Tema del mese
14th European Congress of Psychology (Milano 7 – 10 luglio 2015)
14th European Congress of Psychology (Milano 7 – 10 luglio 2015)
Fra pochi giorni si apre a Milano il principale congresso internazionale di psicologia del 2015. La straordinarietà dell’evento, che vede protagonista la psicologia italiana, ci spinge a dedicarvi completamente questo numero della nostra rivista, che apriamo con l’intervento del Presidente di ECP 2015, Mario Sellini.
Oggi, non si può non parlare del prossimo Congresso dell’EFPA (la Federazione delle Associazioni Europee degli Psicologi) organizzato a Milano nel prossimo mese di luglio.
È un evento che ci ha visti impegnati per garantire un’ottima riuscita di questa iniziativa. Un impegno a 360 gradi. Impegno organizzativo e politico-professionale. La funzione dell’AUPI è stata di raccordo tra le diverse componenti, sia interne che esterne alla Categoria, coinvolte nel progetto.
Eppure, riteniamo che il semplice raccordo non sia sufficiente a garantire l’ottimale progettazione e implementazione dell’evento. Si è ritenuto indispensabile ampliare e allargare il più possibile i livelli di partecipazione. Fondamentale è il ruolo svolto dal mondo accademico, con tutte le sue componenti. Essenziale il coinvolgimento, concreto, convinto e partecipato del Consiglio Nazionale dell’Ordine, del suo Presidente, Fulvio Giardina, e della stragrande maggioranza dei Presidenti.
Prezioso il lavoro svolto dall’Ordine Regionale della Lombardia e dal suo Presidente, Riccardo Bettiga. Anche il coinvolgimento attivo dell’Enpap contribuisce a creare le migliori condizioni per la riuscita dell’iniziativa.
Siamo riusciti a creare una sinergia ottimale tale da consentire il coinvolgimento di tutte le componenti della Professione e delle sue rappresentanze esponenziali, istituzionali e non.
Il primo obiettivo che ci siamo posti è senza dubbio la buona riuscita del Congresso che, ci auguriamo, possa lasciare posto a una forma di collaborazione più strutturata e che duri nel tempo.
Questo Congresso e il suo, auspicabile successo, rappresenta, per la Psicologia italiana, un’occasione storica, per proporci (noi Psicologi) ai nostri interlocutori e committenti, italiani ed europei, con un ruolo guida per il cambiamento.
L’altissimo livello, culturale e scientifico, di tutti i relatori presenti al Congresso; le oltre 3.000 relazioni pervenute; il “peso”, politico e sociale, delle autorità presenti e la sinergia che la Psicologia italiana è riuscita a creare con l’EXPO, costituiscono un ottimo viatico per la Professione e la Psicologia italiana.
Il resto lo faranno i congressisti e lo scambio di esperienze scientifiche e professionali tra mondi lontanissimi eppure accumunati dalla passione per la stessa Professione: la Psicologia.
Saranno presenti Psicologi (Accademici e Professionisti, Ricercatori e Studenti) provenienti da circa 100 Nazioni di tutti i Continenti. Dalla Nuova Zelanda alla Russia, dalla Turchia al Cile, alla Colombia, Israele, Pakistan, India, Messico e tanti, tanti, altri.
Pur trattandosi di un Congresso degli Psicologi e della Psicologia europea, siamo riusciti a trasformarlo nella prima “EXPO UNIVERSALE della PSICOLOGIA”.
Non è certamente un caso se il nostro Congresso è diventato uno degli eventi scientifici dell’EXPO che ci ha offerto l’opportunità di essere presenti nel Padiglione Italia con una nostra iniziativa.
È la prima volta nella storia della nostra Professione che la Psicologia entra, a pieno titolo, in una Esposizione Universale. Non era mai accaduto prima d’ora. Ed è ancora più entusiasmante sapere che questa “prima volta” della Psicologia in un’EXPO è merito non solo del suo principale promotore, l’AUPI, ma di tutte le componenti della Psicologia italiana. Nessuna esclusa.
Il tema dell’EXPO è: Nutrire il pianeta. Energia per la Vita. Quando sei anni fa, a Istanbul, abbiamo proposto la candidatura dell’Italia per ospitare il XIV Congresso degli Psicologi Europei, avevamo un preciso obiettivo: definire, in un contesto mondiale, il ruolo e il contributo che la Psicologia è in grado di offrire al tema dell’alimentazione. Era una scommessa, forse temeraria. Ma ci abbiamo creduto fortemente.
A distanza di sei anni abbiamo centrato l’obiettivo. L’ECP Milano 2015 è entrato a pieno titolo nel programma scientifico dell’EXPO. È uno degli otto eventi scientifici riconosciuti dal Padiglione Italia. È un risultato storico per la Psicologia.
L’essere umano deve obbligatoriamente mangiare per vivere. Mangiare implica delle scelte, a volte libere, a volte imposte da vincoli economici e ambientali. Nel mondo occidentale le scelte sono quasi sempre libere, ma rileviamo come siano, sempre più, condizionate dagli aspetti emozionali, più che dal bisogno. Ciò significa applicare modelli interpretativi e di analisi, del comportamento di consumo, capaci di “raccontare” la forte componente emotiva e simbolica collegata al cibo e ai comportamenti alimentari.
In questo contesto il Padiglione Italia e l’ECP Milano 2015 organizzano una Conferenza sul ruolo della Psicologia nel definire le strategie per nutrire il pianeta e fornire energia alla vita. La Conferenza ha un ruolo di grande rilievo culturale e scientifico poiché saranno presentati i principali contributi che la Psicologia può offrire alla molteplicità dei temi collegati all’alimentazione e quindi al tema dell’EXPO 2015.
Sarà l’occasione per avere un quadro di sintesi dei migliori lavori scientifici presentati, più in dettaglio, durante il nostro Congresso.
Ma abbiamo fatto e ottenuto molto di più.
Il gruppo di lavoro Tavolo 26, che insieme agli altri ha elaborato idee e proposte per la CARTA DI MILANO, ha trattato il tema: “Mondo obeso e malnutrito: salute, malattie e disturbi alimentari”. Nel documento elaborato da questo Tavolo, il ruolo della Psicologia emerge in tutta la sua evidenza. Non avrà, forse, effetti immediati sulla nostra pratica professionale quotidiana.
Di certo abbiamo ottenuto che di Psicologia si parlasse e ne parlassero soggetti anche molto lontani dalla nostra professione. Abbiamo, certamente, contribuito a creare e diffondere modalità interpretative e operative della Psicologia, poco conosciute, ma che avranno sviluppi importanti, per l’umanità, nel prossimo futuro.