I nostri test
Anna: la valutazione cognitiva con le IDS-2
Anna: la valutazione cognitiva con le IDS-2
Di seguito verrà descritto un caso clinico che illustra come le IDS-2 siano state utilizzate presso un centro privato di Roma (Associazione Romana di Psicoterapia per l’Età evolutiva e l’Adolescenza – ARPEA Onlus).
Anna, 10 anni e 4 mesi: sospetto Alto Potenziale Intellettivo
Anna frequenta la classe quinta della scuola primaria. Ha un fratello gemello. I genitori la descrivono come una bambina socievole, estroversa, loquace; ha buone relazioni con i pari ed è molto autonoma. Frequenta la scuola con impegno, anche se dichiara di non amarla molto, nello specifico afferma di annoiarsi spesso. Fino ad ora è riuscita ad adattarsi abbastanza bene, ma nell’ultimo anno gli insegnanti hanno iniziato ad osservare insolite reazioni di frustrazione davanti ad alcuni compiti, un aumento della distraibilità e della demotivazione della bambina.
Osservazioni durante la valutazione
Anna arriva al primo incontro con una serie di riflessioni personali, che ha elaborato proprio in vista dell’incontro con la psicologa. È curiosa di capire come mai ultimamente fatichi a stare attenta durante le lezioni; dichiara di imparare facilmente e di riuscire meglio dove può utilizzare il ragionamento. Appare più matura rispetto alla sua età, è in grado di instaurare un dialogo alla pari con l’adulto, ma sembra anche interessata e piacevolmente coinvolta nei rapporti con i pari. Durante tutte le attività proposte, rimane attenta e concentrata, persiste a lungo anche durante compiti più complessi, mostrando una elevata capacità di rimandare i propri bisogni per portare a termine un’attività che la interessa. Nelle attività a tempo, o in quelle in cui sente che l’ansia da prestazione potrebbe aumentare, mostra di aver già trovato strategie funzionali di gestione: ad esempio, verbalizza a voce bassa mentre affronta un problema (es. “Qui faccio così… poi posso fare così”), oppure ripete a voce alta la domanda, consapevole che questo le dia il tempo di maturare la risposta che ritiene più corretta. Non ha mai avuto un atteggiamento impulsivo, è riflessiva ma rapida, capace di essere seria e allo stesso tempo tranquilla. In generale, ciò che è emerso in tutti gli incontri, è la voglia di Anna di capire, conoscersi, rimettere insieme le proprie sensazioni per dare loro una forma; mostra inoltre una forte spinta all’autonomia e una gran curiosità circa il diventare grande; è molto sensibile, ma ha anche un buon senso dell’umorismo. Ha un forte desiderio di approfondire questioni complesse, aspetto solitamente non presente nelle bambine della sua età; mostra inoltre ottime capacità di adattamento al contesto che la circonda e ciò, da un lato le permette di integrare la sua intelligenza emotiva con quella cognitiva, dall’altro potrebbe mascherare un potenziale intellettivo più elevato di ciò che può apparire.
Valutazione
Per questa valutazione, sono state somministrate alla bambina le prove di Intelligenza, Funzioni esecutive e i tre subtest Riconoscimento emotivo, Regolazione emotiva e Competenze sociali delle IDS-2; in aggiunta sono state proposte le scale WISC-IV (Wechsler Intelligence Scale for Children‑IV). Le somministrazioni sono avvenute in 3 sedute, a distanza di una settimana l’una dall’altra.
Intelligenza
Dalla valutazione cognitiva effettuata attraverso le scale WISC-IV Anna ha mostrato un profilo al di sopra della norma il cui punteggio la colloca nella classificazione di Alto Potenziale Intellettivo (QI = 127, intervallo di confidenza al 95% = 120-132; IAG = 130, intervallo di confidenza al 95% = 123-135; ICC = 113, intervallo di confidenza al 95% = 103-121). Tale profilo risulta inoltre omogeneo, e caratterizzato da ottime competenze di ragionamento verbale (ICV = 128, corrispondente al 97° percentile), ottime capacità di ragionamento percettivo (IRP = 126, corrispondente al 96° percentile), ottima memoria di lavoro (IML = 121, corrispondente al 92° percentile) e una adeguata velocita di elaborazione IVE = 100, corrispondente al 50° percentile). Nella valutazione con le IDS-2 è stato valutato il QI generale attraverso la somministrazione della scala di Intelligenza (parte 1, subtest da 1 a 7). I risultati del test sono riportati nella figura 1. Nel complesso, Anna ha mostrato una capacità intellettiva al di sopra della media, compatibile con un quadro di alto potenziale intellettivo (QI = 123; intervallo di confidenza al 95% = 115-128). Per verificare l’omogeneità del suo QI, è stata analizzata la differenza tra il punteggio ponderato più alto (Riconoscere figure = 19) e quello più basso (in questo caso comune a due subtest: Comporre figure = 10, Barrare due caratteristiche = 10) all’interno dell’area funzionale Intelligenza, ottenendo una discrepanza di 9 punti ponderati. Tale risultato è stato confrontato con i dati contenuti nel manuale IDS-2 Parte II – Somministrazione e valutazione, i quali riportano che il QI generale può essere considerato eterogeneo nel caso di un punteggio di discrepanza maggiore o uguale a 9 punti ponderati. Alla luce di questo, il QI di Anna risulta dunque disomogeneo. In questo caso, dunque, risultano più informative le informazioni emergenti dai singoli domini e subtest. Infatti, la sua prestazione è risultata sopra la media normativa nei domini relativi a memoria a breve termine e ragionamento:
- Memoria fonologica a breve termine – subtest Ripetere numeri e lettere (pp. = 13) e Memoria visuo-spaziale a breve termine – subtest Riconoscere figure (pp. = 19): la bambina ha mostrato elevate capacità di elaborare informazioni, sia verbali sia visuo-spaziali, di immagazzinarle, manipolarle e recuperarle dalla memoria a breve termine;
- Ragionamento concettuale – subtest Completare matrici (pp. = 14): la bambina ha mostrato ottime capacità di intelligenza fluida, e di ragionamento logicodeduttivo con stimoli non verbali; ha inoltre dimostrato un’ottima capacità di comprendere concetti complessi e di affrontare compiti di problem solving;
- Ragionamento verbale – Nominare categorie (pp. = 13): la bambina ha mostrato ottime capacità di intelligenza cristallizzata, legata all’acquisizione di conoscenza semantica e lessicale, di vocabolario e di ragionamento verbale.
La sua prestazione è risultata invece nella media, rispetto ai seguenti domini:
- Elaborazione Visiva – Comporre figure (pp. = 10): la bambina ha mostrato adeguate capacità di percepire e analizzare stimoli visivi, in una prova a tempo;
- Memoria a lungo termine – Raccontare una storia (pp. = 12): la bambina ha mostrato adeguate capacità nell’acquisizione, immagazzinamento e riproduzione differita di contenuti presentati verbalmente;
- Velocità di Elaborazione – Barrare due caratteristiche (pp. = 10); la bambina ha mostrato adeguate capacità di eseguire compiti cognitivi in modo automatico, fluido e attento, in una prova a tempo.
Anna presenta dunque un punto di forza inter- e intrapersonale nel subtest Riconoscere figure (capacità di immagazzinamento a breve termine e di recupero delle informazioni visuo-spaziali); il suo punteggio in quest’area è molto superiore alla media. Si rilevano invece due punti di debolezza intra-individuali, ma non inter-individuali, nei subtest Comporre figure e Barrare due caratteristiche dove Anna, pur avendo ottenuto una prestazione perfettamente nella norma, ha mostrato abilità inferiori rispetto alle sue capacità medie, osservate negli atri subtest.
Funzioni esecutive
Per valutare le funzioni esecutive sono stati somministrati i quattro subtest Nominare parole, Attenzione divisa, Denominare i colori degli animali e Muoversi lungo un percorso delle IDS-2. I risultati sono mostrati nella figura 2. Anche in questo caso, per verificare l’omogeneità del suo profilo di funzionamento esecutivo, è stata analizzata la differenza tra il punteggio ponderato massimo (Denominare i colori degli animali = 13) e quello minimo (Muoversi lungo un percorso – Tempo = 7) all’interno dell’area, ottenendo una discrepanza di 6 punti ponderati. Tale risultato è stato confrontato con i dati contenuti nel manuale IDS-2 Parte II – Somministrazione e valutazione, i quali riportano che per l’area Funzioni esecutive il profilo può essere considerato eterogeneo nel caso di un punteggio di discrepanza maggiore o uguale a 10 punti ponderati.
Alla luce di questo, il profilo di funzionamento esecutivo di Anna risulta omogeneo.
Nel complesso, il punteggio totale ottenuto da Anna nelle funzioni esecutive si colloca nel range medio, e la sua presentazione può essere così descritta:
- Nominare parole (pp. = 12); Anna ha dimostrato abilità nella media, indicative di buona flessibilità cognitiva;
- Attenzione divisa; Anna ha dimostrato di avere buone risorse attentive in compiti che richiedono di rispondere simultaneamente a due richieste, ottenendo una prestazione nella media in entrambi i subtest proposti (Barrare due caratteristiche (pp. = 11) e Nominare animali (pp. = 12);
- Denominare i colori degli animali; Anna ha dimostrato di avere capacità sopra la media (pp. = 13), indicative di un buon controllo inibitorio e di gestione dell’interferenza dovuta a stimoli contrastanti;
- Muoversi lungo un percorso; Anna ha ottenuto una prestazione nella media (pp. = 9) nel parametro correttezza (Qualità), mentre ha ottenuto un risultato medio-basso (pp. = 7) nel parametro Tempo; ciò indica che la bambina ha buone capacità di problem solving e pianificazione in compiti visuo-spaziali, ma fatica nella gestione della pressione temporale e dell’ansia, per cui per sentirsi sicura e svolgere correttamente il compito necessita di un maggior tempo di pianificazione.
Sviluppo generale
Per valutare le competenze socio-emozionali sono stati somministrati i subtest Riconoscimento emotivo, Regolazione emotiva e Competenze sociali. La bambina ha ottenuto prestazioni nella media in tutte le prove (cfr. figura 3). Per verificare l’omogeneità dei punteggi in questa area, è stata analizzata la differenza tra il punteggio ponderato massimo e quello minimo all’interno dell’area funzionale Competenze socio-emozionali, ed è stata confrontata con i dati contenuti nel manuale IDS-2 Parte II – Somministrazione e valutazione, i quali riportano che per questa area funzionale, in riferimento alla fascia d’età 5-10 anni, il profilo può essere considerato eterogeneo nel caso di un punteggio di discrepanza maggiore o uguale a 11 punti ponderati. Si ricorda che, se la prestazione in un subtest non è associata a uno specifico punteggio ponderato, ma a un intervallo di punteggi ponderati, per determinare le differenze tra la prestazione nei singoli subtest può essere utilizzato il limite inferiore dell’intervallo di punteggi ponderati del subtest con prestazione più alta. Per cui nel caso di Anna, che nel subtest Riconoscimento emotivo ha ottenuto un range di 9-19 punti ponderati, verrà considerato il punteggio di 9. Dunque, il profilo dell’area funzionale Competenze socio-emozionali risulta omogeneo, in quanto la differenza tra i subtest con punteggio ponderato più basso (Riconoscimento emotivo e Regolazione emotiva = 9) e quello con punteggio più alto (Competenze sociali = 11) è pari a 2 punti.
Analizzando in dettaglio la prestazione della bambina:
- Riconoscimento emotivo; Anna ha dimostrato di avere ottime capacità di riconoscere e nominare le emozioni; poiché in questo subtest è presente un effetto tetto, il suo punteggio viene riportato con un intervallo (pp. = 9-19) invece che con un punteggio specifico, poiché la stima puntuale risulterebbe inadeguata; ciò è indicativo del fatto che, per la sua età e per le sue caratteristiche, il compito le è apparso particolarmente semplice;
- Regolazione emotiva; Anna ha dimostrato di avere capacità nella media (pp. = 9), indicative di buone competenze nell’individuare strategie per regolare le emozioni di rabbia, paura e tristezza;
- Competenze sociali; Anna ha ottenuto una prestazione nella media (pp. = 11); ciò indica che la bambina ha una rappresentazione efficace dei comportamenti socialmente adeguati, e mostra una buona predisposizione alle interazioni con gli altri e all’autoefficacia sociale.
Conclusioni
Il profilo di Anna per l’area funzionale Intelligenza rientra nel range al di sopra della media, compatibile con una classificazione di Alto Potenziale Intellettivo. L’eterogeneità osservata nella sua prestazione sembra dovuta per lo più alla discrepanza tra prove in cui può mostrare le sue elevate capacità di memoria di lavoro o di ragionamento fluido e verbale, e le prove in cui è presente una maggiore pressione temporale. Anna infatti, riesce facilmente a immagazzinare le informazioni visuo-spaziali nella memoria a breve termine e a riprodurle (punto di forza). Allo stesso modo, sa ben immagazzinare e recuperare le informazioni fonologiche nella memoria a breve termine; in entrambe le prove ha mostrato elevate capacità di memoria di lavoro. Un’altra area in cui sono emerse le sue elevate capacità è quella del ragionamento concettuale, in cui ha mostrato di saper operare molto bene con stimoli non verbali e di affrontare efficacemente compiti di problem solving. Attraverso il subtest di ragionamento verbale, ha mostrato di avere un’ottima intelligenza cristallizzata, indicativa di un più che adeguato livello di conoscenza semantica, lessicale e di vocabolario. Anche le sue capacità di memoria a lungo termine verbale sono risultate adeguate. Nella norma sono risultate le sue capacità di percepire e analizzare stimoli visivi (elaborazione visiva) e di eseguire compiti cognitivi in modo fluido e attento (velocità di elaborazione); da un punto di vista qualitativo, in entrambe queste prove ha giocato un importante ruolo il limite temporale, per cui la bambina spesso ha fornito la risposta corretta fuori tempo massimo. Tale atteggiamento trova conferma anche nelle prove di funzionamento esecutivo, e in particolare nella prestazione al subtest Muoversi lungo un percorso (in cui il parametro rapidità è risultato medio-basso): la bambina predilige un approccio riflessivo al problem solving, dimostrando di aver bisogno di maggiori tempi di pianificazione quando deve risolvere compiti cognitivi. Ciò appare frequente nei bambini ad alto potenziale intellettivo, dove le prove di velocità di elaborazione sono spesso quelle in cui ottengono punteggi più bassi rispetto alle altre prove (Rimm, Gilman e Silverman, 2008). Le prestazioni per le aree funzionali Intelligenza e Funzioni esecutive delle scale IDS-2 appaiono inoltre coerenti con i risultati ottenuti alle scale WISC-IV; infatti Anna ha mostrato capacità superiori alla norma sia nell’Indice di Comprensione Verbale, sia nell’Indice di Ragionamento visuo-percettivo sia nell’Indice di Memoria di Lavoro; mentre ha ottenuto un punteggio nella norma nell’Indice di Velocità di Elaborazione. A completare il quadro di valutazione di Anna contribuiscono le sue adeguate prestazioni nell’area Competenze socio-emozionali, dove ha dimostrato di saper riconoscere facilmente le emozioni altrui, e di aver sviluppato delle adeguate strategie cognitive di regolazione emotiva e del comportamento sociale.
Raccomandazioni
Quanto finora descritto, caratterizza Anna come una bambina interessata al contesto, curiosa e in grado di poter raggiungere i propri obiettivi. È possibile però che durante l’esperienza scolastica, in virtù della sua spiccata capacità intuitiva e dell’elevata abilità di memoria, possa aver sperimentato frustrazione nel dovere affrontare compiti ripetitivi, o per lei troppo semplici e poco sfidanti. Di conseguenza ciò potrebbe essere alla base della riferita distraibilità e demotivazione, emersa solo di recente; infatti per i primi quattro anni di scuola primaria era riuscita ad adattarsi meglio. Va considerato che solitamente è più difficile individuare le bambine ad alto potenziale e, di conseguenza, aiutarle a sviluppare il loro talento, perché esse spesso tendono a conformarsi a quelle che pensano essere le aspettative nei loro confronti, e questo, lungo la loro traiettoria di sviluppo, le può portare gradualmente a sminuire o a nascondere le proprie capacità. Se confrontate con i coetanei maschi, le bambine tendono a focalizzare meno l’attenzione su di sé, si mostrano ben adattate, autonome e poco richiestive, sia in ambito famigliare che scolastico (Renati e Pfeiffer, 2018). Si tenga conto, infine, che le alte abilità di pensiero e ragionamento, potrebbero essere alla base di eventuali strategie più “razionali” di regolazione dei vissuti emotivi. È dunque importante monitorare il peso che Anna nel futuro potrà dare all’accettazione sociale, perché potrebbe sentirsi divisa tra il bisogno di seguire i propri peculiari interessi e il desiderio di affiliarsi ai pari. Ad oggi appare comunque equilibrata e serena, capace di mediare tra il suo essere bambina e la sua voglia di emancipazione.
Testo estratto e adattato dal Ferri R., Rea, M, e Casagrande M. (2022). Studio di validazione e standardizzazione italiana delle IDS-2. Firenze: Hogrefe Editore.