Osservatorio Orientamento
Al congresso della SIO quest’anno si è parlato di...
Al congresso della SIO quest’anno si è parlato di...
Si è tenuto a Pavia la settimana scorsa il XIV congresso della Società Italiana di Orientamento. Si tratta del congresso dell’associazione scientifica che, in Italia, raccoglie ricercatori, studiosi ed operatori dell’orientamento scolastico-professionale. Nata nel 2004 si propone di tutelare gli utenti anche attraverso lo sviluppo della ricerca del settore, la proposta di pratiche di buona qualità, la promozione dell’orientamento come processo di realizzazione personale lungo tutto l’arco della vita.
Il congresso, da sempre dedicato all’Orientamento alla scelta, quest’anno come sottotitolo riportava “Processi e contesti di costruzione del futuro”.
Cercheremo oggi di fare solo un “indice” degli argomenti trattati dai vari punti di vista, introducendo quindi alcuni spunti che verranno poi meglio approfonditi in successivi interventi da parte anche di singoli relatori.
In estrema sintesi possiamo dire che il filo conduttore delle giornate di sessioni è stato il futuro, un tema che, ancor di più in questo momento di crisi, deve interessare i giovani e le loro famiglie: come parlare di futuro, cosa fare per la sua costruzione, quale può essere un giusto modello di progettualità verso il futuro, di questo si è trattato in molti degli interventi previsti nel programma.
Ma non solo del futuro dei giovani si è parlato, anche del futuro dell’orientamento, in una società che cambia così velocemente come si deve “attrezzare” il professionista e quali sono gli strumenti che il ricercatore può fornire al contesto? Quale può essere il ruolo delle associazioni oggi? A questo proposito si è affrontato il tema della certificazione delle competenze professionali.
Ma tornando al tema centrale, quello dell’orientamento che cambia in una società diversa, si è parlato di progettualità, di paura del futuro e del ruolo di vari soggetti che ruotano intorno al giovane, primi fra tutti i genitori, per i quali può e deve esistere una funzione orientante.
Sessioni parallele hanno poi trattato, con la presentazione di varie ricerche realizzate in più contesti, di metodologie, strumenti e dimensioni di intervento che possono facilitare innovando un percorso per la progettazione del proprio futuro scolastico o professionale.
Tanti sono stati gli stimoli per la discussione ed il confronto che ci accompagneranno nei prossimi mesi, tante le cose che sembrano muoversi anche dal punto istituzionale, le nuove linee guida, gli interventi in attuazione con il programma Garanzia Giovani.
Cercheremo di dare la parola agli operatori ed ai ricercatori che insieme devono contribuire alla costruzione delle buone pratiche di orientamento.