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numero 112 - ottobre 2024

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Career counseling e disabilità: approcci, strategie e percorsi per la partecipazione

Career counseling e disabilità: approcci, strategie e percorsi per la partecipazione

La partecipazione al mondo del lavoro per persone con disabilità da tempo richiama l’attenzione sia di istituzioni nazionali ed internazionali. A testimonianza di ciò, sono significative la Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità (ONU, 2006) e, in Italia, la legge n. 68 del 1999. Nonostante l’interesse e i vari provvedimenti, le persone con disabilità affrontano crescenti difficoltà nell’inclusione lavorativa. Questo, con un effetto domino, influisce anche sulla loro prospettiva di autonomia e benessere. La presenza di sfide e complessità nuove richiede prospettive, strumenti e interventi che contribuiscano ad eliminare le discriminazioni e al tempo stesso forniscano maggiori opportunità di lavoro dignitoso.

Sfide imprevedibili e presenza di complessità: quali approcci?

Le complessità che sembrano caratterizzare la “nuova normalità” dopo la pandemia hanno orientato la riflessione sulla necessità di adottare approcci teorici che, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, permettano di affrontare con maggior successo le sfide vecchie e nuove, spesso imprevedibili. Questo è ancora più vero e necessario quando ci occupiamo di persone che vivono situazioni complesse, spesso croniche ed ingravescenti. La riflessione orienta verso approcci che si pongono l’obiettivo di co-costruire un percorso lavorativo tenendo conto di caratteristiche ed esigenze individuali ma anche del contesto, in primis tra questi il Capability Approach e l’Universal Design of Learning.
Il Capability Approach (CA; Sen, 2009) si caratterizza per tre scelte: dare voce ai gruppi più vulnerabili; individuare i fattori di conversione, che rendono possibile l’accesso reale alle misure di supporto disponibili; agire sulla capacità delle persone di uscire da condizioni di vita non sicure. Il CA, proponendo una prospettiva che tiene conto dei livelli micro meso e macro, facilita il riconoscere e analizzare le disuguaglianze; promuovere pratiche che permettano alle persone di effettuare scelte consapevoli ed autentiche; mettere in atto azioni in difesa dei propri diritti formativi e professionali (Picard et al., 2019).
L’approccio Universal Design of Learning (UDL; CAST, 2020), o Progettazione Universale, pone il focus sulle caratteristiche individuali con l’obiettivo di valorizzare le differenze nei processi di apprendimento fornendo molteplici forme di: rappresentazione dei contenuti, espressione degli stessi e coinvolgimento. La flessibilità e l’attenzione al pluralismo risultano efficaci nel promuove la partecipazione, nel sostenere un processo di uguaglianza e giustizia sociale anche nell’ambito della consulenza professionale, in particolar modo in presenza di vulnerabilità (Sheppard-Jones et al., 2021; Sgaramella, 2024; Sgaramella, Conti Ferrari, 2024).

Dalle scelte di fondo ad una valutazione inclusiva

La valutazione è centrale nel processo di career counseling. Un percorso di assessment che tenga conto dei recenti orientamenti teorici dovrebbe quindi focalizzarsi su (a) attività ed abilità associate alle diverse attività professionali; (b) risorse psicologiche personali; (c) condizioni e scelte che caratterizzano il contesto lavorativo e il loro ruolo sulla partecipazione attiva, sicura e soddisfacente.
Inoltre, il professionista terrà conto delle caratteristiche dell’interlocutore fornendo molteplici forme di rappresentazione dei contenuti proposti, diversi modi di espressione delle risposte e di coinvolgimento. Contenuti complessi e teoricamente fondati potranno essere, per esempio, affrontati mediante un’intervista, orientata al passato al presente e al futuro o un quaderno di lavoro giornaliero che permetta di comprendere e prendere consapevolezza degli elementi significativi dell’esperienza (Sgaramella, et al., in stampa).

Dalle scelte di fondo alle azioni

Dalla ricerca recente emergono alcuni spunti e criteri lungo i quali articolare linee di lavoro che tengano conto degli approcci brevemente delineati. 
Ancorare i percorsi a risorse ed attività presenti nel territorio. Una conoscenza del territorio permette di individuare attività e azioni che possono essere rese più efficaci ampliando il focus alle risorse individuali e sociali, al loro sviluppo a vantaggio di una identità professionale positiva (Fugate et al., 2017).
Sostenere una progettazione professionale autodeterminata (Wehmeyer et al., 2017). L’azione del professionista sarà finalizzata a: individuare e attivare strategie per fissare un obiettivo professionale, considerando interessi ed esperienze; promuovere i passi necessari per raggiungere l’obiettivo; monitorarne i progressi nel tempo.

Conclusioni

Il tema dell’occupazione di persone con vulnerabilità o disabilità è una sfida aperta. Affrontarla con approcci, strumenti e interventi che mettono al centro la persona, le sue caratteristiche, le sue risorse e i suoi valori ma anche i supporti sistemici può favorire ambienti lavorativi inclusivi e garantire un lavoro dignitoso per tutti.

Bibliografia

  • CAST. About universal design for learning 2020. In www.cast.org/our-work/about-udl.html#.W2Sk1yhKg2w
  • Fugate, M., Kinicki, A. J., & Ashforth, B. E. (2004). Employability: A psycho-social construct, its dimensions, and applications. Journal of Vocational behavior65(1), 14-38.
  • Picard, F., Turcotte, M., Viviers, S., Dionne, P. (2019). Career development practices from the capabilities perspective of social justice. In Arthur, N., Neault, R. McMahon, M. (A cura di) Career theories and models at work: Ideas for practice (pp. 307–316). CERIC, Trieste.
  • Sen, A. (2009). The Idea of Justice. Harvard University Press, Cambridge.
  • Sheppard-Jones, K., Goldstein, P., Leslie, M., Singleton, P., Gooden, C., Rumrill, P., Espinosa Bard, C. (2021). Reframing workplace inclusion through the lens of universal design: Considerations for vocational rehabilitation professionals in the wake of COVID-19. Journal of Vocational Rehabilitation, 54(1), 71-79.
  • Sgaramella, T. M. (2024) Consulenza professionale in presenza di disabilità: temi, prospettive, azioni e sfide. In Boerchi, D. ( A cura di) Orientamento e consulenza di carriera per la soddisfazione lavorativa. Studium, Roma.
  • Sgaramella, T.M, Conti G.B., Ferrari L. (2024). Comprendere le esperienze professionali: temi e piste di lavoro per promuovere la partecipa zione. In Biasin C., (A cura di ) Costruire Inclusione Sociale e Cooperare per il Benessere delle Comunità. FrancoAngeli, Milano.
  • Sgaramella, T.M, Conti G.B., Ferrari L. (in stampa). Attivare il cambiamento con le persone, nei contesti.In Biasin C. ( A cura di) Inclusione Sociale e Benessere delle Comunità: strumenti e spunti operativi. Padova University Press, Padova.
  • Wehmeyer, M. L., Shogren, K. A., Little, T. D., & Lopez, S. J. (A cura di). (2017). Development of self-determination through the life-course. Springer.