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numero 36 - aprile 2016

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Giornata mondiale dell’autismo: al Bambin Gesù una tavola rotonda sul “dopo di noi”

Giornata mondiale dell’autismo: al Bambin Gesù una tavola rotonda sul “dopo di noi”

Si è celebrata sabato 2 aprile, la Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo, istituita dalle Nazioni Unite nel 2007 per “sensibilizzare la popolazione generale sul tema dell’autismo e per sollecitare le Istituzioni di ogni Paese a migliorare i servizi e l’assistenza a favore delle persone con autismo”. In occasione di questa giornata l’Istituto Superiore di Sanità ‒ a cui il Ministero della salute ha affidato un progetto per l’istituzione dell’Osservatorio nazionale per il monitoraggio dei Disturbi dello Spettro Autistico ‒, la Neuropsichiatria infantile dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù e l’Associazione Italiana Ricerca Autismo hanno organizzato una tavola rotonda per discutere del delicato tema del “Dopo di noi”. Lo scorso 4 febbraio, infatti, la Camera dei Deputati ha approvato un disegno di legge per il supporto delle persone gravemente disabili che non possono più contare su sostegni di tipo familiare, attualmente al vaglio del Senato. La legge prevede la costituzione di un fondo presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (90 milioni di euro per il 2016), destinato alla copertura finanziaria di interventi legislativi per la tutela e l’assistenza dei disabili gravi. Una legge sul “Dopo di noi” potrebbe colmare una grave lacuna sul piano dell’assistenza che riguarda, solo in riferimento all’autismo, circa 500mila famiglie italiane.

La Tavola rotonda si è tenuta dalle 9.30 alle 12.30 presso l’Auditorium San Paolo dell’Ospedale Pediatrico del Bambino Gesù di Roma, con la partecipazione di diverse personalità legate al mondo delle istituzioni, dell’Università, del Servizio Sanitario e delle Associazioni dei genitori: Davide Faraone, sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; Dario Ianes, docente di pedagogia speciale, Università di Bolzano, Centro Studi Erickson; Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas onlus; Luigi Mazzone, neuropsichiatra, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù; Fiorenzo Laghi, docente di Psicologia dello Sviluppo, Università La Sapienza di Roma. L’appuntamento sarà moderato dal giornalista Gianluca Nicoletti, dal responsabile di neuropsichiatria infantile del Bambino Gesù Stefano Vicari e dal direttore del dipartimento di Neuroscienze e Neuroriabilitazione Federico Vigevano. 

La stessa Autism Europe, l’associazione europea che si occupa di autismo, ha scelto per il 2016 lo slogan "Rispetto, Accettazione, Inclusione", che richiama direttamente la preoccupazione delle Associazioni di genitori per l’impegno ancora insufficiente da parte dei governi dei Paesi europei nella presa in carico delle persone con Disturbi dello Spettro Autistico. Dalla diagnosi all’intervento precoce, dalla scuola al terzo settore, le famiglie denunciano la carenza di professionalità e di opportunità nel prendersi carico delle persone con autismo e il mancato rispetto del loro diritto ad avere pari opportunità educativa e di sviluppo professionale. Le difficoltà associate all’autismo possono rendere davvero difficile, per la persona che ne soffre, trovare e mantenere un lavoro. Viceversa, con il supporto adeguato di personale tecnico appositamente formato rivolto ai familiari, ai colleghi, ai datori di lavoro le persone con autismo possono avere molto da offrire. È necessario, quindi, promuovere percorsi di inclusione sociale basati sulle specifiche competenze/abilità di ogni studente e finalizzati alla socializzazione, all’inserimento lavorativo permanente o all’avvio di esperienze per la creazione d’impresa, microimpresa o autoimpiego.