Il 4 e 5 marzo sorso si è tenuto il consueto appuntamento annuale con le Giornate di aggiornamento sull’uso degli strumenti in Psicologia Clinica dello Sviluppo, ormai giunte alle XVIII edizione.
Le Giornate, organizzate dalla rivista Psicologia Clinica dello Sviluppo, dalla Società editrice il Mulino e da AIRIPA, Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento in Psicopatologia dell’Apprendimento, si sono svolte anche quest’anno in web-conference, in considerazione dell’attuale contingenza sanitaria.
Rivolte a operatori, psicologi e studenti in formazione, rappresentano un’occasione unica per aggiornarsi su strumenti significativi per l’attività clinica in ambito evolutivo.

La prima giornata si è aperta con la lectio magistralis di Anna Nicolò, dal titolo Rotture evolutive tra crisi e risorse. A questa ha fatto seguito la presentazione di una carrellata di strumenti, cartacei e informatizzati, dedicati alla valutazione dell’attenzione e delle funzioni esecutive. La tavola rotonda del pomeriggio, dedicata all’utilizzo del costrutto di attaccamento in ambito giuridico, ha visto la partecipazione di Massimo Ammaniti (Sapienza Università̀ di Roma), Claudia Mazzeschi (Università di Perugia) e Giulio Cesare Zavattini Sapienza Università̀ di Roma), e ha aperto la discussione su un tema centrale nell’ambito della psicologia clinica dello sviluppo, che in contesto forense si interseca necessariamente al tema della valutazione. La prima giornata di lavoro si è chiusa con la presentazione di strumenti per la valutazione del funzionamento intellettivo e di funzioni cognitive trasversali ad esso associate.

La seconda giornata è iniziata con l’intervento di Alessandra Sansavini e del Gruppo Consensus, dal titolo Il Disturbo Primario del Linguaggio: lo stato della messa a punto, denominazione, indicatori precoci, criteri e strumenti di diagnosi, che ha ripreso quanto riportato nelle linee guida sul tema, recentemente diffuse. Ha fatto la seguito la presentazione di strumenti di valutazione dedicati ai più disparati contesti clinici:  comprensione grammaticale con oggetti, personalità in età adolescenziale, comportamento sociale nell’autismo e riconoscimento dei volti e delle emozioni.
La tavola rotonda Lo psicologo scolastico: competenze e spazi di intervento ha dato modo di riflettere su un ambito di lavoro verso il quale chi si occupa di psicologia clinica dello sviluppo necessariamente gravita, ma non sempre incontra il giusto riconoscimento del suo ruolo professionale.
Ha chiuso l’evento la presentazione di strumenti per la valutazione di componenti legate all’apprendimento: scrittura e competenza ortografica, lettura e abilità di prerequisito, competenza definitoria. 

In aggiunta agli eventi in diretta già presenti in programma, gli iscritti gli iscritti hanno potuto presentare le loro ricerche all’interno della sezione poster. 

Pur nei limiti imposti dalla web-conference l’evento è stato interessante e partecipato. Speriamo che il prossimo anno sia davvero l’occasione per ritrovarci di nuovo in presenza.