Si è tenuto a Firenze sabato 7 dicembre 2019 il seminario di aggiornamento professionale Il disturbo della coordinazione motoria in età prescolare – dal profilo funzionale alla riabilitazione, una presa in carico multidisciplinare promosso da Nuovamente S.r.l. Scandicci (Fi), NPM Bambini in Movimento Soc. Coop. Soc. Scandicci (FI), Agoretis Centro per l’età evolutiva e la famiglia Prato, Fondazione Turati Pistoia e IDEE Studio di neuropsicologia infantile e logopedia Empoli (Fi), con il patrocinio delle associazioni ANUPI TNPEE, AITNE e FLI Toscana.
Il seminario ha riscontrato forte interesse registrando il maggiore numero previsto di cento partecipanti, in prevalenza neuropsichiatri infantili, psicologi, logopedisti e terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva.
La giornata formativa introdotta dalla dott.ssa Nerina Landi, neuropsichiatra infantile AUSL Toscana Centro, si è articolata in una prima parte dedicata alla valutazione e diagnosi, con l’intento di approfondire la eterogeneità e la complessità dei differenti profili clinici che caratterizzano i bambini con disturbo della coordinazione motoria, e in una seconda parte dedicata alla valutazione e trattamento in ambito logopedico e neuropsicomotorio.
Gli interventi del dott. Carlo Muzio (neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta Università degli Studi di Pavia) sull’approccio teorico dell’embodied cognition, la disprassia evolutiva e la diagnosi clinica, della dott.ssa Chiara Pecini (psicologa Università degli Studi di Firenze) e della dott.ssa Clara Bombonato (psicologa IRCCS Fondazione Stella Maris Calambrone - PI, Università degli Studi di Bologna) sulle funzioni esecutive e i profili funzionali nei disturbi della coordinazione motoria, della dott.ssa Anna Maria Chilosi (neuropsichiatra infantile IRCCS Fondazione Stella Maris Calambrone - PI) sull’inquadramento diagnostico e la diagnosi differenziale della disprassia verbale, hanno permesso il confronto tra ricerca e clinica ed hanno evidenziato l’importanza della tempestività della valutazione diagnostica e di una presa in carico multidisciplinare sin dall’età prescolare, in relazione ai bisogni specifici del bambino con disturbo di coordinazione motoria.
A seguire gli interventi della dott.ssa Renata Salvadorini (logopedista IRCCS Fondazione Stella Maris Calambrone - Pi) sulla valutazione differenziale e linee di intervento nella disprassia verbale, del dott. Claudio Ambrosini (TNPEE Centro RTP, Milano) sulla valutazione neuropsicomotoria nei DCD e nelle disprassie per l’impostazione dell’intervento terapeutico e della dott.ssa Francesca Fietta (TNPEE, Genova) sulla riabilitazione neuropsicomotoria nei quadri di DCD e disprassia, hanno descritto ed approfondito le peculiarità delle valutazioni in ambito logopedico e neuropsicomotorio orientate all’impostazione e alla realizzazione dei rispettivi trattamenti ri-abilitativi a favore del bambino con disturbo della coordinazione motoria in età prescolare.

Comitato scientifico

Responsabile scientifico: Dott.ssa Anna Vitta – psicologa, psicoterapeuta, specialista in neuropsicologia dell'età evolutiva. Dal 2003 al 2010 è stata psicologa del progetto fiorentino di screening precoce sulle difficoltà di letto-scrittura, per la fase diagnostica, di ricerca, di aggiornamento (a tutti gli ordini di scuola) e di formazione e supervisione degli insegnanti referenti presso Azienda Ospedaliera Meyer di Firenze. Dal 2012 ad oggi  ha un contratto libero professionale per neuropsicologo presso il centro per la valutazione neuropsicologica e degli apprendimenti scolastici, presso AUSL Toscana Centro, presidio di V G. D’Annuzio. Presso Nuovamente S.r.l. è responsabile dell’Ambulatorio di Neuropsichiatria e Neuropsicologia.

Referente segreteria scientifica: Dott.ssa Laura Lonetti – Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva. Socia fondatrice di NPM Bambini in Movimento Soc. Coop. Soc. dove svolge attività di prevenzione e terapia neuropsicomotoria a favore di bambini con disturbo della coordinazione motoria, disgrafia, difficoltà grafomotorie, difficoltà visuo-spaziali, ipovisione,  cecità e cura la condivisione delle strategie d’intervento con caregiver e professionisti.