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numero 66 - aprile 2019

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XVI Edizione delle Giornate di aggiornamento sull'uso degli strumenti in Psicologia Clinica dello Sviluppo

XVI Edizione delle Giornate di aggiornamento sull'uso degli strumenti in Psicologia Clinica dello Sviluppo

L’8 e il 9 Marzo, lo storico complesso San Domenico di Bologna ha ospitato la XVI edizione delle Giornate di aggiornamento sull’uso degli strumenti in Psicologia clinica dello sviluppo organizzate dalla casa editrice Il Mulino e dall’AIRIPA - Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento in Psicopatologia dell’Apprendimento. Giornate, ormai tradizionali, che si propongono di informare, e formare, i numerosi esperti del settore sui più recenti strumenti di assessment disponibili per la clinica dell’età evolutiva.
Le due giornate hanno previsto delle sessioni di lezioni magistrali e tavole rotonde dedicate all’approfondimento e alla discussione di alcuni temi attuali, sessioni di presentazioni degli strumenti, e sessioni parallele di approfondimento degli strumenti proposti, per conoscerli meglio con dimostrazioni più pratiche. Gli interventi delle sessioni plenarie hanno visto la partecipazione del Prof. V. Lingiardi il quale ha approfondito la diagnosi di personalità durante l’adolescenza attraverso l’approccio psicodinamico; delle Prof.sse D. Cavanna e L. Cassibba che si sono addentrate nel tema dell’affidamento familiare delineando opportunità e contraddizioni tra la teoria e la realtà; e del Prof. G. Sartori che ci ha introdotto al tema della perizia forense specificatamente nei casi di disturbo del neurosviluppo.
L’ampio aggiornamento proposto dalle giornate bolognesi si è incentrato molto sulle recenti novità relative al  setting riabilitativo. Nello specifico: l’intervento riguardante la selettività alimentare nel Disturbo dello Spettro Autistico condotto dal Dott. L. Mazzone, in cui ha fornito un’analisi dettagliata della problematica e presentato strumenti di valutazione e di intervento; quello sui disturbi visuocognitivi a cura del Dott. C. Gagliardi e del Dott. L. Negri in cui è stato proposto un progetto di riabilitazione individualizzato che mira a guidare il bambino nell’acquisizione di strategie più funzionali; e infine le linee guida per la dislessia partendo dalla diagnosi fino ai progetti d’intervento con la partecipazione dei rappresentanti di diversi master sul tema. Si è parlato poi di riabilitazione delle abilità percettivo-sensoriali attraverso la presentazione del KIT di recupero e potenziamento per le disabilità intellettive lievi e gravi; e del potenziamento delle abilità linguistiche-comunicative (volume CAPIRE COME) secondo un approccio multidimensionale e graduato.
È stata anche l’occasione per di scoprire e approfondire i nuovi strumenti clinici a disposizione dei professionisti, di cui alcuni di recentissima pubblicazione, che riguardano la valutazione diagnostica, e più specificatamente in relazione a psicopatologia, funzioni cognitive e apprendimenti. Nel campo della psicopatologia evolutiva è stata presentata la nuova edizione delle Scale Psichiatriche di Autosomministrazione per Fanciulli e Adolescenti (SAFA) che esplorano sintomi e stati psichici nell’area dei disturbi internalizzanti attraverso più scale (in accordo con i criteri del DSM-5) che possono essere utilizzate anche separatamente nella costruzione di profili. Tra le ultime novità psicometriche per indagare le funzioni cognitive, troviamo invece: il Test Neuropsicologico delle Aprassie per l’età evolutiva (TNA) che consente una valutazione completa delle prassie indagando la programmazione e l’esecuzione delle azioni attraverso l’individuazione dei meccanismi neurofunzionali attivati nelle singole prove; lo strumento Memory Validity Profile (MVP) che determina la validità dei punteggi forniti dai soggetti ai test al fine di individuare le reali abilità dell’individuo, ideale in età evolutiva per conoscere l’aderenza a valutazioni cognitive o neuropsicologiche e performance non attendibili; il test Child and Adolescent Memory Profile (ChAMP) che valuta il funzionamento mnestico attraverso la memoria visiva e verbale in età evolutiva (dai 5 ai 21 anni), e che consente diagnosi più accurate in quanto minimizza il coinvolgimento di altre funzioni neurocognitive; e le prove Measures of Executive Attention (MEA) che valutano le funzioni esecutivo-attentive attraverso stimoli verbali, non verbali, figurali e uditivi cogliendo, con i 9 test che racchiude, varie sfumature dell’attenzione esecutiva. Per gli apprendimenti, invece, è stata presentata la Batteria per la Dislessia in età Adulta (BDA 16-30) che valuta le abilità di lettura, scrittura e comprensione del testo in adolescenti e giovani adulti (16-30 anni) individuando DSA anche in presenza di buon livello di compensazione; la nuova Batteria Lettura-Scrittura-Calcolo Studenti Universitari e Adulti (LSC-SUA) strutturata in diverse prove per valutare gli apprendimenti e l’autopercezione delle proprie difficoltà, e English is FUN che propone strumenti per una valutazione dell’atteggiamento e delle competenze degli studenti nell’apprendimento della lingua inglese utili sia al clinico per un profilo di funzionamento che agli insegnanti per valutare il livello dei propri alunni.
Le proposte di aggiornamento non sono mancate neppure sul versante digitale, infatti è stato approfondito l’impatto della trasformazione digitale nella valutazione psicologica con il servizio di testing online nell’intervento tenuto dalla Dott.ssa S. Furlan, e il servizio di riabilitazione online per DSA e DSL attraverso la piattaforma innovativa per la teleriabilitazione integrata RidiNet offerto da Anastasis.
Un ulteriore arricchimento di queste giornate è stato il corposo contributo della sessione di poster che ha permesso di esplorare quelli che sono i diversi studi condotti in merito alla valutazione e al trattamento in età evolutiva nonché conoscere le nuove domande di ricerca in questo settore. Sicuramente la psicologia clinica dello sviluppo rappresenta un ambito di interesse dove si vuol essere aggiornati e informati, data l’ampia partecipazione all’evento da parte di professionisti, e queste due giornate hanno consentito una formazione esauriente su molte delle sfaccettature relative a quest’ambito. La peculiarità di queste giornate bolognesi risiede proprio nel grande ventaglio di novità a cui si è immersi che permette ai singoli professionisti non solo di aggiornarsi rispetto ai nuovi strumenti di valutazione/intervento ma anche di ricevere sufficienti strumenti per maturare maggior consapevolezza e valutazione critica rispetto all’attività clinica in età evolutiva.