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numero 7 - aprile 2013

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Giornate logopediche vastesi - V Edizione

Giornate logopediche vastesi - V Edizione

Nella cittadina di Vasto, in provincia di Chieti, da cinque  anni a questa parte si svolge una giornata dedicata alla Logopedia. È un evento formativo rivolto al personale della riabilitazione con rilascio dei crediti ECM. Tale iniziativa è realizzata dalla Fondazione “Padre Alberto Mileno” ONLUS, Istituto operante, sul territorio abruzzese, in ambito riabilitativo da circa venti anni. Il Servizio di Foniatria e Logopedia della Fondazione, sensibile alle tematiche della riabilitazione del linguaggio in età evolutiva, ha proposto anche quest’anno una tematica che, pur calandosi nella specificità dell’argomento, coinvolgesse l’operatività di diverse figure professionali. Le “Giornate Logopediche Vastesi”, infatti, hanno come scelta filosofica una visione interdisciplinare dell’agire riabilitativo, auspicano l’interfaccia tra saperi di discipline diverse, sorreggono lo sviluppo e la crescita delle peculiarità specialistiche non isolate.

La comunicazione del bambino: la competenza non verbale e verbale” questo è stato il tema trattato nella giornata. Hanno contribuito all’iniziativa  professionisti appartenenti a diversi indirizzi di ricerca, riportando sia esperienze a carattere applicativo sia proposte a carattere organizzativo e di risposta riabilitativa integrata.

I contenuti legati alla comunicazione non verbale hanno permesso ai partecipanti di porre l’attenzione su due aspetti peculiari: l’importanza della conoscenza e dell’uso della LIS (Lingua Italiana dei Segni) nell’ambito della sordità infantile e l’importanza dello sviluppo di adeguate conoscenze relativamente alla CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) nella grave disabilità motoria. I relatori, sia in termini teorici che pratici, hanno permesso di comprendere la complementarietà delle esigenze comunicative per i pazienti appartenenti alle due aree di patologia.

Per quanto concerne la sordità e la lingua dei segni il contributo sviluppato dai relatori del  ISTC (Institute of Cognitive Sciences and Technologies) del CNR di Roma, Dr.ssa Cristina Caselli e Dr. Pasquale Rinaldi, ha permesso di cogliere l’importanza della stimolazione del sistema linguistico verbale tramite la LIS (supporto alla sintassi e al lessico) con ricadute benefiche sull’intera dinamica comunicativa del paziente con sordità. A dimostrazione che riabilitare implica saper integrare temporalmente e qualitativamente scelte metodologiche diverse, la relazione sulla Auditory Verbal Theraphy  (Dr.ssa Serena Crincoli) ha supportato l’importanza di metodiche atte a valorizzare la processazione dello stimolo uditivo appoggiato ad un comportamento verbale motorio spendibile e migliorabile nella quotidiana attività di comunicazione.  I vari relatori hanno così permesso di cogliere l’essenzialità di un superamento della comunicopatia attraverso aspetti bimodali sia in ambito riabilitativo che educazionale (pragmatica della comunicazione).

La relazione riguardante la comunicazione nelle disabilità severe (Dr.ssa Luisa Mango) ha aperto una riflessione importante, non tanto sulle tecnologie (hardware e software) a supporto di questa condizione, quanto sulla organizzazione e metaorganizzazione come proposta d’uso e partecipazione allo strumento alternativo nel realizzare una comunicazione il più possibile “ecologica”.

In questa sessione dei lavori il messaggio più importante che è emerso, al di là dello specifico di settore, riguarda la necessità e l’impegno nell’integrare proposte che siano razionalmente compatibili alla complessità del sistema comunicativo (verbale ed extra verbale) per essere culturalmente e pragmaticamente efficaci.

La sessione pomeridiana ha interessato il linguaggio verbale e le sue patologie di sviluppo. I contributi hanno riguardato lo sviluppo del vocabolario ed i relativi indici di rischio (Dr.ssa Caselli) e le peculiarità dello sviluppo morfosintattico (Dr. Marini Andrea). Le due relazioni hanno creato un continuum di sviluppo tra strutture e processi linguistici ed un ponte esplicativo legato ai disturbi del linguaggio in età evolutiva. Infine un particolare contributo è stato dedicato alla parola come atto motorio (gesto) sia in termini di organizzazione che di riabilitazione. Tali contributi sono stati concettualizzati in due relazioni presentate dagli operatori del Servizio di Foniatria e Logopedia della Fondazione ed hanno condensato gli assunti teorici che permettono di giungere a espressioni diagnostiche il più possibile definite (B. Michelizza, R. Stola, B. Villani) per dare un razionale a scelte riabilitative di qualità (V. Cocomazzi, E. Cruciano, D. Patricelli).

Il convegno ha visto la partecipazione di un folto pubblico di persone sorde e di rappresentanti dell’ENS (Ente Nazionale Sordi) appartenenti alle sezioni abruzzesi e molisane. Per tale motivo si è attuato un servizio di interpretariato LIS (responsabile Dr.ssa F. Bolognese) molto apprezzato  da tutti i partecipanti.

Un ulteriore elemento di interesse che ha caratterizzato questo evento è l’istituzione del Premio Logopedia “Padre Alberto Mileno”  rivolto ai giovani laureati in logopedia che abbiano apportato contributi significativi alla cultura della Riabilitazione della voce, parola e linguaggio. In questa prima edizione le tematiche riguardavano la Sordità, i DSA ed i Disturbi motori della parola. Sono state premiate Tesi di laurea delle Università di Foggia, Padova e Perugia. L’evento verrà realizzato anche in occasione delle prossime “Giornate Logopediche Vastesi”.