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numero 112 - settembre 2024

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Accuratezza diagnostica: confronto delle DABS versione italiana con le Vineland‑II

Accuratezza diagnostica: confronto delle DABS versione italiana con le Vineland‑II

L’accuratezza diagnostica delle DABS versione italiana e stata confrontata con quella delle scale di comportamento adattivo Vineland‑II Survey Form adattamento italiano (Balboni et al., 2016; Sparrow et al., 2016), compilando per 378 individui (51% maschi) entrambi gli strumenti con il medesimo intervistatore e intervistato. I partecipanti avevano un’età compresa tra 4 e 21 anni (media [DS] = 12.57 [4.89]), provenivano dal Nord (26%), Centro (46%), Sud Italia e Isole (28%) (da tutte le regioni italiane eccetto Friuli-Venezia Giulia, Marche, Molise, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta). Essi avevano sviluppo tipico (50%) o disabilità intellettiva (DI) lieve (31%) o moderata (19%) due gruppi con sviluppo tipico e DI erano appaiati per genere (χ(1) = .01, p = .918), ma gli individui con sviluppo tipico avevano un’età media maggiore di circa un anno (t(376) = 1.94, p = .053, d di Cohen = .20).
Ventisei intervistatori (92% femmine; numero interviste svolte: M = 14.54; DS = 22.13; Med = 5; range = 1-93), psicologi o psicologi tirocinanti specializzandi (27%) o tirocinanti post lauream (19%), tirocinanti curricolari di corsi di studio magistrale in psicologia (19%), educatori (15%), pedagogisti (8%), o altre figure professionali (12%), hanno compilato le DABS versione italiana e Vineland‑II in ordine controbilanciato.
Dai risultati di questo confronto emerge che gli individui con DI hanno ottenuto un punteggio ponderato inferiore, in modo statisticamente significativo (p < .001), a quello dei partecipanti con sviluppo tipico in tutti i domini e nel comportamento adattivo complessivo, misurati sia con le DABS versione italiana che con le Vineland‑II. La dimensione dell’effetto d di Cohen, in accordo ai criteri di Cohen, era grande e prossima o superiore a 2.00 in tutti i casi, indicando così una differenza di ampiezza pari a circa due deviazioni standard (cfr. tab. 1).

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Sono stati inoltre esaminati i punteggi ponderati ottenuti dagli individui con sviluppo tipico e DI nelle DABS versione italiana e Vineland‑II, per ciascun anno di età dei partecipanti. Come si può osservare, per entrambi gli strumenti, per ciascun anno di età, gli individui con DI hanno conseguito punteggi ponderati sempre inferiori a quelli dei pari con sviluppo tipico. Tali punteggi ponderati erano anche inferiori al cutoff pari a 70, indicativo delle significative limitazioni nel comportamento adattivo necessarie per la diagnosi del disturbo di DI, per tutte le età nelle misurazioni complessive di comportamento adattivo e del dominio Abilità Concettuali e per la maggior parte delle età per le misurazioni dei domini Abilità Sociali e Abilità Pratiche.

Confronto delle DABS versione italiana con le Vineland‑II: capacità discriminante

In tabella 2 sono riportate sensibilità, specificità, OCC, falsi negativi e falsi positivi, LR+ e LR– delle DABS versione italiana e Vineland‑II. Come si può osservare, l’eccellente capacita discriminante delle DABS versione italiana e paragonabile a quella delle Vineland‑II: per entrambe i valori di sensibilità, specificità e OCC sono risultati prossimi a 1 e statisticamente significativi, poiché con intervalli di confidenza superiori a .50; i valori di LR+ e LR– sono risultati statisticamente significativi, poiché non includevano il valore 1, e indicano una significatività clinica eccellente per le DABS versione italiana e buona per le Vineland‑II. In accordo al modello teorico di comportamento adattivo (Schalock et al., 2021; Tasse et al., 2012), le abilita motorie non costituiscono parte del costrutto di comportamento adattivo. Esse non sono misurate dalle DABS versione italiana mentre lo sono dalle Vineland‑II e concorrono a definire il punteggio di scala Composta per gli individui dai 4 ai 6 anni di età. Di conseguenza, per aumentare la confrontabilità fra i due strumenti, gli indici di capacità discriminante per le Vineland‑II sono stati calcolati anche eliminando il contributo della scala Abilità Motorie nella determinazione del punteggio ponderato di scala Composta per gli individui dai 4 ai 6 anni di età. Gli indici ottenuti non differivano da quelli riportati in tabella 2.

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Confronto delle DABS versione italiana con le Vineland‑II: capacità predittiva

In tabella 3 sono riportate le aree sottese AUC per le scale Abilità Concettuali, Abilità Sociali, Abilità Pratiche e Punteggio Totale DABS versione italiana e per le scale Comunicazione, Socializzazione, Abilità del Vivere Quotidiano e scala Composta Vineland‑II. Come si può osservare, per entrambe, nessun intervallo di confidenza delle AUC includeva il valore .50, indicando che la classificazione fornita e più accurata di quella casuale; il range delle AUC era .895-.968 per le DABS versione italiana e .882-.976 per le Vineland‑II, indicando che un individuo con DI ha circa più del 90% di probabilità di conseguire punteggi ponderati inferiori a quelli ottenuti da un individuo con sviluppo tipico, senza DI. In accordo ai criteri di valutazione della significatività clinica (Swets, 1998), tutte le scale DABS versione italiana e Vineland‑II hanno una capacità predittiva eccellente, eccetto la scala Abilità Pratiche delle DABS versione italiana e Abilità del Vivere Quotidiano delle Vineland‑II, entrambe specifiche al dominio abilità pratiche, che hanno una capacità predittiva buona.

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Per entrambi gli strumenti, infine, le sovrapposizioni fra gli intervalli di confidenza delle AUC indicano che non vi sono differenze statisticamente significative fra le scale nel classificare correttamente gli individui. In accordo alla metodologia proposta da Hanley e McNeill (1983), sono state confrontate le aree sottese AUC delle coppie di scale che misurano domini simili di comportamento adattivo (ovvero, Abilità Concettuali DABS versione italiana/Comunicazione Vineland‑II, Abilità Sociali DABS versione italiana/Socializzazione Vineland‑II, Abilità Pratiche DABS versione italiana/Abilità del Vivere Quotidiano Vineland‑II, e Punteggio Totale DABS versione italiana e scala Composta Vineland‑II).
Come si può osservare in tabella 3, le scale DABS versione italiana e Vineland‑II hanno uguale capacità predittiva, eccetto per il dominio abilita sociale (Abilità Sociali DABS versione italiana/Socializzazione Vineland‑II) per cui le Vineland‑II presentano una AUC più ampia in modo statisticamente significativo. Il confronto fra le curve sottese AUC fra corrispondenti scale DABS versione italiana/Vineland‑II e stato replicato entro ciascuna versione per età delle DABS versione italiana (ossia, 4-8, 9-15 e 16-21 anni). È stato rilevato che la differenza tra ampiezza della AUC delle Abilità Sociali DABS versione italiana e Socializzazione Vineland‑II riscontrata con tutti gli individui veniva meno con gli individui per ciascuna delle tre fasce d’età.

In base a tali risultati, e possibile affermare che le DABS versione italiana siano pressoché equivalenti alle Vineland‑II nel classificare correttamente gli individui con DI e con sviluppo tipico, ossia senza DI. Pertanto, poiché le DABS versione italiana prevedono una compilazione più semplice e breve rispetto a quella delle Vineland‑II, ne rappresentano un’ottima alternativa per determinare se un individuo dai 4 a 21 anni di età presenta le significative limitazioni nel comportamento adattivo necessarie per la diagnosi di DI.

Bibliografia

  • Balboni, G., Belacchi, C., Bonichini, S. e Coscarelli, A. (2016). VinelandII. Vineland Adaptive Behavior Scales-Second Edition. Survey Interview Form. Standardizzazione italiana. Firenze: Giunti Psychometrics.
  • Sparrow, S.S., Cicchetti, D.V. e Balla, D.A. (2016). VinelandII. Vineland Adaptive Behavior Scales-Second Editions. Survey Forms. Ad. it. di G. Balboni, C. Belacchi, S. Bonichini e A. Coscarelli. Firenze: Giunti Psychometrics.
  • Schalock, R.L., Luckasson, R. e Tasse, M.J. (2021). Intellectual disability: Definition, diagnosis, classification, and system of supports (12th ed.). Silver Spring, MD: American Association on Intellectual and Developmental Disabilities.
  • Tasse, M.J., Schalock, R.L., Balboni, G., Bersani, H. Jr., Borthwick-Duffy, S.A., Spreat, S., Thissen, D.M., Widaman, K.F. e Zhang, D. (2012). The construct of adaptive behavior: Its conceptualization, measurement, and use in the field of intellectual disability. American Journal on Intellectual and Developmental Disabilities, 117, 291-303.
  • Swets, J.A. (1998). Measuring the accuracy of diagnostic systems. Science, 240, 1285-1293.
  • Hanley, J.A. e McNeil, B.J. (1983). A method of comparing the areas under receiver operating characteristic curves derived from the same cases. Radiology, 148(3), 839-843.

Ripreso e adattato da Balboni, G., Bacherini, A., Anselmi, P. e Robusto, E. (2024). DABSDiagnostic Adaptive Behavior Scale. Validazione e standardizzazione italiana. Firenze: Hogrefe Editore.