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numero 98 - giugno 2022

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Leader allo specchio

Leader allo specchio

Il Leadership Judgement Indicator – 2nd edition Global (LJI-2) rappresenta, tra i vari strumenti a nostra disposizione, sicuramente un punto di riferimento importante nell’ambito della valutazione dell’esercizio della leadership dei singoli leader ma anche dell’intero gruppo manageriale aziendale, e apre la porta ad interventi di potenziamento dell’efficacia della leadership e di evoluzione culturale.
Lo strumento pone l’accento sulla valutazione della qualità delle diverse strategie di gestione delle situazioni problematiche rappresentate. Nello specifico, l'LJI-2 consente di stimare con precisione la capacità di riconoscere la maniera più opportuna di rapportarsi ai collaboratori e di rilevare gli stili di leadership decisionale adottati con maggiore probabilità. Poiché nessuno stile è più universalmente applicabile degli altri, il leader di successo è colui il quale costruisce relazioni efficaci, applicando opportunamente il proprio giudizio per selezionare uno stile adeguato a ogni particolare circostanza.

Nell’ambito di un intervento promosso per un cliente che opera nel settore IT e rivolto all’intero gruppo dei manager aziendali (n-1) e (n-2) abbiamo avuto la possibilità di somministrare questo strumento per rispondere a alcune domande, sia ad un livello micro individuale che a livello macro di gruppo:

  • Qual è lo stile/gli stili preferiti e spontanei preferiti di quel determinato leader?
  • Qual è la sua capacità di discernimento nell’utilizzo dei diversi stili?
  • Quali sono gli stili di leadership ad oggi più agiti e diffusi a livello aziendale?
  • Qual è il livello di flessibilità del leader nello scegliere e applicare lo stile appropriato rispetto alle diverse circostanze, considerando la relazione con i collaboratori e la situazione critica da fronteggiare?

Sulla base di questi input l’intervento si è snodato pertanto su un piano individuale, tramite un’intervista di approfondimento e di restituzione del profilo emerso dall’LJI-2 con ciascun leader e nella stesura di un breve documento di sintesi, che riporta la situazione attuale in termini di preferenza, giudizio e flessibilità, ma anche una indicazione riguardo gli orientamenti da coltivare per costruire un maggior equilibrio.
A livello più macro la somministrazione del LJI-2 all’intero gruppo dei coordinatori ha consentito alla direzione HR di avere una fotografia complessiva e di confrontarsi con una ipotesi precedentemente formulata, legata al fatto che in azienda gli stili più diffusi fossero lo stile direttivo e delegativo.
È emersa una prevalenza in termini di preferenza per lo stile consultivo e in alcune aree una preferenza per lo stile consensuale democratico.
In termini di giudizio il gruppo aveva maggior chiarezza sui criteri di applicazione dello stile consultivo e direttivo, i meno conosciuti erano i criteri relativi allo stile delegativo e partecipativo-democratico. La media del gruppo in termini di flessibilità manageriale si attestava su un punteggio di 60, su una scala il cui punteggio massimo è 100. 

A livello di gruppo, abbiamo deciso di restituire la fotografia che ne rappresenta la situazione attuale e di predisporre un percorso di team coaching, in cui oltre a lavorare insieme sul modello, avremmo potuto discutere della sua applicazione su casi reali.
Il modello è diventato per il gruppo una griglia di lettura delle situazioni manageriali e di presa di decisione, e ha consentito di superare alcune false credenze relativamente a un giudizio di valore negativo, ad esempio, associato allo stile direttivo, permettendo un utilizzo di questo stile nell’ambito di situazioni specifiche codificate insieme.
L’altro aspetto importante è il fatto di aver promosso e stimolato un confronto su cosa significa essere leader flessibili, in grado di costruire relazioni efficaci con i propri collaboratori.
I momenti di team coaching sono diventati degli appuntamenti fissi, veri e propri laboratori di leadership, in cui poter discutere le situazioni a partire dal modello, per raccogliere prospettive diverse e per avere spunti o suggerimenti su come proseguire.

L’LJI-2 è stato il grimaldello per aprire la porta della consapevolezza e della disponibilità alla messa in discussione di sé e degli altri in modo costruttivo.