Recensioni
Assessment centres and global talent management
Assessment centres and global talent management
Nigel Povah, George C. Thornton III (Editors)
Assessment centres and global talent management
Gower, 2012, Pp. 494
£ 100.00 (hardback)
Questo volume a cura di Povah e Thornton III è uno dei più importanti testi sull’assessment e lo sviluppo del potenziale pubblicati negli ultimi anni. Si tratta di un’opera di grandi dimensioni, sia nel senso della quantità e qualità dei contributi, sia nella veste editoriale in cui si presenta e nel numero delle pagine.
I quarantasei autori sono stati in grado di offrire una visione molto ampia e differenziata della metodologia di Assessment Centre, aprendo il testo con una Prima Sezione, forte di undici capitoli, tutti dedicati alle best practices. In questa sezione sono discusse molteplici questioni tecniche, alcune specialistiche e di facile comprensione solo per psicologi esperti, altre di genere organizzativo e globale. Certamente il tema della validità divergente e confirmatoria assume un posto centrale dato che si tratta del problema/tema centrale in ogni attività di assessment psicologico delle persone, sia in campo organizzativo, sia in campo clinico o giuridico. E già da queste prime pagine si può apprezzare il focus sul gioco (reciproco) tra scienza e pratica professionale che corre lungo l’intero arco del testo e che viene ripreso e affrontato da diversi punti di vista dai diversi autori.
Il secondo aspetto importante che si può notare fin dai primi capitoli è costituito dall’attenzione allo sviluppo delle potenzialità e dei talenti: l’AC è visto dunque collegato allo sviluppo – quindi in senso evolutivo – e non soltanto limitato all’aspetto della valutazione e della scelta dei soggetti migliori. Sullo sfondo emergono le differenti implicazioni ed applicazioni che sono diffuse nel mondo: in questo caso si tratta di apprezzare non solo l’uso di tecniche diverse (o il peso maggiore e minore assegnato a specifiche tecniche) ma anche l’influenza della cultura organizzativa del singolo paese in cui gli AC sono condotti. È, questo, il campo di riflessione che si apre nella Seconda Sezione del volume in cui quindici autori accompagnano il lettore nella trama di dieci capitoli puntando, infine, sulle condizioni di successo dell’AC. Gli ultimi undici capitoli sono specificatamente dedicati alla vista internazionale e alle implicazioni che ne derivano. Per dare un’idea, sono discusse le metodologie e le applicazioni dell’AC in Cina, Russia, Giappone, Israele, oltre che in aree geografiche più ampie come il Nord-America e l’Africa occidentale.
In senso generale, sono da apprezzare i resoconti di analisi, indagini e ricerche che hanno coinvolto numeri elevati di rispondenti, sia individui, sia organizzazioni. Ad esempio, nel capitolo 22 sono riportati i risultati di una rassegna sulle applicazione dell’AC che provengono da 443 rispondenti collocati in 43 nazioni, nei 5 contenenti. Rassegne e meta-analisi di questa estensione offrono un’idea ben precisa dell’efficacia degli AC, senza lasciare adito ad ulteriori dubbi. “Gli autori dei contributi raccolti in questo libro rinforzano e testimoniano la loro passione per gli AC. In linea con i tre temi centrali di questo volume, possiamo apprezzare attraverso nuove evidenze quanto la metodologia di AC può contribuire all’efficacia degli individui e delle organizzazioni” (p. 471) e – come affermano i curatori – in questo quadro di insieme gli AC continuano a brillare di luce propria.
Si tratta dunque di un testo che è destinato a rimanere come un riferimento “classico” nella pur ampia letteratura sull’assessment delle risorse umane e sul loro sviluppo nelle organizzazioni. Sono date delle risposte ad una miriade di questioni che spaziano dalle tecniche e dal disegno degli AC alla loro validità, dal problema della integrazione delle informazioni alle scelte interpretative o psicometriche dei dati, e così via. Ma sono prese in esame anche delle tematiche troppo spesso ignorate dalla letteratura, come l’influenza della motivazione e della consapevolezza di se stessi nei partecipanti agli AC, e le dinamiche che si attivano nelle commissioni di valutazione al momento di stilare i profili definitivi e assegnare i punteggi finali ai candidati.
Essendo basato su dati di ricerca e osservazioni che provengono da ampie regioni del mondo, il contenuto di questo libro può destare l’interesse sia dei professionisti, sia dei ricercatori.