Per quest'anno, chiudiamo la serie delle interviste ai general manager delle aziende del gruppo Hogrefe con Elisabeth Bech, che gestisce Hogrefe Psykologiförlaget in Svezia e Norvegia. Psicologa dall'esperienza eterogenea ci offre una panoramica sul mondo della psicologia in Svezia. 

D. Quanti psicologi ci sono nel suo Paese? Quali sono i principali settori in cui lavorano?

R. In Svezia ci sono circa 13000 psicologi abilitati. Il settore pubblico è senza dubbio il principale contesto di impiego. 

D. Qual è la percezione generale dello psicologo nel suo Paese? Ci sono pregiudizi o false credenze in merito?

R. Penso che storicamente ci siano stati moltissimi pregiudizi, ma oggi gli psicologi lavorano in una vasta gamma di settori, e sono più attivi e visibili nei media in diversi tipi di ruoli esperti, quindi più visibili alle persone in generale. Le convinzioni distorte dello psicologo come una persona sconosciuta, che in qualche modo spaventa, con l'abilità di leggere le menti delle persone si sono affievolite, e per molte persone questa immagine è stata sostituita da quella di una figura che ha molte conoscenze da condividere.

D. Quali sono le principali figure professionali che svolgono un ruolo di competitor per gli psicologi?

Praticamente tutti i professionisti coinvolti nel campo della psicologia del lavoro sono potenziali competitor, in quanto anche loro utilizano i test psicometrici nel loro lavoro. Nel 1980, in Svezia, abbiam assistito all'avvio di una grande onda di interesse per le altre professioni nel campo HR, che successivamente è “esplosa” con la pratica del coaching, che consente a persone con differenti background e formazione di praticare diversi tipi di attività di coaching.

D. Attraverso quali canali gli psicologi si informano e si aggiornano?

R. Come per la maggior parte delle persone, oggi i social media ricoprono un ruolo importante, ma certamente molti psicologi si mantengono aggiornati leggendo articoli, stando dietro alle nuove ricerche e frequentando conferenze riguardanti il loro settore di lavoro.

D. Esistono eventi o congressi di interesse nazionale?

R. C'è una conferenza per neuropsicologi e uno per gli psicologi della scuola organizzate ogni anno, con 200-300 partecipanti. Ogni due anni c'è anche una conferenza più ampia sull'autismo con interventi nazionali e internazionali. 

D. Quali sono i tre test di maggior successo nel suo Paese?

R. I test di maggior successo da molti anni dal punto di vista economico sono le scale Wechsler, ma l'ADOS-2 e il BRIEF sono esempi di test di grande successo così come il SON-R, che recentemente ha acquisito molto interesse dovuto al crescente bisogno di strumenti non verbali.

D. Che tipo di proposte editoriali di solito ricevete? Quale tra queste è stata la più insolita ad oggi?

R. Sfortunatamente noi riceviamo raramente proposte editoriali, e non riesco a ricordare nessuna proposta che ci sia stata suggerita veramente insolita/bizzarra.

D. In base alla sua esperienza di editore, quali ambiti della psicologia fanno maggior uso di test?

R. Direi che la neuropsicologia è il settore dove i test psicometrici ricoprono il ruolo più importante, e i neuropsicologi sono in generale coloro con più competenze e esperienze nell'utilizzo di test nella loro pratica clinica.

D. Nel suo Paese ci sono associazioni scientifiche o professionali che supervisionano la qualità dei test psicologici e della formazione necessaria al loro utilizzo?

R. Nel campo HR c'è il DNV-GL che organizza revisioni e certifcati/certrificazioni dei test, ma per i test clinici non c'è un organizazzione analoga che si occupa di questo processo. Il DNV-GL segue le lineeguida stabilite dall'European Federation of Psychologists’ Association (EFPA) che stabilisce anche le lineeguida per chi usa i test.

D. Quali sono i temi caldi o le nuove tendenze nel panorama psicologico del suo Paese?

R. Consultando uno dei nostri social network di psicologi su Facebook alcuni degli argomenti che risultano di maggiore interesse sono l'ACT (Acceptance and Commitment Therapy), i protocolli evidence based e la terapia online, per quanto riguarda il campo della psicoterapia; mentre nel capo della valutazione psicologica, spiccano i temi della personalità in età evolutiva, della plusdotazione, dell'impiego dell'intelligenza artificiale e, in generale, della digitalizzazione.