I nostri test
Rating Scale of Impairment (RSI)
Rating Scale of Impairment (RSI)
La Rating Scale of Impairment (RSI) è stata sviluppata per misurare le limitazioni funzionali in una serie di aree della vita per persone di età compresa tra 5 e 18 anni. L'RSI risponde alla necessità di una misura della compromissione utilizzabile congiuntamente a strumenti diagnostici basati sui sintomi contribuendo così a una valutazione completa in grado di valutare la funzionalità in diverse aree della vita. La RSI può essere compilata sia da un genitore sia da un insegnante o un educatore. Essa è composta da scale che misurano il funzionamento nelle seguenti aree: scuola o lavoro, socialità, mobilità, vita domestica, familiare e cura di sé. L'RSI è stato sviluppata nel contesto statunitense e adattata per quello italiano avvalendosi delle più elevate qualità psicometriche per fornire informazioni clinicamente significative in grado di contribuire alla comprensione clinica della persona esaminata e di favorire l’intervento e la pianificazione dell’eventuale trattamento.
Versioni dell’RSI
La RSI può essere utilizzata da genitori e insegnanti di giovani dai 5 ai 18 anni. Per i bambini (5-12 anni), la forma per i genitori (RSI 6-12 anni Genitori) comprende 41 item, mentre quella per gli insegnanti (RSI 6-12 anni Insegnanti) è composto da 29 item. Per gli adolescenti (13-18 anni), la forma per i genitori (RSI 13-18 anni Genitori) comprende 49 item, mentre quella per gli insegnanti (RSI 13-18 anni Insegnanti) è composto da 29 item. Tutte le scale sono impostate per avere una media di 50 e deviazione standard di 10.
Somministrazione carta e matita
Tutte e quattro le forme dell’RSI sono disponibili nel formato carta e matita. Il valutatore (genitore o insegnante) risponde agli item sulla pagina esterna del quaderno di risposta e i risultati vengono automaticamente riportati in una griglia di punteggio all'interno del modulo stesso. L'esaminatore utilizza quindi la parte interna per calcolare i risultati. Ogni modulo RSI include tabelle di conversione, che vengono utilizzate per convertire i punteggi grezzi in punteggi T, gradi percentili e classificazioni per l’interpretazione.
Valutazione individuale
L’RSI può essere utilizzata durante il percorso di valutazione e diagnosi della salute mentale ma anche delle condizioni mediche e di salute generali, fornendo informazioni sul deterioramento funzionale di un individuo in diverse aree della vita. I punteggi normativi dell'RSI consentono al clinico di disporre di una misura efficace della funzionalità della persona esaminata e possono essere integrati con altre informazioni cliniche, diagnostiche e mediche per fornire una comprensione più completa degli esaminati. Se utilizzati in combinazione con altre fonti di informazione, i risultati dell’RSI aiutano a orientare le decisioni diagnostiche, a sviluppare piani di trattamento oltre che a monitorarne costantemente l’andamento. L’RSI può inoltre essere utilizzata anche per valutare l’efficacia dei programmi di trattamento progettati per migliorare il livello di funzionamento di un giovane nelle aree di disabilità identificate, indipendentemente da una diagnosi clinica, quindi anche con una non trascurabile rilevanza socio educativa.
Screening di gruppo
In alcuni casi i clinici potrebbero aver bisogno di disporre di informazioni su un gruppo di persone. Ad esempio, l’RSI può essere utilizzato per studiare bambini o giovani e identificare coloro che potrebbero richiedere ulteriori approfondimenti o specifici ulteriori supporti. Punteggi elevati all’RSI suggeriscono la presenza di problemi con la competenza delle persone nel rispondere alle esigenze del funzionamento quotidiano. In questo tipo di utilizzo sono comunque necessarie ulteriori indagini, come una valutazione più approfondita delle cause della menomazione o difficoltà dell’individuo e/o un monitoraggio dell’intervento/trattamento per migliorare il livello di funzionamento del giovane.
Utilizzo per la valutazione di un programma di intervento
Come accennato i punteggi dell'RSI possono fornire informazioni utili nelle decisioni da prendere in relazione all'efficacia di specifici interventi individuali o di gruppo. Se utilizzati in un contesto clinico, i risultati della RSI possono essere raccolti all'inizio e alla fine di un intervento o in momenti diversi durante la realizzazione dell'intervento stesso, anche al fine di valutare se un particolare programma può essere associato a un miglioramento nell'area o nelle aree interessate dal deficit. Negli studi di ricerca, i dati di gruppo dell'RSI possono essere analizzati per determinare se il cambiamento (pre- o post-trattamento, o trattamento sperimentale rispetto al gruppo di controllo) è significativo. I risultati di questo tipo di valutazioni possono essere utili per supportare la continuazione di un programma di trattamento o la sua modifica.
Utilizzo in un contesto di ricerca
La RSI può essere utilizzata in una varietà di contesti relativi a diversi protocolli di ricerca. Rispetto ad altri metodi di raccolta dati L'RSI offre numerosi vantaggi: in primo luogo, le scale sono state sviluppate per misurare la disabilità in una gamma completa di aree della vita, supportate dalle linee guida della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2001). In secondo luogo, le scale forniscono punteggi basati su un campione normativo nazionale (età compresa tra 6 e 18 anni) di un gruppo eterogeneo di giovani. In terzo luogo, l’RSI possiede qualità psicometriche forti e ben documentate ed è, infine, facilmente paragonabile ad altri strumenti grazie all’utilizzo di punteggi standard.
Note sulla standardizzazione italiana
Il lavoro di standardizzazione dell’RSI al contesto italiano ha previsto una prima fase di traduzione e adattamento degli item, in modo che il comportamento descritto in ognuno di essi risultasse adeguato al contesto culturale e linguistico italiano. Seguendo questa procedura lo strumento, pur mantenendo le proprietà contenutistiche della versione originale, è stato reso adeguato al contesto culturale e linguistico a cui è rivolto.
La traduzione dall’inglese all’italiano degli item che compongono le quattro forme della scala RSI, quella 5-12 Genitori e Insegnanti e quella 13-18 anni Genitori e Insegnanti è stata svolta avvalendosi della tecnica della back-translation. Essa prevede che due traduttori esperti in lingua inglese ma di madrelingua italiana traducano la versione originale degli item che compongono il test; le due versioni sono state successivamente confrontate e discusse giungendo a una versione condivisa di ogni item. Questa versione è stata poi ritradotta nella lingua originale da un traduttore di madrelingua inglese. Infine, è stata verificata, la corrispondenza tra la versione originale e quella tradotta confrontando le due versioni in inglese (quella originale e quella ritradotta dall’italiano). Le due versioni sono risultate complessivamente equivalenti.
Successivamente alla traduzione, le quattro versioni sono state somministrate a piccoli gruppi di genitori e insegnanti al fine di testare la comprensibilità degli item tradotti in lingua italiana. In particolare, è stato verificato che i singoli item non risultassero ambigui e che la comprensione univoca del testo dei diversi item fosse garantita.
Al termine di questa fase, è stato possibile definire con ragionevole certezza gli item componenti le versioni finali delle versioni italiane delle quattro scale RSI.
Al fine di realizzare la standardizzazione italiana della scala RSI sono stati reclutati campioni provenienti dalla popolazione scolastica nazionale. La raccolta dei dati si è svolta tra gennaio 2020 a marzo 2022, periodo durante il quale sono stati reclutati i partecipanti da diversi istituti di istruzione primaria e secondaria di primo e secondo grado collocati in diverse aree territoriali del Nord e del Centro-Sud dell’Italia.
In totale sono stati reclutati: 1163 questionari compilati dai genitori e 1191 questionari compilati dagli insegnanti.
Dai dati raccolti (campioni generali) sono stati ricavati i campioni normativi dopo aver sottoposto i diversi protocolli a un attento esame di qualità delle risposte. In sintesi, i campioni normativi sono formati:
- per l’RSI 5-12 Genitori hanno compilato i questionari 109 padri e 516 madri per complessivi 625 ragazzi 65.9 % provenienti dal nord Italia e 34.1 % dalle regioni del centro-sud;
- per l’RSI 5-12 Insegnanti, 28 insegnanti hanno compilato i questionari riferiti a 647 alunni di cui il 66.1% provenienti del nord Italia e il 33.9% dalle regioni del centro-sud;
- per l’RSI 13-18 Genitori hanno compilato il questionario 138 padri, 396 madri e 4 tutori componendo un campione di 538 ragazzi, di cui il 55.2 % del nord Italia e il 44.8% proveniente delle regioni del centro-sud;
- per l’RSI 13-18 Insegnanti è stato invece compilato da 30 insegnanti per complessivi 544 questionari di cui il 55.7% dal nord Italia e il 44.3% dalle regioni del centro-sud.