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numero 71 - ottobre 2019

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The dark triad of personality

The dark triad of personality

recensione.jpg Minna Lyons
The dark triad of personality
Academic Press, 2019. Pp. 213
$ 125.00 (Paperback)

Con sempre maggiore evidenza sta emergendo il quadro caratterizzato da una miscela di tratti psicopatologici che contraddistinguono talune persone e ne qualificano il comportamento in ogni dimensione di vita, dalla vita sociale e familiare fino alla vita di lavoro. Sono stati inizialmente i clinici (psicologi e psichiatri) e i consulenti organizzativi ad impostazione dinamica e psicoanalitica a richiamare l’attenzione su alcuni tratti patologici che contraddistinguono talune persone che occupano ruoli di responsabilità organizzativa, in primis manager e leader. Da allora ad oggi si sono sviluppate numerose osservazioni e considerazioni sulle molteplici sfaccettature di una serie di psicopatologie che accompagnano le persone nella loro vita associata e, in specie, nella dimensione istituzionale.
Il motivo è semplice da comprendere: leader aziendali, istituzionali, politici e religiosi ‒ o soggetti che sono a capo di strutture che gestiscono o influenzano la collettività  possono arrecare danni enormi a causa della loro fragile stabilità mentale, se non addirittura delle loro franche e conclamate patologie psichiche.
In tempi più recenti anche i ricercatori e gli accademici si sono avvicinati a questo argomento e il libro di Minna Lyons, dell’Università di Liverpool, presenta il punto di arrivo di tali ricerche. Suddiviso in sette capitoli ricchi di informazioni e di analisi, il testo presenta una chiara definizione del Dark Triad, costituito dalla miscela di machiavellismo, narcisismo e psicopatia.
La dimensione del machiavellismo è stata studiata ampiamente anche dal punto di vista della psicologia sociale e un testo di riferimento rimane il lavoro di Christie e Geis, del 1970: Studies in Maquiavellianism. (New York: Academic Press). Il soggetto camaleontico, manipolatore e cinico può raggiungere ruoli di potere soprattutto in aree come le vendite e il business. Alcuni studiosi hanno suggerito che il machiavellismo non è poi così lontano dalla psicopatia, una categoria fortemente preoccupante di stampo clinico e psichiatrico che sfocia spesso nel bullismo, nel mobbing, in comportamenti distruttivi di varia natura, fino a condotte evidentemente criminali (compreso il sabotaggio aziendale).
Persone caratterizzate da questi aspetti possono notevolmente influenzare l’intero ambiente socio-organizzativo e la cultura delle strutture in cui vivono, come è stato ben messo in luce dal lavoro di Leanne Faraday-Brash, Vulture Cultures (Australian Academic Press, 2012).
Nel testo di Minna Lyons sono presi in esame tutti i possibili orizzonti in cui la miscela della triade nera può manifestarsi. Dopo aver declinato il concetto, il secondo capitolo analizza l’argomento nel campo della psicologia clinica, il terzo si concentra sugli ambiti forensi, il quarto e il quinto sulle relazioni interpersonali, di coppia e di amicizia, evidenziando il tratto della strumentalità delle scelte che il soggetto malato compie. Il capitolo successivo si occupa delle manifestazioni della Dark Triad nel mondo del lavoro, associando tale fenomeno al CWB, il Counterproductive Work Behavior, mentre l’ultimo capitolo tratta del mondo della rete e di internet, affrontando nello specifico il tema del cyber crime e della cyber aggression.
Focalizzando l’attenzione sulla dimensione organizzativa, il soggetto narcisista, machiavellico e psicopatico si manifesta con le motivazioni al potere e al denaro, sulla base del materialismo e dell’assenza di empatia e di considerazione sia sociale sia circa gli effetti delle azioni o decisioni che intraprende. Sono stati anche individuati i ruoli più ambiti da tali soggetti, ma la vera difficoltà è quella di individuarli per tempo e bloccarli sia in fase di assessment, sia in fase di scalata alla piramide organizzativa. Un lavoro per nulla semplice, come ho mostrato nel mio libro L’assessment delle qualità manageriali e della leadership. La valutazione psicologica delle competenze nei ruoli di responsabilità organizzativa (Franco Angeli, Milano, 2013).
Essendo persone che lavorano indefessamente alla loro auto-promozione e al consolidamento di un’immagine artefatta  ma apparentemente affascinante e perfettamente in linea con il ruolo e gli obiettivi che l’organizzazione assegna  queste persone possono giungere ad occupare ruoli di altissimo livello, arrivando al rango di CEO. Vi è anche da aggiungere che alcune culture organizzative possono addirittura incentivare tali soggetti, sostenendoli nella loro ascesa oppure dando valore ai soli risultati economici che ottengono, così trascurando ogni altro “segnale”.
Si devono infine notare alcuni passaggi interessanti del testo scritto da Minna Lyons che collegano le manifestazioni della Dark Triad alle vicende della grave crisi economica e sociale iniziata nel 2007-2008, e alla gestione del potere di Donald Trump: sul presidente statunitense, nel corso degli ultimi tempi si è sviluppato un avvincente dibattito circa le patologie mentali di cui potrebbe essere portatore; argomento trattato anche Seth Spain nel suo recente libro Leadership, Work, and the Dark Side of Personality (Academic Press, 2019).