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Batteria VS - Batteria di valutazione delle abilità e autovalutazioni visuo-spaziali nell’arco di vita adulta
Batteria VS - Batteria di valutazione delle abilità e autovalutazioni visuo-spaziali nell’arco di vita adulta
In questi ultimi decenni, il graduale invecchiamento della popolazione dovuto all’allungamento della vita media, ha portato ad un crescente interesse per l’invecchiamento (Borella e De Beni, 2012). L’avanzare dell’età è, infatti, un fenomeno estremamente complesso, la cui comprensione rappresenta una delle sfide più importanti della nostra epoca (De Beni, 2009).In particolare, identificare eventuali difficoltà nei differenti aspetti cognitivi, così come i cambiamenti che avvengono con l’avanzare dell’età e le conseguenze che essi comportano nella quotidianità è un obiettivo cruciale per la ricerca, per la prevenzione e l’intervento.
È, quindi, necessario promuovere la salute, il benessere e una buona qualità di vita attraverso una valutazione di quelle abilità mentali che sono fondamentali per affrontare le richieste della vita quotidiana, tra le quali si trovano anche le competenze visuo-spaziali. Quest’ultime ci permettono, infatti, di elaborare informazioni riguardanti la posizione del nostro corpo e degli oggetti circostanti; di muoverci nello spazio con sicurezza e di acquisire consapevolezza della nostra posizione rispetto all’ambiente esterno, permettendoci di individuare la nostra posizione in uno spazio geografico più ampio.
In particolare, le competenze visuo-spaziali si distinguono in abilità (misurate con prove oggettive) ed in autovalutazioni (misurate con questionari). Questi due tipi di competenze sono tra loro in relazione ed insieme concorrono al successo nell’apprendimento di un ambiente (Hegarty, Montello, Richardson, Ishikawa e Lovelace, 2006) Infatti, il mantenimento del proprio senso dell’orientamento e l’avere delle buone abilità cognitive visuo-spaziali, influiscono positivamente nell’apprendimento di un ambiente, come il saper navigare correttamente in uno spazio nuovo e l’apprendimento di nuove informazioni tramite mappa. Queste competenze si sono, inoltre, dimostrate centrali nel favorire e sostenere l’indipendenza della persona anche in età avanzata (Borella, Meneghetti, Ronconi, e De Beni, in stampa). Le abilità visuo-spaziali sono quindi essenziali nella quotidianità indipendentemente dalla fascia d’età considerata. Da qui la necessità di avere una batteria con strumenti standardizzati che permetta di fornire un profilo completo delle stesse sia in adulti sia in anziani.
Con queste esigenze nasce la Batteria VS che ha come obiettivo quello di individuare il profilo visuo-spaziale (considerando diversi tipi di sotto-competenze) della popolazione adulta dai 20 ai 91 anni. La batteria fornisce una serie di strumenti (composti da prove oggettive e questionari) da somministrare agevolmente e con altrettanto agevole procedura di scoring.
Dalla somministrazione degli strumenti della batteria (o di una parte di questi) sarà possibile rilevare l’eventuale presenza di difficoltà nelle diverse abilità visuo-spaziali che compromettono l’autonomia dell’individuo. La Batteria VS risponde, quindi, alle esigenze della valutazione clinica delle abilità spaziali di adulti e anziani sia residenti nella propria abilitazione che residenti in strutture (RSA).
Gli strumenti che compongono Batteria VS
La Batteria VS raccoglie in un’unica batteria di prove oggettive e soggettive per la valutazione delle competenze visuo-spaziali. Le prime sono state predisposte per la valutazione di varie abilità visuo-spaziali, le seconde per rilevare le autovalutazioni su aspetti spaziali (questionari). Da notate che le prove oggettive selezionate sono versioni brevi di prove disponibili in letteratura e ampiamente utilizzate.
Nello specifico le abilità valutate sono di visualizzazione spaziale e di rotazione mentale.
Prove visuo-spaziali
Riguardo alle abilità visuo-spaziali, l’abilità di visualizzazione spaziale - che consiste nella capacità di visualizzare e manipolare attivamente stimoli visuo-spaziali - viene misurata attraverso lo short-Embedded Figures Test, (sEFT) in cui si richiede di trovare una figura semplice, presentata come target, all’interno di una figura più complessa. L’abilità di rotazione mentale - che consiste, invece, da una parte nella capacità di ruotare mentalmente oggetti bi o tridimensionale e dall’altra di saper ruotare se stessi all’interno di una configurazione - viene misurata rispettivamente con il short Mental Rotations Test (sMRT) e il short Object Perspective Test (sOPT). Il sMRT consiste nell’individuare tra le quattro alternative le due che rappresentano lo stimolo target ruotato nello spazio tridimensionale. Mentre l’ sOPT consiste, osservando una configurazione di oggetti, nell’immaginare di essere in un oggetto “x”, di guardare l’oggetto “y” e di indicare la direzione di un terzo oggetto “z”.
Autovalutazioni
Rispetto alle auto-valutazioni BATTERIA VSè composta dai seguenti questionari:
- una versione short del Questionario di orientamento spaziale (QOS): strumento molto utilizzato nel contesto italiano ed internazionale per la misura del senso dell’orientamento e delle rappresentazioni visuo-spaziali;
- il Questionario di ansia spaziale (QAS): strumento finalizzato a rilevare l’ansia legata agli spostamenti nello spazio;
- il Questionario di Atteggiamento verso i Compiti di Orientamento (QACO) – inedito – che misura l’atteggiamento delle persone verso i compiti di orientamento.
Prova di pointing
La batteria visuo-spaziale include anche una prova di Pointing, in cui si richiede di indicare i punti cardinali (Nord, Sud, Est, Ovest) e la direzione di specifici luoghi. Essa fornisce una misura ecologica della capacità di una persona di saper individuare direzioni nello spazio circostante e proprio per questo è stata inclusa, nella sessione “Prove Aggiuntive” della batteria, permettendo di raccogliere maggiori informazioni rispetto alle abilità di orientamento dell’individuo nella quotidianità.
Nella sezione dedicata alle proprietà psicometriche della batteria le correlazioni tra i vari indici dei questionari visuo-spaziali mostra che questi, oltre ad essere correlati tra di loro, sono in relazione significativa con le abilità visuo-spaziali. Inoltre le abilità visuo-spaziali oggettive e soggettive sono risultate in relazione con la conoscenza ambientale (come compiti di pointing dei punti cardinali) confermando i dati della letteratura con giovani adulti (Meneghetti, Pazzaglia, e De Beni, 2011) ed estendendoli alla prospettiva arco di vita.
Perché utilizzare la Batteria VS?
La batteria VS è una nuova batteria che include una serie di prove per la valutazione delle competenze visuo-spaziali (tramite prove oggettive e soggettive) che sono particolarmente interessate dal processo d‘invecchiamento (si veda Borella et al., in press), inteso nel senso ampio del termine, il cui funzionamento carente può portare l’individuo ad assumere un atteggiamento rinunciatario, con conseguente cronicizzazione di situazioni di passività e di isolamento.
La batteria VS, rifacendosi ad un’ottica di sviluppo, inteso nel senso più ampio del termine, multidimensionale e multidirezionale, si propone anche di dare informazioni su come la persona “vive” le proprie abilità spaziali, testando caratteristiche soggettive quali l’atteggiamento e l’ansia legata al muoversi nello spazio e l’utilizzo o meno di strategie spaziali di orientamento. In tal modo la batteria proposta permette di avere un profilo completo, di grande utilità clinica e preventiva mettendo in luce abilità da potenziare e da sostenere.
La batteria VS risponde, inoltre, alle esigenze della pratica clinica in quanto:
- sono state, create ad hoc delle versioni brevi delle prove oggettive (della durata di 5 minuti ciascuna) così da poter essere agevolmente inserite nell’assessment neuropsicologico dell’adulto e dell’anziano.
- l’interpretazione dei punteggi è supportata da un software gratuito, scaricabile dal sito www.sipinvecchiamento.it, del quale ci si può avvalere per il calcolo del punteggio, quindi, per valutare l’adeguatezza o meno della prestazione di ciascun partecipante rispetto a variabili socio-demografiche critiche (quali l’età, il livello di scolarità e il genere). Il profilo ottenuto può essere schematizzato anche attraverso un grafico così da consentirne una lettura più immediata.
Infine, l’ampio campione, rappresentativo della popolazione su cui sono state standardizzate le prove della batteria VS così come le sue soddisfacenti caratteristiche psicometriche – consistenza interna (α = da .80 a > .90) – rendono, inoltre, tale batteria unica nel suo genere. La batteria VS si colloca, infatti, in un’ottica di prevenzione del disagio e promozione di una migliore qualità di vita nello sviluppo, identificando dai 20 ai 91 anni eventuali difficoltà nelle abilità visuo-spaziali e di orientamento che esulano dai normali cambiamenti legati all’avanzare dell’età permettendo, laddove possibile, la predisposizione di interventi adeguati sia sulla persona sia sull’ambiente che la circonda.
Bibliografia
- Borella, E. e De Beni, R. (2012). I meccanismi base della cognizione nell’invecchiamento normale: memoria di lavoro, inibizione e velocità di elaborazione delle informazioni. Giornale Italiano di Psicologia, 3, 573-602.
- Borella, E., Meneghetti, C., Ronconi, L. e De Beni, R. (in press). Spatial abilities across the life span. Developmental Psychology.
- De Beni, R. (2009). Psicologia dell’invecchiamento. Bologna: Il Mulino.
- Hegarty, M., Montello, D. R., Richardson, A. E., Ishikawa, T. e Lovelace, K. (2006). Spatial abilities at different scales: Individual differences in aptitude-test performance and spatial-layout learning. Intelligence, 34, 151-176.
- Meneghetti, C., Pazzaglia, F. e De Beni, R. (2011).Spatial mental representations derived from survey and route descriptions: When individuals prefer extrinsic frame of reference. Learning and Individual Differences, 21, 150-157.