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numero 71 - ottobre 2019

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Osservatorio Talent

Talent Point: obiettivi e strategie per la promozione del talento

Talent Point: obiettivi e strategie per la promozione del talento

Questo articolo inaugura e avvia una collaborazione tra l’associazione Talent Point e Hogrefe Editore. Talent Point ha sede a Firenze e si dedica alla ricerca e all’organizzazione di attività e di interventi nel campo della plusdotazione.
Alla base di questo progetto vi è un importante presupposto, ovvero che il riconoscere un talento o identificare la plusdotazione sia cosa molto diversa dall’attaccare una nuova etichetta o isolare una caratteristica stabile, proprio perché questa caratteristica è duttile e la sua espressione è modificabile nell’arco di vita.
Si tratta piuttosto di indirizzare dei soggetti in formazione verso il loro cammino (successo formativo ed esistenziale), di costruire contesti che stimolino e sorreggano le peculiarità di ciascuno, per far sì che fattori personali e fattori ambientali convergano nella direzione giusta e il potenziale si possa esprimere e manifestare concretamente e positivamente.

Obiettivi, attori, strategie, contesti

Il Talent Point nasce con più obiettivi. L’associazione attiva programmi nelle istituzioni scolastiche per il riconoscimento e la valorizzazione del talento e del potenziale, mentre fuori dal contesto scolastico, tra i progetti di intervento, vengono proposti specifici laboratori.
I laboratori vogliono essere per i bambini momenti di incontro per lo svolgimento di un lavoro differenziato e motivante, per coinvolgerli in nuove esperienze, nuove soddisfazioni e nuove emozioni. Hanno inoltre la finalità di promuovere e valorizzare conoscenze specializzate in modo da soddisfare il frequente bisogno di comprendere “in profondità”, manifestato da questi bambini.
Una nostra speciale attenzione è rivolta all'educazione emotiva e all'acquisizione di competenze sociali nel percorso educativo dei bambini e dei giovani ad elevate capacità, in modo da facilitarne l'integrazione nella società e nel mondo del lavoro, e promuoverne l'attitudine al lavoro di squadra. Per questo, vogliamo mettere insieme le competenze di analisi psicologica e di sviluppo della personalità con quelle educative, e avviare la costruzione creativa di un modello di lavoro integrato. In modo particolare vogliamo rivolgere attenzione all’alto potenziale femminile, che rimane notoriamente sommerso nella scuola e nelle professioni, oppure bloccato da una visione stereotipata di quelli che sono gli ambiti di espressione e di formazione adatti alla femminilità.
Inoltre, dal momento che la plusdotazione cognitiva è un campo di ricerca e studio abbastanza giovane nel nostro Paese e c'è bisogno di una maggior sensibilizzazione sul tema, vorremmo promuoverne lo studio e le indagini anche organizzando conferenze, convegni, corsi destinati alla divulgazione, all'aggiornamento, alla formazione su questa materia.
L'équipe di lavoro per svolgere le diverse attività è costituita da psicologi, psicoterapeuti, insegnanti  e professionisti esperti nei vari settori, anche nell’area artistica e musicale, per lo sviluppo e l’intervento attraverso una rete sul territorio.
Il percorso scolastico è uno dei contesti più importanti in cui lavorare per la promozione di tutti quei fattori di personalità che sono stati identificati come cruciali per la maturazione del talento, quali per esempio l’impegno, la capacità di accettare la sfida come i propri limiti, la costanza, la giusta dose di responsabilità ed autostima, nonché la capacità di gestire tutti quegli stati emotivi connessi con la propria esperienza di crescita. Si tratta di tutta una serie di fattori strettamente legati all’apprendimento su cui la maggior parte dei docenti lavora, seppur in maniera implicita ed indiretta.
Quando però abbiamo di fronte soggetti con alto potenziale cognitivo o plusdotazione, che sfidano, anche inconsapevolmente, lo status quo della scuola, dobbiamo agire con strategie specifiche. Essi a loro volta necessitano di essere sfidati per potersi sviluppare e crescere, di essere guidati per non perdere le proprie peculiarità. È fondamentale per tutta la comunità educante prendere coscienza della necessità di gestire questi fattori, facendosi ambiente di sviluppo ed operare utilizzando alcuni strumenti specifici.
È necessario promuovere e realizzare azioni di supporto a favore delle famiglie dei bambini plusdotati per aiutarli nella gestione dei loro figli e per fornire indicazioni dei migliori percorsi educativi per loro; è necessario anche condividere procedure con altri enti ed istituzioni che consentano di individuare tempestivamente l’esistenza di elevate capacità intellettive.

Progetti passati e sviluppi per il futuro

In questi anni i nostri membri hanno collaborato alla realizzazione di una serie di iniziative formative e informative rivolte a genitori, docenti e più in generale a professionisti del mondo della formazione.
Questi alcuni esempi:

  • In cammino verso il futuro ‒ Riconoscere e valorizzare i talenti dei nostri giovani, presso l’I.C. Piero della Francesca il 29 febbraio 2012;
  • Alunni con alto potenziale intellettivo e cognitivo, plusdotazione, talenti e bisogni educativi speciali, svolto presso l’ I.C. Piero della Francesca il 17 giugno 2015;
  • Dal 2017 alcuni dei nostri associati hanno partecipato al Tavolo dei talenti, un gruppo di lavoro costituito presso l’Ufficio Scolastico Territoriale di Firenze composto da dirigenti e docenti sensibili alle tematiche della valorizzazione dei talenti e alle particolari esigenze formative degli alunni con APC e plusdotazione; da questa collaborazione sono nate altre due importanti occasioni di formazione rivolte alle realtà cittadine;
  • Riconoscere e valorizzare gli alunni a scuola, seminario si studio su plusdotazione e talento  svoltosi presso il Liceo “Galileo” di Firenze il 18 marzo 2017;
  • Talenti a scuola ‒ Una riflessione critica sugli interventi da promuovere per lo sviluppo e l’educazione dei soggetti ad alto potenziale e per la creazione di una rete di scopo tra scuole e l’area fiorentina”, convegno organizzato presso il Cenacolo di Santa Croce il 24 novembre 2018;
  • percorsi di formazione rivolti a docenti di tutti gli ordini di scuola, attivati quest’anno nel contesto del  Tavolo dei talenti.

Attraverso la collaborazione con la rivista Qi vorremmo condividere con una comunità di colleghi più ampia alcune riflessioni su questa interessante tematica e proporremo alcuni contributi su: merito e talento (prof.ssa Maria Cinque dell’università LUMSA), valutazione dinamica del potenziale (dott.ssa Silvia Pinzauti), talento e potenziale a scuola (dott.ssa Martina Brazzolotto), aspetti emotivi nei gifted (dott.ssa Laura Sartori) e infine un contributo sull'esperienza del laboratorio per le bambine ad alto potenziale che si è tenuto la scorsa primavera e che si ripeterà probabilmente l'anno prossimo a cura delle dottoresse Vania Bovino e Silvia Pinzauti.