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numero 32 - novembre 2015

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I nostri test

ALCE: una batteria per la valutazione delle capacità di lettura e comprensione

ALCE: una batteria per la valutazione delle capacità di lettura e comprensione

Nel linguaggio comune si utilizza il termine “leggere” primariamente in riferimento alla lettura orientata alla comprensione del testo (es. leggo il giornale; leggi le istruzioni). Tuttavia quando “leggiamo” si svolgono contemporaneamente più funzioni mentali, che la letteratura scientifica ha da tempo studiato e descritto in termini di specifici processi cognitivi. Come indicato dal modello del Simple View of Reading (Gough & Tunmer (1986), la comprensione del testo scritto è determinata, da un lato, dall’abilità di Decodifica (D), dall’altro dalla capacità di comprensione orale, riferita alle più generali competenze di comprensione linguistica (L). Valutare le capacità di comprensione richiede quindi, da un lato, di utilizzare prove ecologiche che simulino quanto realmente accade nelle attività quotidiane e scolastiche, dall’altro, di tenere conto di indicatori multipli per arrivare a definire un quadro funzionale che permetta di descrivere e di interpretare le difficoltà principali e secondarie eventualmente presenti.

ALCE è uno strumento finalizzato a valutare le componenti di base del processo di lettura e a mettere in relazione la comprensione orale e la comprensione del testo scritto. I destinatari sono bambini dalla classe 1° alla classe 5° della scuola primaria. ALCE è un test clinico il cui uso è riservato a psicologi, neuropsichiatri infantili e logopedisti.

Le abilità di decodifica vengono valutate attraverso:

  • Prova di lettura di parole (60 parole, 2 minuti a disposizione). Si registrano parametri di velocità e accuratezza.
  • Prova di lettura di non parole (30 non parole, 1 minuto a disposizione). Si registrano parametri di velocità e accuratezza.
  • Prova di lettura del brano. Per ogni classe è disponibile un brano descrittivo e un brano narrativo. Al bambino si chiede di leggere ad alta voce il brano, e viene informato che al termine saranno poste domande di comprensione. Si registrano parametri di velocità e accuratezza. Questa modalità di valutazione della fluenza di lettura permette di valutare l’efficienza del processo di lettura in un contesto ecologico che riflette le richieste alle quali più frequentemente è esposto il bambino nel contesto scolastico, ovvero leggere per comprendere.

La comprensione del testo scritto è valutata attraverso:

  • Prova di comprensione del brano scritto. A seguito della lettura del brano vengono formulate 10 domande aperte di comprensione, a cui il bambino deve rispondere oralmente. In questa prova, ai bambini viene data la possibilità di consultare il testo per rispondere alle domande.

La comprensione orale è valutata attraverso:

  • Prova di comprensione del brano orale. L’esaminatore legge un brano narrativo (diverso per ogni classe) e in seguito vengono poste al bambino 10 domande aperte di comprensione alle quali il bambino deve rispondere oralmente. In questa prova non è possibile consultare il brano per rispondere alle domande.

Nelle prove di comprensione per ciascun brano le prime cinque domande si riferiscono ad aspetti di comprensione locale e le seconde cinque ad aspetti di comprensione globale. Le domande di tipo locale richiedono informazioni riportate in modo esplicito dal testo, includono quindi domande che richiedono una elaborazione text-based della struttura del brano. Le domande di tipo globale richiedono invece un certo grado di elaborazione inferenziale e possono includere inferenze di tipo elaborativo, di tipo prospettico e retrospettivo, riferite alle intenzioni dei protagonisti, o invece richiedere l’elaborazione di collegamenti tra parti diverse del brano.

I punteggi di tutte le prove vengono convertiti in punti T, con media 50 e deviazione standard 10, con apposite tabelle di conversione fornite dal manuale.

Un caso clinico

Piera è una bambina che frequenta la classe 4° della scuola primaria. La richiesta di una valutazione viene fatta a seguito di difficoltà scolastiche, e i genitori riferiscono che la bambina non ama leggere, fa fatica a comprendere i testi e spesso incontra difficoltà anche nei problemi matematici. Dall’anamnesi non risultano condizioni mediche di rilievo e lo sviluppo linguistico e motorio risultano regolari, anche se i genitori riferiscono che Piera non è mai stata una bambina molto loquace e a volte fa fatica a trovare le parole giuste. Dalla valutazione risulta un funzionamento intellettivo adeguato e non emergono deficit a livello dei processi attentivi e mnestici.

Somministrando la Batteria ALCE risulta il seguente profilo.

Parametri velocità:

  • Lettura di parole: PT 51 (Nella Norma)
  • Lettura di non parole: PT 55 (Nella Norma)
  • Lettura di brano descrittivo: PT 48 (Nella Norma)

Parametri accuratezza:

  • Lettura di parole: PT 45 (Nella Norma)
  • Lettura di non parole: PT 53 (Nella Norma)
  • Lettura di brano descrittivo: PT 38 (Medio-bassa)

Parametri comprensione:

  • Comprensione orale: PT 32 (Deficitaria)
  • Comprensione scritta: PT 35 (Deficitaria)

Tale profilo evidenzia una difficoltà nella comprensione del testo scritto associata a difficoltà nella comprensione orale. Le competenze di decodifica risultano invece adeguate, pur con una flessione nell’accuratezza di lettura del brano.

Implicazioni per la clinica

Gli indicatori di difficoltà nella comprensione orale possono guidare verso un’ulteriore valutazione diagnostica delle funzioni linguistiche del bambino e della memoria verbale, il cui carico è più rilevante nei processi di comprensione da ascolto. In generale le informazioni fornite da ALCE possono portare a una ricaduta significativa dal punto di vista clinico, fornendo indicazioni utili nel protocollo diagnostico per definire il profilo funzionale di bambini con disturbo specifico di apprendimento, funzionamento intellettivo limite, disturbo di linguaggio. Dalla somministrazione del test emerge un profilo dimensionale delle componenti di lettura, descritto secondo il modello del Simple View of Reading, che può indirizzare il clinico verso più efficaci scelte riabilitative. Nel caso in cui emerga, per esempio, un’adeguata comprensione orale associata a una decodifica deficitaria e a una difficoltà di comprensione del testo scritto, l’utilizzo della via uditiva e quindi di strumenti compensativi come gli audiolibri faciliterà significativamente l’accesso all’apprendimento. In soggetti con esiti di un pregresso disturbo di linguaggio si possono evidenziare abilità di decodifica a norma, abilità di comprensione del testo relativamente preservate, ma al contempo difficoltà nell’organizzazione delle risposte per quanto riguarda la programmazione morfosintattica della frase e la selezione lessicale. L’indicazione educativa/riabilitativa sarà quindi quella di potenziare le competenze linguistiche con attività che facilitino l’ampliamento del vocabolario anche attraverso la costruzione di categorie semantiche, e che abilitino a produrre strutture grammaticali corrette. Altra informazione che può essere fornita dal test riguarda la differenziazione tra comprensione locale e comprensione globale. Le domande di tipo locale richiedono di rintracciare informazioni riportate in modo esplicito dal testo. Le domande di tipo globale sono più complesse poiché implicano un’elaborazione inferenziale e possono richiedere l’organizzazione di collegamenti tra parti diverse del brano, includendo in alcuni casi l’interpretazione di espressioni di linguaggio figurato. I bambini con funzionamento intellettivo limite, disponendo spesso di strategie metacognitive carenti, presentano maggiore difficoltà a mettere in atto processi inferenziali globali, a integrare informazioni e ad attivare connessioni tra le varie parti del testo. Prestazioni decisamente inferiori nella comprensione globale rispetto a quella locale indicano quindi l’opportunità di predisporre attività per potenziare i processi inferenziali e le strategie metacognitive. Altro elemento informativo è dato dal confronto tra le prestazioni nelle due diverse tipologie di brano, narrativo e descrittivo, che possono essere messe in relazione qualitativa con le abilità di studio, la motivazione e il rendimento dello studente nelle varie discipline curriculari.