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numero 101 - novembre 2022

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49° Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria (SIP)

49° Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria (SIP)

Dal 12 al 15 ottobre scorso si è svolto a Genova il Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria (SIP), giunto quest’anno alla 49esima edizione.
Il virtual congress della Società Italiana di Psichiatria di novembre 2021 Next-Generation Psychiatry: Lezioni della-dalla Pandemia aveva rappresentato un momento assai significativo di incontro, anche se virtuale, tra tutti gli orientamenti disciplinari della psichiatria Italiana, e aveva offerto l’occasione di discutere sulle conseguenze della pandemia sulla salute mentale. Ma oggi, a distanza di circa due anni dall’inizio dell’emergenza pandemica, è stato finalmente possibile organizzare un grande evento in presenza, nella cornice speciale del Centro Congressi Porto Antico di Genova.

L’evento, dal titolo PNRR (Psichiatria 4.0, Neuroscienze, Ricerca e Recovery) ha affrontato, oltre alle conseguenze psicopatologiche della pandemia, i temi più attuali della psichiatria del futuro come la digitalizzazione, l’utilizzo delle nuove tecnologie e degli strumenti clinici innovativi e le nuove evidenze in tema di neuroscienze e neurosviluppo. Il titolo scelto rappresenta lo sforzo degli psichiatri italiani di aprirsi alle nuove tecnologie, alla digitalizzazione, all’ottimizzazione delle terapie e degli strumenti clinici innovativi, preservando e valorizzando al tempo stesso le proprie tradizioni culturali, scientifiche, psicopatologiche e organizzative.

Il futuro della psichiatria, quello che potremmo definire la Psichiatria 4.0, deve passare inevitabilmente per l’innovazione tecnologica: una lezione che la pandemia ha fornito riguarda la necessità di investire maggiori risorse nel campo della telepsichiatria, per fornire la continuità assistenziale di cui i pazienti hanno estremo bisogno e allo stesso tempo facilitare l’accesso alle cure. Investire nelle nuove tecnologie vuol dire anche investire nel campo dei “big data” e dell’intelligenza artificiale, in grado di fornire nuovi strumenti per la ricerca scientifica e algoritmi diagnostici sempre più precisi e “tailored” sulle caratteristiche dei singoli pazienti.  Nuove scoperte negli ultimi anni hanno modificato il paradigma delle terapie e la psichiatria italiana è in prima fila nella ricerca in questo settore: dalla riscoperta delle terapie fisiche (come la Stimolazione Magnetica Transcranica) ai nuovi trattamenti per la depressione resistente (Esketamina Spray Nasale) passando per le ricerche nel campo degli psichedelici.

Il congresso azionale è stato un evento di grande rilevanza con una grandissima partecipazione sia a livello di iscritti, 1300, sia per quanto concerne i relatori, di cui 200 provenienti dal nostro Paese e 20 dall’estero. 

Nel corso dei tre giorni di congresso grande attenzione è stata posta anche al tema della diffusione del valore della salute mentale a livello sociale e a quali investimenti sarà necessario mettere in campo affinché la promozione della salute mentale diventi un bene comune, umano, economico e sociale. 
Al centro dei lavori anche la discussione sul futuro dei Dipartimenti di Salute Mentale e la loro organizzazione alla luce della richiesta esponenziale di cura degli ultimi anni, in particolare tra i giovani, per depressione, ansia, disturbi del comportamento alimentare, esordi psicotici e abuso di sostanze. Tra le iniziative intraprese durante la pandemia dalla Società Italiana di Psichiatria vi è la costituzione del Coordinamento Nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale, un organo che fornirà un’occasione di dialogo e confronto tra le diverse realtà psichiatriche del territorio italiano, nell’ottica di costituire un comune “modus operandi”. L’allargamento dei confini di competenza dei Dipartimenti di Salute Mentale rappresenta un argomento estremamente attuale, su cui il dibattito è forte, soprattutto per quanto riguarda il campo dell’integrazione dei servizi delle dipendenze, nonché l’importanza e la centralità della neuropsichiatria infantile. 
In questo contesto, parte dei lavori del congresso sono stati dedicati all’importanza e alla centralità di campi emergenti della psichiatria, come i disturbi del comportamento alimentare, le dipendenze da internet, i fenomeni psicopatologici legati all’identità di genere o l’etnopsichiatria e la psicopatologia legata ai fenomeni migratori. Fenomeni il cui impatto sulla salute mentale sta diventando sempre maggiore e che impongono una dovuta riflessione sugli strumenti a disposizione per contrastarli.

ll programma del congresso ha previsto relazioni in plenaria, con la partecipazione di illustri professionisti stranieri, simposi in plenaria e paralleli. È stata inoltre prevista una sessione poster in presenza.

Il congresso ha rappresentato una grande occasione di confronto, in cui affrontare gli argomenti di grande attualità della psichiatria del futuro e allo stesso tempo delineare insieme un percorso di profondo rinnovamento della psichiatria, che passi attraverso la personalizzazione dei trattamenti e delle terapie, l’utilizzo evoluto delle innovazioni farmacologiche, psicoterapeutiche e della cosiddetta psichiatria di precisione 4.0.