be nice to have in the future; for example I point out a lower profile than usual for WOP (and the EAWOP - European Association for Work and Industrial Psychology can contribute more here) and for assessment/testing (and the EAPA - European Association for Psychological Assessment can certainly contribute here).

 

Sandra Vannoni, professionista, partecipante
Confrontando l’ultima edizione di ECP con molte delle precedenti, sono rimasta piuttosto delusa. Sarà che dal convegno annuale europeo degli psicologi mi aspetto molto e, ancor di più, mi aspettavo una bella vetrina per l'Italia. Sui contenuti: livello delle relazioni medio-basso, fatte salve alcune grandi eccellenze. Sull’organizzazione: livello medio dei servizi basso, orari che non permettevano pausa pranzo, coffee-break di infima qualità, aria condizionata poco funzionante, relazioni in italiano senza traduttori che costringevano gli astanti internazionali ad uscire, microfoni e videoproiettori spesso malfunzionanti, servizi igienici poco presentabili, kit congressuale consistente solo nel programma. In più, il convegno si svolgeva in mezzo alle aulette della Bicocca, con corridoi affollati di studenti che mangiavano, parlavano, studiavano per i propri esami… Ritengo che sprecare, per cattiva organizzazione, l’occasione di essere sede dell’ECP, non sia stato un buon servizio alla psicologia italiana.

 

Aleksandra Jaworoswka, Pracownia Testów, Varsavia, partecipante
ECP 2015 was for me the unique opportunity to learn about new findings and new trends in psychological research. Moreover, it was an occasion to meet friends from almost all European countries.

 

Serena Galosi, Sapienza Università di Roma, relatrice
Per me l'ECP ha rappresentato innanzitutto una possibilità di scambio culturale e soprattutto scientifico rispetto al tipo di ricerca di cui mi occupo, nonché l'occasione di avere una panoramica dei lavori e degli approcci di assessment più recenti.

 

Isabel Fernandez,Associazione per l'EMDR in Italia, relatrice e chair di simposi
Innovazione, scoperte e confronti. Credo che siano questi gli ingredienti che hanno caratterizzato il 14° Congresso Europeo di Psicologia. Questo Congresso è stato particolarmente utile ed illuminante per i partecipanti, poiché ha permesso a tutti di entrare in contatto con applicazioni cliniche, contribuiti teorici e di ricerca appartenenti a “mondi apparentemente lontani” che hanno avuto modo di incontrarsi in un clima aperto di scambio e curiosità. L'aspetto che lo ha caratterizzato di più è stato vedere colleghi provenienti da più di 70 paesi, che fanno parte della stessa comunità e che condividono il mondo della psicologia e la spinta alla crescita professionale. È stato significativo vedere tutti i campi in cui la Psicologia dà un contributo alla società, alle varie popolazioni cliniche e non e a livello istituzionale.

 

Benedetta Dalla Villa, Enic Meetings & Events [l’agenzia che si è occupata dell’organizzazione]
Non era certo il nostro primo congresso di queste dimensioni ma è stato interessante viverne l’esperienza organizzativa nell'ambiente stimolante della Milano dell'EXPO. Si sentiva di fare comunque parte di un grande universo, quello appunto dell'EXPO. Un’occasione anche per riscoprire questa città piena di tesori d'arte, di design, di moda, e di musei bellissimi quale quello della Scienza e della Tecnica che ha ospitato la cena di gala e che è stato una vera rivelazione per molti dei partecipanti. Imponenti i numeri, oltre 3000 partecipanti da 76 nazioni del mondo che hanno riempito le aule della Bicocca e fatto registrare un tutto esaurito alla cerimonia inaugurale al Teatro degli Arcimboldi.

 

Marco Malandra, Raffaello Cortina Editore, espositore
ECP 2015 è stata una stimolante opportunità di incontrare i professionisti del settore; personalmente è stato gratificante vedere l’apprezzamento delle persone per la qualità dei nostri libri. Il respiro internazionale e la varietà degli incontri durante la rassegna è stata anche un'occasione per riflettere sullo stato della psicologia in Italia, in modo tale da proporre pubblicazioni sempre al passo con le più recenti ricerche.

 

Pierangelo Sardi, Comitato organizzativo e chair di simposi
A nome di tutti i colleghi italiani, avevo promesso ai colleghi dell'EFPA nell’Assemblea di Istanbul 2011 che questa volta non sarebbe successo come nell'ECP 1999 a Roma, quando mancarono i nostri accademici ed anche il nostro Ordine. Questa volta tutta la comunità psicologica italiana, accademica, professionale, ordinistica e sindacale ha partecipato armonicamente e sinergicamente. Questo ECP è stata la soddisfazione per una promessa mantenuta.

 

Jacopo Tarantino, Hogrefe, sponsor
Emozionante. ECP 2015 è stato emozionante: finalmente in Italia un grande, veramente grande, congresso internazionale, dall’evento EXPO del lunedì, che ha visto parte del gotha della psicologia mondiale succedersi in relazioni non accademiche, alla sessione di chiusura con lo show di Philip Zimbardo. Il tutto tenuto per mano da un entusiasta, emozionato ed emozionante Gian Vittorio Caprara.