L'intervista
Intervista a Marianne Güntert Fleury
Intervista a Marianne Güntert Fleury
Proseguiamo il nostro giro di interviste ai General Manager delle aziende del gruppo Hogrefe. Apriamo il 2019 dando uno sguardo al mondo della psicologia in Brasile, ponendo le nostre domande a Marianne Güntert Fleury, General Manager del CETEPP – Centro Editor de Testes e Pesquisa em Psicologia.
D. Quanti psicologi ci sono nel suo Paese? Quali sono i principali settori in cui lavorano?
R. In Brasile ci sono al momento 329.392 psicologi iscritti all’albo, dei quali il 45% opera nel campo della salute, il 12% in ambito aziendale e il 12% in campo educativo.
D. Qual è la percezione generale dello psicologo nel suo Paese? Ci sono pregiudizi o false credenze in merito?
R. Sì, sono presenti molti “cliché” a proposito della nostra professione. Ad esempio, il fatto che la terapia sia solo per persone molto problematiche. Oppure che tutti gli psicologi facciano obbligatoriamente psicanalisi e utilizzino le tavole di Rorschach. Non tutti ancora sono a conoscenza di quanto sia vasto il campo di conoscenze degli psicologi e quante siano le diverse possibilità applicative. È presente un ampio mercato potenziale, che ha però bisogno di essere sviluppato.
D. Quali sono le principali figure professionali che svolgono un ruolo di competitor per gli psicologi?
R. I principali competitor sono fisiologi, amministratori aziendali, insegnanti/educatori. Ma la tendenza è che sempre più professionisti lavorano insieme agli psicologi in team interdisciplinari.
D. Attraverso quali canali gli psicologi si informano e si aggiornano?
R. È in aumento l’utilizzo dei canali digitali di comunicazione e dei social media come fonti di informazione. Ma è noto, che gli psicologi hanno l'abitudine di investire in corsi, seminari e libri per tenersi aggiornati.
D. Esistono eventi o congressi di interesse nazionale?
R. Ce ne sono diversi, ma i più grandi sono: il Congresso Nazionale di Psicologia, che ha luogo ogni 4 anni e al quale partecipano più di 10.000 persone e il Congresso Nazionale della Valutazione Psicologica, che attrae oltre 2000 partecipanti e ha luogo ogni 2 anni.
D. Quali sono i tre test di maggior successo nel suo Paese?
R. I test di maggior successo sono quelli utilizzati in concorsi e per la valutazione psicologica per la patente di guida. Palografico (personalità), Quati (Personalità) e AC (Concentrazione) sono i più usati. Sono venduti in grande quantità e spesso ad un prezzo economico.
D. Che tipo di proposte editoriali di solito ricevete? Quale tra queste è stata la più insolita ad oggi?
R. Ho lavorato in questa area per 8 anni e penso di non aver mai ricevuto una proposta insolita. Cosa comune e che capita frequentemente è ricevere proposte di progetto estremamente costose perchè basate sullo sviluppo di nuovi materiali.
D. In base alla sua esperienza di editore, quali ambiti della psicologia fanno maggior uso di test?
R. Noi veniamo più facilmente in contatto con gli psicologi clinici, ma notiamo che l'interesse per il test è cresciuto, specie tra i medici. In ogni caso, il settore della valutazione obbligatoria, come nel caso della patente di guida e della licenza per il porto d'armi, continua a fare il maggior uso di test.
D. Nel suo Paese ci sono associazioni scientifiche o professionali che supervisionano la qualità dei test psicologici e della formazione necessaria al loro utilizzo?
R. Si, si chiama SATEPSI – Sistema de Avaliaçao de Testes Psicologicos (Sistema di valutazione dei test psicologici). I test devono essere approvati da questa commissione prima di essere commercializzati.
D. Quali sono i temi caldi o le nuove tendenze nel panorama psicologico del suo Paese?
R. La neuropsicologia e la psicologia positiva stanno crescendo moltissimo. I metodi proiettivi sono comunque tradizionalmente molto usati. A causa della modernizzazione, la maggior parte degli psicologi richiede correzioni online veloci e automatiche e report completi.
R. In Brasile ci sono al momento 329.392 psicologi iscritti all’albo, dei quali il 45% opera nel campo della salute, il 12% in ambito aziendale e il 12% in campo educativo.
D. Qual è la percezione generale dello psicologo nel suo Paese? Ci sono pregiudizi o false credenze in merito?
R. Sì, sono presenti molti “cliché” a proposito della nostra professione. Ad esempio, il fatto che la terapia sia solo per persone molto problematiche. Oppure che tutti gli psicologi facciano obbligatoriamente psicanalisi e utilizzino le tavole di Rorschach. Non tutti ancora sono a conoscenza di quanto sia vasto il campo di conoscenze degli psicologi e quante siano le diverse possibilità applicative. È presente un ampio mercato potenziale, che ha però bisogno di essere sviluppato.
D. Quali sono le principali figure professionali che svolgono un ruolo di competitor per gli psicologi?
R. I principali competitor sono fisiologi, amministratori aziendali, insegnanti/educatori. Ma la tendenza è che sempre più professionisti lavorano insieme agli psicologi in team interdisciplinari.
D. Attraverso quali canali gli psicologi si informano e si aggiornano?
R. È in aumento l’utilizzo dei canali digitali di comunicazione e dei social media come fonti di informazione. Ma è noto, che gli psicologi hanno l'abitudine di investire in corsi, seminari e libri per tenersi aggiornati.
D. Esistono eventi o congressi di interesse nazionale?
R. Ce ne sono diversi, ma i più grandi sono: il Congresso Nazionale di Psicologia, che ha luogo ogni 4 anni e al quale partecipano più di 10.000 persone e il Congresso Nazionale della Valutazione Psicologica, che attrae oltre 2000 partecipanti e ha luogo ogni 2 anni.
D. Quali sono i tre test di maggior successo nel suo Paese?
R. I test di maggior successo sono quelli utilizzati in concorsi e per la valutazione psicologica per la patente di guida. Palografico (personalità), Quati (Personalità) e AC (Concentrazione) sono i più usati. Sono venduti in grande quantità e spesso ad un prezzo economico.
D. Che tipo di proposte editoriali di solito ricevete? Quale tra queste è stata la più insolita ad oggi?
R. Ho lavorato in questa area per 8 anni e penso di non aver mai ricevuto una proposta insolita. Cosa comune e che capita frequentemente è ricevere proposte di progetto estremamente costose perchè basate sullo sviluppo di nuovi materiali.
D. In base alla sua esperienza di editore, quali ambiti della psicologia fanno maggior uso di test?
R. Noi veniamo più facilmente in contatto con gli psicologi clinici, ma notiamo che l'interesse per il test è cresciuto, specie tra i medici. In ogni caso, il settore della valutazione obbligatoria, come nel caso della patente di guida e della licenza per il porto d'armi, continua a fare il maggior uso di test.
D. Nel suo Paese ci sono associazioni scientifiche o professionali che supervisionano la qualità dei test psicologici e della formazione necessaria al loro utilizzo?
R. Si, si chiama SATEPSI – Sistema de Avaliaçao de Testes Psicologicos (Sistema di valutazione dei test psicologici). I test devono essere approvati da questa commissione prima di essere commercializzati.
D. Quali sono i temi caldi o le nuove tendenze nel panorama psicologico del suo Paese?
R. La neuropsicologia e la psicologia positiva stanno crescendo moltissimo. I metodi proiettivi sono comunque tradizionalmente molto usati. A causa della modernizzazione, la maggior parte degli psicologi richiede correzioni online veloci e automatiche e report completi.